Se potesse essere applicata a tutto il repertorio operistico
Ma è applicabile a tutto il repertorio! Perché, scusi o scusa, noi "leggiamo" Verdi o Wagner come nel 1870?
Ossequi,
AM
Moderatori: DocFlipperino, DottorMalatesta, Maugham
Se potesse essere applicata a tutto il repertorio operistico
mattioli ha scritto:Non sarà anche (anche: non solo) per questo che l'Italia non conta assolutamente nulla nel mondo dell'opera internazionale?
Chissà (retorico anche questo)...
pbagnoli ha scritto:Secondo me, nulla di tutto ciò: credo che il Grassone sia alle prese con una trasferta del suo gruppo. Anche perché e' peculiarità del Grassone tediare il malaugurato interlocutore che abbia la disavventura di pensarla diversamente da lui con una sfilza di angoscianti argomentazioni fino ad ottenere la vittoria per sfinimento. Non ti preoccupare, Alberto: se c'è, si fa vivo di sicuro!
Mattioli ha scritto:fra tutti questi interventi (altrui) e sproloqui (miei) noto con perverso piacere la perdurante latitanza del Grasso Messere
Mattioli ha scritto:forse non gradisce la piega che ha preso questa conversazione, perché in teoria il thread è sull'Orlando. Mille scuse.
Ma il suo Polinesso diretto da Minkowski è secondo me magistrale e difficile raggiungibile.
.non mi piace quando un modus esecutivo viene imposto come l'unico ed autentico:
Un brutto Rheingold. Uno a zero per l'Euro-trash.
un gruppo di esoterici che ha come fine sacro di "tutelar l'antica arte del canto"
E tuttavia esistono convenzioni (in evoluzione) approvate di volta in volta dal pubblico
Maugham ha scritto:pbagnoli ha scritto:Secondo me, nulla di tutto ciò: credo che il Grassone sia alle prese con una trasferta del suo gruppo. Anche perché e' peculiarità del Grassone tediare il malaugurato interlocutore che abbia la disavventura di pensarla diversamente da lui con una sfilza di angoscianti argomentazioni fino ad ottenere la vittoria per sfinimento. Non ti preoccupare, Alberto: se c'è, si fa vivo di sicuro!
Sei un mamalucco.
Mentre tu cipollavi con le ditina dentro you tube noi siamo andati a vedere al cinema il Rheingold di Lepage in diretta dal Met.
WSM
mattioli ha scritto:Ci ho gusto. Non ho mai pensato che rifare il vecchio Wagner con le corna in testa in chiave hi-tech o come aggiornamento del fantasy runico ci avrebbe portato da qualche parte. Resta però il problema di come fare Wagner oggi. Ma io per fortuna non faccio il regista...
E lascia che tutelino, no? Altrimenti dove andremo a finire, signora mia...
gli eroi di Haendel non sono affatto così trionfali e unidirezionali. Il fascino di Orlando, di Cesare, di Ruggero dell'Alcina e perfino di Rinaldo è che non sono solo dei supermen, ma anche - forse soprattutto - dei ragazzi innamorati, fragili e/o disturbati.
Mijanovic (o come cavolo si scrive): per me sei troppo severo.
Mehta: bravissimo. Oltretutto, cosa che non si dice mai, ha una voce di volume raro. Per dire: all'aperto, a Salisburgo, nel cortile della Residenz, il suo Farnace era il personaggio che si "sentiva" (sia in senso fisico che interpretativo) di più nel Mitridate. Però, scusa, il meglio Mehta lo dà nei "cattivi": sarà questione di fisicità, sarà questione di temperamento, ma per me è fantastico in Tolomeo, in Farnace, insomma in personaggi negativi.
Daniels: grandissimo. L'ho amato moltissimo non in Orlando, che non so se abbia mai cantato, ma in Rinaldo (due volte: Amsterdam e Parigi). Proprio quella compostezza, quella nobile grandezza che doveva essere una delle caratteristiche di Senesino, trovava in Daniels un'espressione moderna e antica insieme. Il problema è quello solito dei controtenori: invecchiano troppo in fretta. Così Daniels, quando finalmente la Scala l'ha chiamato con il solito irtardo di un lustro (vedi l'ultimo Villazon), ha fatto un ottimo Oberon ma già non più ai suoi precedenti, stratosferici livelli.
Adesso, Marazzi, vado a lavorare, conosci questa parola? La-vo-ra-re, quattro sillabe.
MatMarazzi ha scritto:Mijanovic (o come cavolo si scrive): per me sei troppo severo.
Però stravedo per lei in Monteverdi... è una grande artista e una splendida voce...
L'approdo di Villazon alla Scala non poteva avvenire con un personaggio più consono alle sue attuali condizioni, piuttosto che non chiamarlo in quell'Elisir che ha già fatto ovunque (io lo vidi e fu FAVOLOSO!!!!!! a Barcellona nel 2005) e che oggi lo può mettere un po' alla frusta?
Io poi distinguerei tra eroi ed eroi.
sbaglio o leggo una velata critica alla gestione scaligera?
Intendi dire: dare la pappa ai gatti?
mattioli ha scritto: Aggiungi che oggi nessun grande cantante è disposto a debuttare una parte (almeno di quelle che il loggione conosce e quindi siano fischiabili) alla Scala. E' paradossale ma è così: oggi la Scala non consacra un bel niente, nel senso che tu puoi fare la più prestigiosa carriera del mondo senza averci mai messo piede; MA se prendi un paio di fischi alla Scala da parte dei soliti noti il giorno dopo ne parla tutto il mondo. Quindi fare i cast è difficile dappertutto, ma farli a Milano è più difficile che altrove.
mattioli ha scritto: Comunque questo forum è una droga...
Miao
AM
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