dottorcajus ha scritto:Sono entrato nel mio archivio cronologico per vedere chi, fra le cantanti che incisero dischi, cantasse in teatro Elena.
Il disco ci chiarisce che il ruolo era cantato da cantanti con caratteristiche vocali molto diverse. Fra il 1890 ed il 1900 oltre alla Ferrani cantarono Elena anche la Gabbi, la Karola, Fausta Labia, la Bellincioni, la Carelli, la Petri (fu sia soprano che mezzo-soprano), la Maragliano, la De Macchi, la Giudice. Artiste con voci dissimili, alcune più rivolte al versante lirico altre con voci decisamente più corpose.
Riapro questo messaggio del Dottor Cajus perché la questione delle due donne nel Mefistofele mi interessa.
Avendo sempre un po' snobbato quest'opera (senza una vera ragione) mi ero immaginato che i due soprani fossero state scritte per scuole e tecniche radicalmente, anzi volutamente contrapposte.
Probabilmente mi ero lasciato condizionare dalla vecchia Voce del Padrone che giocava clamorosamente sul contrasto fra la Favero (incontenibile verista, sia pure in chiave lirica) e la troneggiante - belcantistica Arangi Lombardi.
Mi ero convinto che questo accostamento / contrapposizione fra due stirpi tanto differenti (Margherita: l'umanità, alle veriste, Elena: il peccato "classicista", simbolico, alle vetero-belcantiste) fosse una scelta dall'autore, un modo di sfruttare a fini drammaturgici la contrapposizione fra le cantanti "vecchio stile" e le nuove vocalità che stavano venendo dalla Francia, dall'Opéra Lyrique, dai primi empiti realisti.
Un po' come fece Strauss nella Donna senz'ombra (l'imperatrice contro la Faerberin)?
E tuttavia, scorrendo la lista di Roberto, mi è toccato ricredermi.
Infatti delle cantanti che hai citato conosco solo la Labia, la CArelli e ovviamente la Bellincioni, e nessuna della tre era un soprano "antichista": tutte erano il "nuovo" che ruggisce. Le loro saranno state certamente delle Elene tutt'altro che classiche, anzi... moderne e spregiudicate fino al torbido.
Non esiste, secondo te, un filo che unisce le interpreti di Elena almeno in questa fase storica? E che le distingua dalle interpreti di Margherita?
Ad esempio, ci potresti raccontare qualcosa delle altre cantanti che hai enumerato? Ossia la Gabbi, la Karola, la De Macchi, la Maragliano, ecc...?
Che tipo di repertorio praticavano a parete Elena? Erano passatiste "belcantiste" o nuove veriste?
Grazie mille e salutoni,
Mat
PS: a proposito, complimenti per il lavoro favoloso sui Lohengrin italiani di inizio secolo! Me li sono già sentiti tutti e nOn vedo l'ora che Bagnoli lo metta on-line.