Milano - Teatro alla Scala

Moderatori: DocFlipperino, DottorMalatesta, Maugham

Re: Le "bugie" di Lissner

Messaggioda MatMarazzi » ven 30 lug 2010, 15:06

Maugham ha scritto:Eh già, Pirandello con il suo Gioco delle parti si mostra di un'attualità sconcertante.

Sconcertante, un po' divertente, terribilmente triste.
Ma è così :)

Ma il diritto è una cosa... l'opportunità è un altra.

Anche questo è oro colato.
E a proposito di opportunità, io mi chiedo che senso abbia che istituzioni e politici, prima ancora che la magistratura si sia espressa su un reato penale, esprimano "solidarietà" agli accusati.
Trovo che un simile atteggiamento abbia il grande merito di riuscire a calpestare contemporaneamente diritto e opportunità...

E sia chiaro che dicendo queste cose non sto affatto difendendo il "Tutino dirigente teatrale" e al "Tutino direttore artistico"...
E' tutt'altra cosa... e a sua volta importante.
Ho notato infatti che ci accaniamo sui limiti (artistici) della Scala e di Lissner, senza considerare che è comunque molto meglio quel che ci viene dalla Scala che le programmazioni del terrore degli altri ex-enti lirici italiani.
Forse - con questo giusto accanimento sul primo teatro italiano, giusto perché è quello che ci rappresenta di più nel mondo e che becca più soldi - rischiamo di dare l'idea sbagliata che altrove, in Italia, si faccia di meglio.
Basta vedere le programmazioni bolognesi del citato Tutino per capire che è ora di un rinnovamento generale ai vertici dei teatri italiani...

Salutoni,
mat
Avatar utente
MatMarazzi
 
Messaggi: 3182
Iscritto il: gio 05 apr 2007, 12:34
Località: Ferrara

Infingardaggine

Messaggioda pbagnoli » dom 28 nov 2010, 21:42

Penso che, alla vigilia dell'inaugurazione, sia giusto soffermarsi un attimo sull'infingardaggine di un'istituzione pubblica nota come Teatro alla Scala.
Il fatto, già rilevato dal nostro sito, è una sostituzione che il teatro sta cercando passare sotto silenzio: la sostituzione del previsto René Pape nel ruolo di Wotan con il semisconosciuto Vitalj Kowaliow.
Ora, possiamo stare a discutere sino all'infinito sulla personalità di Pape e sulle sue potenzialità in uno dei ruoli più carismatici di tutto il teatro d'opera; ma non è così che si fa, ecchecazzo.
Per l'utente mediamente scaltrito, due erano i motivi di interesse di un'operazione di retroguardia culturale così smaccata come questa inaugurale Walkiria: una è il debutto di Nina Stemme come Brunnhilde; l'altro, la presenza di uno dei bassi più famosi del momento come Wotan.
Siccome sembra che la spiegazione ufficiale sia che il basso tedesco si sia accorto che il ruolo è di eccezionale difficoltà, delle due l'una: o René Pape è un cretino che firma i contratti senza aver la minima idea dell'impegno che deve affrontare (e complimenti anche alla sua preparazione come ascoltatore, visto che evidentemente non ha mai sentito la parte nemmeno in disco!), oppure la dirigenza della Scala ci prende per il culo, e non per la prima volta.
Cosa dobbiamo pensare?
Che Pape è stato lo specchietto per le allodole? Va bene, hanno sempre fatto così, ma adesso ci saremmo rotti le scatole. Ricordo anni fa - eravamo ancora agli Arcimboldi - una "Fedora" che prevedeva la presenza di Domingo e Freni, e fu gestita da Guleghina (!) e Malagnini (!!!); e la faccia dei due turisti giapponesi che si voltarono verso me e il mio compagno di quella sera per chiedermi dove fossero i previsti titolari. Magari avevano fatto apposta il viaggio per vederli, e invece si cuccavano - senza nessuna scusa - i sostituti.
Che Pape sia davvero talmente poco professionale da rendersi conto in corsa di non essere adeguato a una parte? Non ci credo, mi spiace. Stiamo parlando di uno dei più importanti cantanti del mondo, un professionista abituato ad esibirsi nei più importanti teatri: perché sputtanarsi, per di più proprio alla Scala? Quando si sa benissimo che, anche se il teatro milanese è tragicamente decaduto, la sua cassa di risonanza è tuttora rilevante?
Oppure Pape teme i soliti disturbatori che, per l'occasione, si scopriranno esperti wagneriani (e sicuramente fischieranno anche la Stemme, presumibilmente carente sia come settore acuto che come tonnellaggio vocale)?

Quali che siano le cause, come amministratore di questo sito stigmatizzo profondamente l'atteggiamento della Scala che sostituisce il cantante previsto con un signor Nessuno (anche se già "rodato" nello stesso ruolo), senza nemmeno mettere due righe di scusa sul sito, e soprattutto senza uno straccio di spiegazione.
Cominciamo molto male :evil:
"Dopo morto, tornerò sulla terra come portiere di bordello e non farò entrare nessuno di voi!"
(Arturo Toscanini, ai musicisti della NBC Orchestra)
Avatar utente
pbagnoli
Site Admin
 
Messaggi: 4006
Iscritto il: mer 04 apr 2007, 19:15

Re: Infingardaggine

Messaggioda VGobbi » dom 28 nov 2010, 22:04

Approvo in toto quel che hai detto, Pietro!

Pero, scusami un po' di colpa ne ha anche il codardo Pape. Credi davvero che si faccia mettere il nome sulla programmazione di un teatro e poi disertarlo ad un mese della recita? La Scala fa la sua bassissima figura, e non e' nuova a questi episodi, ma anche il basso tedesco non e' esente da colpe, anzi!!!

E poi, cavolo, un teatro come La Scala, possibile che non siano riusciti a trovare un sostituto di maggior fama, che non fosse il solito illustre sconosciuto?
Nemmeno noi siamo d'accordo con il gobbo, ma il gobbo è essenziale! Guai se non ci fosse!
Avatar utente
VGobbi
 
Messaggi: 2455
Iscritto il: gio 05 apr 2007, 20:49
Località: Verano Brianza

Re: Infingardaggine

Messaggioda MatMarazzi » lun 29 nov 2010, 0:34

Anche io plaudo all'editoriale di Pietro.
Non so se in questa situazione mi scandalizza di più la Scala o il pubblico italiano.
In qualunque paese del mondo, la scomparsa a pochi giorni dall'inaugurazione del primo teatro nazionale di una Star internazionale di cui si attendeva, fra l'altro,il debutto in un ruolo titanico come Wotan, avrebbe suscitato per lo meno qualche dibattito...
Da noi, se il nome della Devia fosse scomparsa dall'ennesima Traviatina in periferia, giornali e blog sarebbero insorti!
La scomparsa di un René Pape dalla Walkiria inaugurale scaligera e la sua sostituzione con un nome semi-sconosciuto (per carità, poi sarà bravissimo) non ha raccolto nemmeno un trafiletto sui giornali.

Ancora una volta devo dire, per fortuna che c'è il Bagnolo! :)

Salutoni,
Mat
Avatar utente
MatMarazzi
 
Messaggi: 3182
Iscritto il: gio 05 apr 2007, 12:34
Località: Ferrara

Re: Infingardaggine

Messaggioda VGobbi » lun 29 nov 2010, 1:07

Pero', capperi, ribadisco la Scala fa sempre la sua magrissima figura ... ma di Pape non gli imputate nulla? Andiamo ...
Nemmeno noi siamo d'accordo con il gobbo, ma il gobbo è essenziale! Guai se non ci fosse!
Avatar utente
VGobbi
 
Messaggi: 2455
Iscritto il: gio 05 apr 2007, 20:49
Località: Verano Brianza

Re: Infingardaggine

Messaggioda Alberich » lun 29 nov 2010, 10:16

Io, come gia' scritto, sono IN_AZZATO (si puo' dire?) come una iena, ma non so con chi. Tornero' a Milano solo per sentire Pape al suo debutto nella Valchiria (la visita ai parenti l'avrei fatta volentieri in un periodo piu' propizio...). E non c'e' piu' Pape. 1000km di macchina, di cui piu' di 200 su statline ghiacciate, 10 ore di macchina se tutto va bene, e ti cambiano il protagonista cosi' (o il protagonista se ne va cosi').
Avatar utente
Alberich
 
Messaggi: 693
Iscritto il: gio 12 apr 2007, 19:09

Re: Infingardaggine

Messaggioda teo.emme » lun 29 nov 2010, 20:32

Purtroppo è l'ennesimo esempio di una gestione DISASTROSA del teatro milanese. Penso la peggiore possibile. E questo dopo i proclami di pretese rinascite, di cambiamento, di aria nuova (con la consueta e "italianissima" attribuzione di colpe alla gestione precedente: succede nei teatri come in politica, nessuno pare comprendere il concetto di RESPONSABILITA'). Cast raccogliticci (basta uno sguardo ai cartelloni per scoprire errori di distribuzione così evidenti da sembrare puerili), direttori pescati nel placido stagno della più mediocre routine, incapacità (ormai palese) di scegliere cantanti in base ai titoli e ai ruoli, allestimenti riciclati da mezza Europa, titoli giustapposti senza alcun criterio, assenza di una minima poliitica culturale (un progetto, un disegno, un'idea)...etc...etc... Ma quel che più scandalizza è la completa mancanza di rispetto nei confronti del pubblico. Per tante ragioni:
1) l'assenza nel cartellone dei giorni di turnazione dei diversi cast: quando si aprono le prenotazioni non è mai specificato in quale data canterà quel cantante (piuttosto che il secondo o il terzo), così che - salvo dedicarsi a complessi esercizi di elucubrazioni e probabilità - non si sa per chi si paga il biglietto. E questo è vergognoso: magari volevo ascoltare Villazon e, invece, mi trovo Demuro (o viceversa).
2) la questione degli scioperi: le vicende del Faust della passata stagione sono semplicemente assurde...sono saltate 7 o 8 repliche (Faust e Barbiere) e sul sito della Scala nulla, salvo la nuda informazione. Ma diavolo! Un sovrintendente dovrebbe dare ANCHE delle risposte, assumersi responsabilità, non limitarsi a informare, accettare ricatti sindacali, e portarsi a casa lo stipendio!
3) La vergognosa cancellazione di Andrea Chenier (qualche tempo fa) sostituito da una inutile e brutta Traviata (naturalmente ritenuta degna d'essere tramandata ai posteri: DVD e Blu-Ray per l'occasione).
4) La situazione di decadimento completo dell'orchestra, ormai ridotta a compagine di terza scelta (e pensare a tutti gli sforzi fatti da Muti e Abbado per trasformarla da orchestrina da melodramma a filarmonica degna di confrontarsi in Europa).
5) La vergognosa sostituzione di Spinosi a 4 giorni dal Barbiere (pare protestato addirittura dagli orchestrali): ma, dico io, come si permette l'orchestra a protestare un direttore scelto dalla sovrintendenza? Come può un sovrintendente - che si suppone conosca Spinosi e il suo modo di dirigere - dire, vabbé, abbiamo scherzato: cambiamo direttore! Che poi poteva pure essere una direzione oscena, ma non credo che Lissner se ne sia accorto 4 giorni prima della prima: le scelte vanno portate avanti! E il pietoso ricorso all'ultimo momento a un Mariotti decisamente impreparato (e sul quale mi taccio per evitare polemiche).
6) La ridicola sceneggiata con Alagna, il terzo sostituto che scavalca il secondo (già pronto in camerino, con tanto di costume) e va in scena in jeans: a chi vogliono darla a bere? E poi perchè impedire ad Alagna di cantare nelle repliche?
7) La questione Filianoti, cacciato tra prova generale e prima, senza alcuna spiegazione! Nessuno l'aveva ascoltato ancora? Ci voleva un astrologo per capire le sue difficoltà? E poi le dichiarazioni insultanti dell'odioso Gatti che accusava Filianoti di aver voluto con la sua presenza "sabotare la prima del Don Carlo"!!! Ma si scherza? Che ci sta a fare Lissner?
8 ) E la Lucia dell'inaugurazione 2011 (con la Netrebko e Barenboim), che è già diventata un assai meno interessante Don Giovanni (naturalmente nuovo allestimento e siamo al terzo in pochi anni)?
9) E la carambola di nomi intorno all'Attila? L'annunciata Carosi (poi saggiamente eliminata) ma con ruolo ancora non assegnato...mi sa tanto che farà la fine dell'Andrea Chenier (magari all'ultimo momento lo sostituiranno con Butterfly o Boheme).

E ora Pape....

Che dire? Che schifo....

Ps: un appunto a Bagnoli circa il sostituto di Filianoti nel Don Carlo. Stuart Neill non è affatto sconosciuto. E' un tenore di tutto rispetto: ha all'attivo, tra l'altro, una bella incisione del Pirata di Bellini...ad oggi la migliore interpretazione di Gualtiero disponibile.
Matteo Mantica
"Fuor del mar ho un mare in seno"
Avatar utente
teo.emme
 
Messaggi: 883
Iscritto il: mar 06 apr 2010, 19:32
Località: Crema

Re: Infingardaggine

Messaggioda pbagnoli » lun 29 nov 2010, 21:51

teo.emme ha scritto:
Ps: un appunto a Bagnoli circa il sostituto di Filianoti nel Don Carlo. Stuart Neill non è affatto sconosciuto. E' un tenore di tutto rispetto: ha all'attivo, tra l'altro, una bella incisione del Pirata di Bellini...ad oggi la migliore interpretazione di Gualtiero disponibile.

Sarà, teo.
Di fatto, sconosciuto lo era alla maggior parte di noi quando ce lo proposero in alternativa a Filianoti.
Di fatto, il miglior Gualtiero disponibile era la seconda scelta rispetto al ben più rinomato Filianoti, la cui partecipazione all'evento era l'elemento di maggior richiamo per un Don Carlo, per l'ennesima volta versione in 4 atti, che si preannunciava di assoluta retroguardia (come poi, di fatto, è stato).
Poi, per carità, fu quello che tu hai detto: un tenore di tutto rispetto.
Esattamente quello che ognuno di noi sogna per la sera dell'inaugurazione

Per il resto, sono d'accordo con quasi tutta la tua disamina
"Dopo morto, tornerò sulla terra come portiere di bordello e non farò entrare nessuno di voi!"
(Arturo Toscanini, ai musicisti della NBC Orchestra)
Avatar utente
pbagnoli
Site Admin
 
Messaggi: 4006
Iscritto il: mer 04 apr 2007, 19:15

Re: Infingardaggine

Messaggioda teo.emme » lun 29 nov 2010, 22:55

Per carità...non mi sarei mai sognato di andare a sentire un Don Carlo per Neill (o per la Cedolins, Furlanetto o la stagionatissima Zajick). Ma neppure per Filianoti, soprattutto perchè intorno a lui non è stato costruito alcunché: che senso ha scegliere un tenore che si vorrebbe agli antipodi di una visione "muscolare" di Verdi (aldilà dell'effettiva condizione e possibilità di esprimersi) e poi affidare la partitura ad un Gatti??? O scegliere la versione in 4 atti (che io ritengo assai più bella di quella in 5, e scelta non da retroguardia - la solita, ormai stanca, formuletta di cui Giudici ormai abusa - ma che, tuttavia, è già stata eseguita tante volte in Italia, e che è opera del tutto diversa, come linguaggio e come approccio stilistico: è il Verdi della piena maturità, laddove la versione in 5 atti è, invece, opera "francese" in tutto e per tutto inserita in un diverso ambito culturale)? O affiancargli una Zajick?

La mia puntualizzazione si circoscrive al fatto che Neill non mi pare paragonabile al tipo in jeans che scivola da un palchetto e si catapulta sul palco per sostituire Alagna, o alla debuttante di Carmen.

Ps: e comunque ti consiglio di ascoltare il suo Gualtiero. :D
Matteo Mantica
"Fuor del mar ho un mare in seno"
Avatar utente
teo.emme
 
Messaggi: 883
Iscritto il: mar 06 apr 2010, 19:32
Località: Crema

Re: Infingardaggine

Messaggioda pbagnoli » mar 30 nov 2010, 22:54

Di bene in meglio: salta la generale.
Ci sarei dovuto andare domani sera - l'1 di dicembre, a futura memoria - ma salta tutto.
Per malattia, così dicono.
Di chi, nessuno lo sa.

Io avevo i biglietti, pazienza: avrei voluto sentire Nina...
"Dopo morto, tornerò sulla terra come portiere di bordello e non farò entrare nessuno di voi!"
(Arturo Toscanini, ai musicisti della NBC Orchestra)
Avatar utente
pbagnoli
Site Admin
 
Messaggi: 4006
Iscritto il: mer 04 apr 2007, 19:15

Re: Infingardaggine

Messaggioda teo.emme » mer 01 dic 2010, 0:06

Repubblica delle banane!! Ecco quel che siamo: pare che O'Neill e un altro di cui non si sa il nome abbiano "perso" la voce, a 4 giorni d'all'anteprima...non male dire: se il buongiorno si vede dal mattino...
Matteo Mantica
"Fuor del mar ho un mare in seno"
Avatar utente
teo.emme
 
Messaggi: 883
Iscritto il: mar 06 apr 2010, 19:32
Località: Crema

Re: Infingardaggine

Messaggioda teo.emme » mer 01 dic 2010, 14:56

pbagnoli ha scritto: Di bene in meglio: salta la generale.
Ci sarei dovuto andare domani sera - l'1 di dicembre, a futura memoria - ma salta tutto.
Per malattia, così dicono.
Di chi, nessuno lo sa.


Notizie più precise: pare che O'Neill e la Meier siano in pessime condizioni fisiche (malattia o afonia credo) e pertanto la generale salta, immagino sperando in un recupero dei due protagonisti... Pare anche che taluni cantanti stiano contestando la non regia di Cassiers...e tutto questo a una settimana dalla prima: consolante.
Matteo Mantica
"Fuor del mar ho un mare in seno"
Avatar utente
teo.emme
 
Messaggi: 883
Iscritto il: mar 06 apr 2010, 19:32
Località: Crema

Re: Infingardaggine

Messaggioda pbagnoli » mer 01 dic 2010, 22:54

Tutti ammalati!
Alla Scala hanno già pronto il cast di ricambio:
- Siegmund: Marcelo Alvarez, il primo Siegmund col ciuffo unto. In alternativa Fabio Armiliato
- Sieglinde: Fiorenza Cedolins. In alternativa Daniela Dessì
- Brunnhilde: Mariella Devia, na vocalista per le melodie lunghe lunghe di Wagner
- Hunding: Ruggero Raimondi. Un vero babbau per Siegmund
- Fricka: Dolora Zajick, una Fricka da urlo!
- Wotan: Leo Nucci, che ha interrotto le prove di Rigoletto a Marsiglia e si prepara a fare il primo Signore dei Corvi con la smorfia
Per sostituire a tambur battente la regia di Cassier è stato chiamato Pier Luigi Pizzi.
E, nella buca della direzione, a sorpresa, dopo cinque anni...
RICCARDO MUTI...
E' QUIIIII!!!!!
"Dopo morto, tornerò sulla terra come portiere di bordello e non farò entrare nessuno di voi!"
(Arturo Toscanini, ai musicisti della NBC Orchestra)
Avatar utente
pbagnoli
Site Admin
 
Messaggi: 4006
Iscritto il: mer 04 apr 2007, 19:15

Re: Infingardaggine

Messaggioda Enrico » gio 02 dic 2010, 1:16

Sì ma la Devia e Nucci canteranno in italiano, per ricordare le affinità con Bellini e per rendere omaggio ai tempi gloriosi in cui c'erano le voci e Wagner lo cantava Pertile (anche perché, come Nucci ha detto e credo anche scritto nelle note di qualche disco, il canto tedesco è estraneo all'Italia, e poi, si sa, la dizione tedesca, e perfino francese, può essere nociva alla corretta emissione della voce secondo le giuste regole del bel canto all'italiana).
Si potrebbe fare anche senza costumi e con Muti al pianoforte.
Enrico B.
Enrico
 
Messaggi: 1019
Iscritto il: mar 17 nov 2009, 17:34

Re: Infingardaggine

Messaggioda MatMarazzi » gio 02 dic 2010, 11:39

Enrico ha scritto:Sì ma la Devia e Nucci canteranno in italiano, per ricordare le affinità con Bellini e per rendere omaggio ai tempi gloriosi in cui c'erano le voci e Wagner lo cantava Pertile (anche perché, come Nucci ha detto e credo anche scritto nelle note di qualche disco, il canto tedesco è estraneo all'Italia, e poi, si sa, la dizione tedesca, e perfino francese, può essere nociva alla corretta emissione della voce secondo le giuste regole del bel canto all'italiana).
Si potrebbe fare anche senza costumi e con Muti al pianoforte.

:D :D :D :D :D :D :D :D
Avatar utente
MatMarazzi
 
Messaggi: 3182
Iscritto il: gio 05 apr 2007, 12:34
Località: Ferrara

PrecedenteProssimo

Torna a Teatri e Auditorium

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 1 ospite

cron