"Verismo"
Alberto ci ha mandato le sue impressioni sul disco della sua Divastra.
Sono in home.
Leggetela e amatela!
Moderatori: DocFlipperino, DottorMalatesta, Maugham
Pruun ha scritto:in molte arie la componente sillabica è talmente marcata da costituire un ostacolo molto pesante per chi non è italiano di madrelingua o di nascita.
Tucidide ha scritto:Pruun ha scritto:in molte arie la componente sillabica è talmente marcata da costituire un ostacolo molto pesante per chi non è italiano di madrelingua o di nascita.
Io penso che il problema di Calamity Renée alle prese con la scrittura sillabica fitta non dipenda dalla lingua, ma dalla sua emissione.
Anche in inglese la Fleming non è sempre inappuntabile sotto questo aspetto, proprio perché il suo concetto di suono e di emissione è pensato per le melodie spianate; ed ecco che nel canto sillabico si sentono colpi di glottide, attacchi sporchi, e così via.
Anche nel disco di Arie Americane (STU-PEN-DIS-SI-MO) con Levine qualche piccola annaspata si avverte, qua e là. Non è un caso che nello Streetcar named Desire Previn adotti una scrittura larga, distesa e spianata per Blanche (ruolo scritto per lei).
A proposito di Streetcar... beccatevi questo!
http://www.youtube.com/watch?v=GADdPQ02mLo
Riccardo ha scritto:Al di là dei giudizi di merito, trovo interessantissimo sentire finalmente una voce lirica che abbandona senza compromessi la fonazione operistica in favore di tutt'altro!
Tucidide ha scritto:La Sumi si misura con un genere molto più adatto, se vogliamo, ad una cantante di estrazione lirica. In una canzone di Céline Dion, la presenza di legati, vibrato e note tenute è quasi obbligatoria.
Riccardo ha scritto:Tucidide ha scritto:La Sumi si misura con un genere molto più adatto, se vogliamo, ad una cantante di estrazione lirica. In una canzone di Céline Dion, la presenza di legati, vibrato e note tenute è quasi obbligatoria.
Peccato però che questa canzone non mi sia mai sembrata così noiosa come in questa versione...
Mi sembra questo un caso esemplare di tecniche (o stili, chiamateli come volete) diverse e del tutto paritarie. Saperne dominare una non garantisce di per sé alcun margine di successo nelle altre.
Maugham ha scritto:Fleming: 2:10 - circa.
Anche la Fleming sale ma, essendo ormai abituata a coprire il suono quando sale perchè quello è il suo mestiere di vocalista, qui non lo può fare e allora sale "aperta" senza la tecnica adatta. Risultato: sembra perdere la metà del volume, sembra quasi essere al limite, anzi, lo è, e non riesce nemmeno più a scandire le parole. Figuriamoci a caricarle di significato. Al minuto 2:50 in avanti (ascoltate per credere) sembra addirttura "corta" ) Chi la Fleming?
Maugham ha scritto:Anche la Fleming sale ma, essendo ormai abituata a coprire il suono quando sale perchè quello è il suo mestiere di vocalista, qui non lo può fare e allora sale "aperta" senza la tecnica adatta. Risultato: sembra perdere la metà del volume, sembra quasi essere al limite, anzi, lo è, e non riesce nemmeno più a scandire le parole. Figuriamoci a caricarle di significato. Al minuto 2:50 in avanti (ascoltate per credere) sembra addirttura "corta" ) Chi la Fleming?
Riccardo ha scritto:Ho avuto anch'io di recente occasione di parlare con un "Marazzi" del rock...anzi in realtà era decisamente un "Grisi", perché mi spiegava con tono da esperto che tra le varie tipologie di tecnica vocale per le canzoni c'è quella "lirica", che ovviamente è una sola e si incarna nel modello Pavarotti.
Tucidide ha scritto:Riccardo ha scritto:Ho avuto anch'io di recente occasione di parlare con un "Marazzi" del rock...anzi in realtà era decisamente un "Grisi", perché mi spiegava con tono da esperto che tra le varie tipologie di tecnica vocale per le canzoni c'è quella "lirica", che ovviamente è una sola e si incarna nel modello Pavarotti.
Beh, oddio, più che un Grisi o un Marazzi, l'era un imbez... beeep!!!
Riccardo ha scritto:Tucidide ha scritto:Riccardo ha scritto:Ho avuto anch'io di recente occasione di parlare con un "Marazzi" del rock...anzi in realtà era decisamente un "Grisi", perché mi spiegava con tono da esperto che tra le varie tipologie di tecnica vocale per le canzoni c'è quella "lirica", che ovviamente è una sola e si incarna nel modello Pavarotti.
Beh, oddio, più che un Grisi o un Marazzi, l'era un imbez... beeep!!!
Ma sì si scherzava... Era per dire che esiste tutto un mondo anche in quel campo, compresi coloro che pensano che "quella" sia l'unica tecnica giusta
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