Moderatori: DocFlipperino, DottorMalatesta, Maugham
Riccardo ha scritto:O forse no. Semplicemente mi sbaglio io e in realtà Pietro preferirebbe che nel thread su "Cavalleria rusticana, opera verista?" me ne fregassi di Maugham e ne approfittassi per illustrarvi quanto è brava e rivoluzionaria Agnes Baltsa come Santuzza...
Riccardo ha scritto:
Un approccio critico, contestualizzato anche nel presente e meno irrigidito nelle prospettive, gioverebbe pure a quegli stessi lodevolissimi intenti di recupero di certe voci dimenticate o trascurate.
Mario Lanza che cosa ci offre oggi? A chi lo potremmo accostare? Chi ha seguito il suo esempio? Dove ci piace e perché? Dove non ci piace e perché? Come mai spesso è dimenticato? Per quali ragioni? Qual è stato, ragionevolmente, il suo contributo alla storia dell'opera?
Risposte ragionate a queste domande credo desterebbero molto interesse!
Salutoni,
Ric
Manrico ha scritto:Una qualità particolare della voce di Lanza è stata quella di "stimolare" nelle aree del cervello di una infinità di persone, (hanno raccolto queste testimonianze i suoi biografi), un piacere indescrivibile, immenso, io provai queste sensazioni fino a circa una trentina di anni fa, in modo particolare quando scoprivo suoi nuovi dischi, ora questo "effetto" è scomparso, non so, penso che sia il piacere che sente ogni appassionato quando ascolta il suo/la sua cantante preferita in alcune circostanze, questo "piacere" Mario Lanza l'ha dato veramente a tantissimi.
Riccardo ha scritto: in realtà Pietro preferirebbe che nel thread su "Cavalleria rusticana, opera verista?" me ne fregassi di Maugham e ne approfittassi per illustrarvi quanto è brava e rivoluzionaria Agnes Baltsa come Santuzza...
Riccardo ha scritto:[Per quanto riguarda gli effetti fisici della voce, nelle pagine del tuo sito è addirittura riportato un racconto di una ragazza cieca che pare riacquistasse la vista all'ascolto della voce di Del Monaco.
Sono un pelino scettico su questo tipo di poteri del canto e della musica, ma sono affascinanti se documentati e trattati con scientificità.
Le neuroscienze applicate alla percezione della musica stanno vivendo sviluppi recentissimi e sembrano essere il futuro della ricerca musicologica...
Salutoni,
Riccardo
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