NOn abbiamo ancora finito di ridere della misteriosa scomparsa di René Pape dalla Walkria e soprattutto ..dell'Affaire "Arabella", che ora il sito della Scala annuncia un'altra primizia.
Guardate il cast di Attila.
Furlanetto - scelta assurda e da noi ferocemente commentata - è scomparso (lo sostituisce - bel progresso - Anastassov); d'altronde l'interprete di Odabella è ...ancora da definire! C'è tempo... mancano sei mesi!
E pensare che secondo me bisognerebbe selezionare i titoli sulla base degli artisti di cui disponi: qui invece si buttano i titoli in piazza senza avere alcuna idea dell'artista a cui farli cantare... anzi avendo idee balorde, annunciandole in pompa magna, poi cancellandole segretamente, cambiando i nomi sul sito, sperando che nessuno se ne accorga...a stagione già partita, abbonamenti venduti, ecc....
Mi vien da pensare che Lissner e i suoi addetti casting leggono il nostro sito, dato che tutte le nostre critiche vengono opportunamente accolte!
in effetti la cosa è lusinghiera, mi fa piacere!
Vorrà dire che la prossima volta... invece di contestare a posteriori i cast scaligeri (costringendo il povero Lissner a riscriverli dopo averli annunciati), glieli suggeriremo a priori!
Faremo come abbiamo fatto per Guth e Strauss (nostra idea prontamente raccolta)!
Detto questo, ditemi voi cosa dovremmo pensare di un teatro che fa i cast alla carlona e poi li cambia... Che annuncia le opere senza nemmeno avere idea di chi potrà cantarle... Che ti promette debutti favolosi e poi ti rifila ...debuttanti "promettenti".
E soprattutto cosa pensare degli stipendi "favolosi" che si beccano (per tutto questo) il direttore artistico della Scala e i suoi addetti casting (stipendi, lo dico per chi non lo sapesse, fra i più alti del mondo, per questo specifico ruolo)?
E cosa pensare della credibilità artistica della Scala, ormai ai minimi termini, ulteriormente affossata da queste gaffes infantili e dilettantesche (anche se costosissime per le nostre tasche)?
Che dire... pensate quello che volete!
Pensate pure che noi di Operadisc siamo preconcetti!
E che Baremboim fa bene a leggere la Costituzione e che lo Stato italiano fa bene a "proteggere" tutto questo!
Salutoni,
Mat