«Il Demone» («Демон») di Mikhaìl Lèrmontov, il più famoso poema romantico della letteratura russa. La triste storia di una tentazione del Demone. Il Demone che viene sconfitto alla fine, dopo aver succhiato la vita di Tamara con il suo bacio vampiresco, per passione e per spirito di vendetta contro il cielo che lo ha respinto ancora una volta.
«Il Demone» è il poema di tutta la breve vita di Lermontov. Ne fece otto redazioni. Il poema iniziò nel 1829 quando Lermontov aveva sedici anni e si concluse nel 1841, con la sua morte. E' indubbio che sia un capolavoro romantico della letteratura russa dell’Ottocento.
Il Demone o meglio Demonio o un altro ex Angelo. Lermontov usa il termine Demon che vuol dire Demone. In realtà è il Diavolo o un Diavolo. Non è del tutto chiaro se si tratti di Lucifero o di qualche altro Angelo ribelle.
La “demonologia” russa conosce anche gli altri demoni e diavoli. Il Diavolo trapelato che appare ad Ivan Karamàzov (“I Fratelli Karamàzov” di Dostojevskij), il Diavoletto, cioè Bes (Бес), nella fiaba di Gogol “La Notte prima di Natale”, Woland con i suoi complici, che è il personaggio più straordinario nel romanzo di Mikhail Bulgakov “Maestro e Margherita”. Ma tutti questi Diavoli non hanno niente a che fare con il Demone di Lermontov.
Il suo Demone è romantico. Il bacio del Demone e di Tamara è un momento di tensione sensuale. Il Demone trasmette a Tamara tutto l’universo dell’eros. Questo bacio è l’inizio della loro separazione. Tamara muore e sfugge al Demone. Tutta la vicenda si svolge tra le montagne del Caucaso.
Il compositore russo Anton Rubinstein (Антон Рубинштейн 1829-1894) compose nel 1875 la sua opera lirica basata sul poema di Lermontov. L’opera in tre atti e cinque quadri, libretto di Apollon Majkov e Pavel Vieskovàty.
La prima rappresentata a San Pietroburgo, Teatro Mariìnskij 1875.
La parte di Demone è per la voce di baritono. Una bella opera per BARITONO, ma anche molti bassi cantavano e cantano la parte di Demone.
Ci sono due arie bellissime di Demone: una è «Non piangere, fanciulla, vane lacrime!» («Не плачь, дитя! Не плач напрасно!») e l’altra è la Romanza di Demone: «Nell’oceano dell’aria senza vele né timone …» («На воздушном океане, без руля и без ветрил ...»)
In Russia c'è qualche incisione vecchia di “Melodia”. Prima di tutto bisognerebbe nominare un’incisione completa dell’opera:
Anton Rubinstein “DEMONE”
Demone (baritono) – Aleksej Ivanòv (Алексей Иванов)
Tamara (soprano) – Tatiana Talakhàdze (Татьяна Талахадзе)
Il principe Sinodàl, fidanzato di Tamara (tenore) – Ivan Kozlòvskij (Иван Козловский)
Orchestra e coro del Teatro Bolscioj (1950)
Direttore d’orchestra: Aleksandr Mèlik-Pashaejev (Александр Мелик-Пашаев).
Io conosco anche una registrazione italiana (IN ITALIANO)
Demone – Nicola Rossi-Lemeni
Tamara – Virginia Zeani
Sinodal – Agostino Lazzari
Italian Radio Symphony Orchestra Milan 1971
Direttore: Maurizio Arena