Maugham ha scritto:Ad Amsterdam. Sai che ho letto (sulla Lonely Planet, non certo su una rivista specializzata) che sono state fatte petizioni contro la gestione artistica del locale teatro d'opera per le scelte troppo all'avanguardia in campo registico effettuate negli ultimi anni. E che "Stopera" -così gli olandesi chiamano il loro teatro- è un termine dispregiativo nato dalla contrazione di due parole come Municipio e Opera per definire l'importanza del peso politico nelle decisioni artistiche a dispetto delle richieste del pubblico.
Perchè la Scala dovrebbe fare eccezione?
Torno un attimo su questa frase, che è molto interessante.
Premetto che sulla tua tesi di fondo, Willy, sono totalmente d'accordo. Sul fatto cioè che la contestazione sia possibile in qualsiasi teatro o per lo meno che sia inevitabile che una parte del pubblico non si riconosca nelle linee artistiche di un teatro.
Detto questo, però, il caso del pubblico della Scala resta particolare e il problema di un loggione chiassoso, manipolabile, pregiudizialmente ostile c'è.
Questo ovviamente non assolve Lissner: come tu hai scritto, suo compito è anche di interloquire col proprio pubblico.
Eppure, ribadisco, il problema c'è e non è lo stesso che si ritrova in città più all'avanguardia.
Visto che facevi l'esempio di Amsterdam, posso riconoscere che esistono anche lì le frange di passatisti e scontenti... però non credo che queste frange siano minacciose e aggressive come lo sono alla Scala, nè numericamente significative.
Come sai, io frequento l'Opera di Amsterdam da otto anni: vi ho visto tante produzioni avanguardiste (perfino un terrificante Gezeichneten di Kusej); però non ho mai sentito l'ombra di un fischio (bella immagine, no?)
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Evidentemente non tutti gli Olandesi sottoscriverebbero le petizioni di cui parli...
Anche considerato che da un quindicennio la Stopera è diventato uno dei teatri più importanti d'Europa, capace di attrarre artisti e pubblico internazionale, mentre ai tempi in cui la Deutekom vi cantava il Trovatore circondata da cagnolini sconosciuti e latranti era una specie di sperduta periferia. Oggi Carsen vi fa le prime che poi la Scala compra...
Infini, avendo chiesto alla mia amica che vive in Olanda, vorrei anche precisare che la contrazione "stopera" non è affatto spregiativa. E' una vox media: indica semplicemente una certa istituzione.
L'albergo in cui andremo fra pochi giorni - che si trova vicino al Muziektheater - si chiama appunto Stopera. Non credo che i suoi proprietari gli abbiano affibiato un nome "spregiativo".
Salutoni,
Matteo