Tucidide ha scritto:Comprendo il tuo punto di vista, solo che mi pare che sia una posizione un po' - come dire? - sbilanciata a "sfavore" dei vocalisti e del canto "legato". Insomma, finché mi dici che in Wagner il canto legato è un problema, perché quello è repertorio da declamatori, vabbè, ci sta, posso capirlo.
Lusingato. Anche se non ho detto che il "canto legato" è un problema. Ho detto che Domingo "lega tutto", ovvero mi riferivo alla sua tendenza a scivolare sulla sillabe senza lavorare per niente sulle consonanti con il risultato di trasformare tutto in uno sbobbone pseudodeclamatorio. Che poi questo faccia impazzire i wagneriani della domenica (e anche Bagnoli che è tutt'altro che un wagneriano della domenica ma è troppo rincoglionito dalla cyclette) posso capirlo. Alcuni non sanno nemmeno cosa dica il testo!
Ma se mi dici che anche in Verdi è un problema, o meglio, che il canto aperto ha sciolto i vincoli del canto sontuoso, mi viene da dire: e a 'sti poveri vocalisti dediti ai legatoni, ai velluti e al canto sontuoso, che caspita gli facciamo cantare?
Non ho detto questo. Ho detto che Keen e Hampson e C. hanno "sacrificato" qualcosa in nome di "qualcos'altro" Chiaro?
Mai detto che il canto "legato" in Verdi sia un problema. Ho detto solo che si è trattato di un'altra strada che ha portato a risultati che ai vocalisti stretti sembrava preclusa. Strada che, tra l'altro, è ben lungi da essere condivisa (non mi sembra che Keenlyside sia indicato come il Rigoletto di riferimento) anche qui su OD. Ovviamente, come dice Schicchi, una cosa si perde, un'altra si trova. Secondo me, a meno che tu non riesca a dimostrarmi il contrario, Domingo in Wagner ha solo "perso" e non "trovato". Lo dimostra il fatto che il suo Wagner, per ora, non ha nessun seguito artistico, non ha prodotto epigoni, ma è rimasto lì, confinato al disco e a qualche marchettona internazionale trasmessa in plurimondovisione. Che Domingo, ovviamente, fa benissimo a fare e che farei anch'io al suo posto.
Ossia: i declamatori hanno il loro repertorio d'elezione, che è solo da cantare così, da cui i vocalisti sono banditi. Oltre che con Domingo, una presa di posizione simile l'ho letta a proposito del famoso disco wagneriano della Sutherland, dove si rimarcava, mi pare, un'inadeguatezza tecnica della Stupenda in relazione alle linee vocali del compositore tedesco. Il repertorio vocalistico, viceversa, sarebbe da cantare come fanno appunto i vocalisti, ma se lo cantano declamatori o coloristi, comunque, riescono spesso a tirar fuori qualcosa che controbilancia l'inadeguatezza sotto il profilo tecnico-vocale.
Insomma, mi pare che le bevute non vadano alla pari. I vocalisti hanno il loro campo, nel quale non è nemmeno detto che siano imbattibili; i declamatori hanno invece un campo nel quale sono gli unici a poter cantare con proprietà, ma poi, se anche sconfinano, qualcosa di buono lo tirano fuori sempre.
Su questo, scusa, non ti rispondo perchè questa roba riguardo agli equilibri e i declamatori che sono più bravi dei vocalisti non solo non mi appartiene ma mi sembra di un infantilismo irritante.
Torno a ripetere: io ascolto l'opera per divertirmi, e quello che vi scrivo a riguardo potrebbe essere una sequela di cazzate.
Torno a ripetere, rimaniamo in tema, senza andare sui massimi sistemi.
A cosa ha portato il "sacrificio" di Domingo?
WSM