Lento, lentissimo, solenne, mistico, apocalittico...
E cantato neppure tanto bene, diciamocelo sottovoce: le due voci maschili sono un disastro (non so davvero chi sia peggio fra i due), quelle femminili appena appena meglio, ma siamo ai minimi discografici delle rispettive parti...
Eppure...
Io lo trovo inquietante.
Mentre il Requiem Emi di Muti - tanto per citarne uno celebre - è un'orrida trombonata, questo è talmente bello che si riesce a passare anche sopra ai difetti tremendi con cui è stato costruito.
A me piace tantissimo, come direzione, la prima registrazione DGG di Abbado (anche se anche lì il quartetto vocale è pesantemente deficitario in almeno due su quattro, ma non ai livelli di quello di Giulini), eppure non ha lo stesso misticismo di questa di Giulini: ha invece un passo molto teatrale, come tutte le registrazioni di Abbado dell'epoca.
Voi cosa ne pensate?