Luca ha scritto:La Nizza ha cantato anche (credo quasi un anno fa o poco meno) anche l'altra eroina 'diabolica' di Verdi, cioè Abigaille. Concordo con Fabrizio nel pensare ad una buona riuscita di Fanciulla da parte di questa cantante. Anche io ho udito la Dessì come Minnie, brava, ma non superlativa ed innovativa. La Nizza potrebbe andare oltre e riservarci, in un futuro magari non vicinissimo ma graduale, altre belle sorprese vocali ed interpretativi in ruoli soprattutto veristi: Francesca, Fedora o Silvana, ma anche dell'ambito belcantistico o ottocentesco (es. Valentina de Gli Ugonotti).
Luca.
Caro Luca,
ho avuto recentemente il piacere di conoscerla. E' una donna intelligente e sensibile, una vera artista, anche se non ci siamo trovati d'accordo (more solito
) su alcuni punti.
in quell'occasione ho scoperto che è la nipote (o pronipote) di uno degli idoli miei e di Bagnoli, la leggendaria Medea Mej (maritata Figner, nientemeno...), creatrice - insieme al marito - della Dama di Picche.
Mi ha parlato della sua Abigaille, così come della sua prossima Lady (che dovremmo aspettarci interessante).
Ha anche Norma in progetto.
La Francesca da Rimini, invece, pare l'abbia già cantata: nemmeno io lo sapevo.
Come giustamente hai scritto, il confronto con la Dessì è ingeneroso, perché il declino vocale di quest'ultima è spaventosamente pronunciato (colpa anche sua che si ostina a mantenere gli stessi personaggi in repertorio invece di adeguarsi all'evoluzione della sua voce).
Io ricordo (e sicuramente anche tu) la Dessì dei primi anni '90: una personalità fortissima e una voce splendida a tutte le altezze.
Ho un ricordo ammiratissimo della sua Ipermnestra delle Danaides di Salieri (credo fosse il 95), uno dei personaggi più tragici e impressionanti scritti per la Saint-Huberty. Inoltre fui folgorato dalla sua Ginevra della Cena delle Beffe, altro personaggino di tutto rispetto.
Mi spiace aver dovuto assistere, negli ultimi dieci anni, alla malinconica deriva populista di quella brillante artista che è stata la Dessì: stimolata dai peggiori fans che l'Italia può produrre, ha deciso di diventare soprano da loggioni, senza averne il carisma e proprio quando la sua voce avrebbe richiesto sostanziali aggiustamenti di repertorio.
Le cose orrende che ultimamente la Dessì ci propina non sono nemmeno alla lontana paragonabili a ciò che era una quindicina di anni fa, almeno per me.
Salutoni,
Mat