Milady ha scritto:Il fatto è che più il regista è lontano dal contesto dell'opera , più c'è la possibilità che sappia trarne effetti inaspettati.
Ecco Milady, è proprio questo il punto. Sono assolutamente d'accordo.
A teatro è diverso: le peculiarità dell'opera reclamano dal regista una conoscenza molto attenta da parte del regista delle forme musicali, della musica, dell'universo di convenzioni del genere.
Ma il cinema è un ambito talmente diverso, linguisticamente e culturalmente, che è proprio necessario "fare altro".
Inutile quindi pensare a registi cinematografici "idealmente vicini" al soggetto dell'Opera, perché si creerebbe una concorrenza un po' fallimentare con il teatro (le varie zeffirellate lo confermano). Il cinema deve fare "altro", perhcé è "altro" dal teatro.
Ottima quindi l'idea di pensare a registi cinematografici che siano più diversi possibile dai registi teatrali a cui saremmo soliti affidarci.
Venendo al mio sogno del Trovatore...
Rodrigo ha scritto:Il fatto è che la drammaturgia di Trovatore con quel misto di fatalismo da tragedia greca, ambientazione tardomediovale di cartone, esplorazione dell'ignoto e temperatura musicale da fonderia è un bel rebus...
Esatto Rodrigo, hai colto nel segno.
Il bello del Trovatore è proprio questo coacervo di potenzialità.
E' evidente che un regista dovrebbe decidere quale percorso seguire... tutti non si può.
Ridley Scott? Te la trasforma in un fumettone bello da vedere ma che ti rivela di inedito?
Concordo
Kenneth Branagh? Gli dà una veste shakespeariana tutto sommato classica che serve solo a mettere in primo piano le incongruenze di fondo (Gutierrez non è il Bardo nemmeno per sbaglio)
Io non escluderei a priori Branagh, invece.
Anche perchè qualitativamente è vero che Gutierrez non è Shakespeare; e tuttavia come "tipo di drammaturgia" (aperta, volutamente sregolata, anti-aristotelica, con tutte le coordinate spazio-temporali in disordine) Spagna e Inghilterra si danno la mano.
Io ho 2mezzeidee e 3 sogni proibiti:
mezze idee
l'Al Pacino di Looking for Richard (diventerebbe un Looking for Luna)
il F. Ford Coppola della saga del Padrino
Caspita: andiamo già forte!
complimenti.
Teniamo però presente che il Coppola di oggi non è più quello del Padrino. Oggi è pensoso e logorroico (ma a molti, più esperti di me, piace ancora di più).
L'idea di Pacino invece è intrigantissima...
Voto quest'ultimo!
Sarebbe un colpo da oscar.
"Il Trovatore" di Verdi - regia di Al Pacino. Mi vedo già i cartelloni e la fila per andare al cinema!
Grazie e salutoni,
mat