blaue ha scritto:visto a teatro.
A mio avviso ottima direzione del non sconosciuto Roland Boer.
Benchè assai insufficiente Monostrato e caricato Papageno, complessivamente un godibile flauto magico, illuminato dalle sequenze animate di Kentridge.
Non ritengo affatto elementare produrre un buon flauto magico, nè penso che si possa semplicisticamente risolvere con l'acquisizione di una vedette di gran fama.
Ciao Blaue e benvenuto!
Come ho detto non ho sentito l'opera nemmeno per radio (giusto qualche minuto).
Mi fa piacere che lo spettacolo sia stato godibile e sono assolutamente certo che Kentridge sappia il fatto suo (sono ansioso di vedere il suo Naso di Sostakovic).
Per quanto riguarda l'elementarità del Flauto Magico... non sono del tutto d'accordo.
Secondo me il Flauto appartiene a quelle opere in cui è molto facile risultare accettabili, ma difficilissimo risultare geniali...
Ho visto quest'opera ormai decine di volte (non scherzo... ahimé: sono trent'anni) e mi sono stancato terribilmente di produzioni "accettabili". Mi escono un po' dagli occhi...
Sinceramente, ma non vorrei risultare blasfemo, preferirei che non si allestissero più opere come il Flauto (o la Traviata) se non con l'obbiettivo di farne qualcosa di eccezionale, nuovo e indimenticabile.
Altrimenti non mi interessano più, mi sanno di riempitivo per stagioni in crisi di identità e tanto per mettere d'accordo tutti...
Specie se, come in questo caso, poi si convoca un cast dagli orizzonti decisamente stretti...
E specie se tutto questo avviene in tetro che è considerato di importanza mondiale.
detto questo(che comunque attiene al principio e non al fatto), sono molto contento che lo spettacolo sia stato bello e mi piacerebbe che ci spiegassi un po' in cosa consistevano le sequenze animate.
Salutoni e ancora benvenuto.
Matteo