Se domani parte l'aereo (ma non credo) vado a Vienna e sento il Werther di Kaufmann.
Se non parte l'aereo, salgo in macchina e provo comunque ad andare...
Vi diro'!
Moderatori: DocFlipperino, DottorMalatesta, Maugham
Alberich ha scritto:Se domani parte l'aereo (ma non credo) vado a Vienna e sento il Werther di Kaufmann.
Se non parte l'aereo, salgo in macchina e provo comunque ad andare...
Vi diro'!
Alberich ha scritto:Volo cancellato
Alberich ha scritto:Serata memorabile.
Alberich ha scritto:Serata memorabile.
Alberich ha scritto:C'è un Albert (Erod) colorista di ottimo livello e dei comprimari bravi, ma non eccelsi.
Nel terzo atto subentra un po' di stanchezza vocale, ma comunque l'aria clou viene bissata. Nel quarto atto si copre di gloria nuovamente. Incidentalmente: non mi ero mai reso conto di quanto la parte fosse pesante.
La Koch è veramente splendida e veramente è la partner ideale di questo Werther. Due anime gemelle, nelle intenzioni espressive, nelle risorse vocali, nei risultati emotivi.
Ovviamente scherzavo: sono le case discografiche ad aver pompato un fenomeno da baraccone, e il teatro estasiato ieri sera era pieno di lobotomizzati, forse gente pagata. In realtà Kaufmann è un tenoraccio ingolato, che scurisce artificialmente i suoni, non immaschera come prescrivono i testi sacri, e, soprattutto, ha il torto gravissimo di essere vivo e in carriera.
Tucidide ha scritto:Eheheh... a voler essere cattivi, questo potrebbe essere un argomento "contro" Kaufmann. E forse lo è. Di certo un tenore più versato nel canto legato, più a suo agio nel centro-acuto, avrebbe fatto meno fatica. Ma poi non ci sarebbe stato... tutto il resto.
Maugham ha scritto:E nell'immensità di quell'arena al chiuso che è l'Opéra Bastille, sentire passare con tale incisività frase appena alitate...beh, con buona pace dei detrattori da bar Sport, non è roba da tutti i giorni.
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