Saba ha scritto:Tucidide ha scritto:Come Gualtiero, mi han detto bene di José Bros, tenore che qualche anno fa suonava davvero troppo nasale, ma che adesso pare essersi messo abbastanza a posto, e sfrutta una notevole estensione in acuto e sovracuto.
Sinceramente, non credo che la mancanza fonografica di un Gualtiero di Corelli sia così incolmabile: sarebbe di sicuro interessante sentirlo, ma di certo assisteremmo ad una messe di tagli paurosa... e così son buoni tutti!
Dalle cronache puoi leggere che Corelli non solo riscoprì l'opera ma la cantò senza tagli
per cortesia informiamoci prima di scrivere cose inesatte
Parliamo del Pirata scaligero? anno 1958...
Non so tu quali fonti abbia caro Saba (e francamente, anche se non sono un moderatore, ti suggerisco in maniera informale ed amichevole un tono un pelino meno arrogante), però ti dico che Gigli aveva l'opera in repertorio e la cantò nel 1935 e, l'anno prima di Corelli, la cantò Picchi alla RAI di Torino.
Fu sicuramente, quello scaligero, il primo allestimento importante nell'arco di 20 anni, ma non è che fu tanto una riscoperta.
Quanto ai tagli, l'edizione in questione fu certamente tagliata e ci sono motivi sufficienti per pensarlo:
1) in quel periodo le opere romantiche venivano tagliuzzate abitualmente, lo dimostrano la
quasi totalità delle registrazioni degli anni 50-60 (forse con pochissime eccezioni, tra le quali la Sonnambula di Bernstein). Le prime registrazioni integrali di opere del repertorio romantico arrivano con la Sutherland&Bonynge (le prime della Sutherland erano tagliate), la Sills e la Caballè.
2) visto che i tagli spettavano al direttore (che di solito si limitava ad utilizzare tagli di tradizione e, al più, ne aggiungeva degli altri), e il direttore in quel caso era Votto, è certo che Votto fosse avvezzo ai tagli tanto quanto Gavazzeni, Serafin, Gui e gli altri direttori italiani. Lo dimostra, due esempi su tutti, il fatto che la Sonnambula che la Callas porta in tour nel 1957 (Votto direttore) non è quella integrale di Bernstein di 2 anni prima. Il Poliuto di due anni più tardi (stesso cast principale: Callas-Corelli-Bastianini, Votto sul podio) è poi ancora pesantemente tagliato.
3) la registrazione in forma di concerto del Pirata di Maria Callas dell'anno dopo (1959) è una versione ancora tagliata, così pure la scena finale che la Callas incide per il recital "Scene di pazzia" e che porta in tour nel 1959. E' praticamente certo che la Callas conoscesse solo la versione tagliata del Pirata (come pure di Lucia, Bolena, Puritani e persino Norma, seppur quest'ultima fosse tagliata solo leggermente). E ovviamente i tagli non interessavano certo solo la sua parte.
Se poi parliamo di un'altra opera o di un altro Pirata sono pronto a fare ammenda...