Tosca (Puccini)

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Re: Tosca (Puccini)

Messaggioda Raffaele » ven 20 nov 2009, 13:32

Ecco, proprio come previsto...sapevo che frequentando questo sito avrei conosciuto e imparato miliardi di cose significative e fondamentali per una corretta e approfondita conoscenza del mondo dell'opera( sia dal punto di vista più propriamente musicale che per quanto riguarda i contenuti)...ho letto velocemente( per questioni di tempo) ma mi riservo di "studiare" e approfondire,quanto prima e con calma ,le cose che entrambi avete scritto...ancora grazie a tutti( soprattutto a amministratori/ gestori) del forum per la meravigliosa opportunità che ci viene offerta...
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Re: Tosca (Puccini)

Messaggioda VGobbi » sab 21 nov 2009, 12:42

Raffaele ha scritto:Tutto questo per dire che per quanto discutibile dal punto di vista vocale(forse poi neanche tanto) io ancora non l'ho sentito un altro Michele che, come quello di Tito Gobbi , riesca a trasmettermi tutta la immensa sofferenza di questo personaggio...

Ognuno, c'e' niente da fare, ha il suo pallino. Io ce l'ho per questo smisurato cantante, imho (s'intende), quello che mi ha aperto il mondo dell'opera, il primo artista con Callas e Di Stefano ad ammalarmi dell'opera lirica, ad approfondirla, a dibatterla e confrontare le proprie opinioni sui forum.

E come ultima extrema ratio, ho sempre indicato nel Michele "pucciniano" il capolavoro e la summa dell'arte gobbiana. Per questo dicevo, se non si riesce ad ammirare il suo Michele, diventa difficile poterlo apprezzare negli altri ruoli.

Cio' non toglie che rimango sempre piu' basito da argomentazioni che ti tolgono il fiato, frequentando OD. Non mi limito ora all'intervento di Marazzi, ma a tutti i forumisti, davvero. Ed io che l'opera l'ascolto da quando avevo 8 anni, ogni volta che leggo i vostri interventi mi sento "piccino piccio'" ma allo stesso tempo incuriosito, affascinato e con la voglia di sapere di piu', come se fossi ai primi approcci.

Rientro OT. Tornando al Michele di Gobbi e cercando di confutare, mica facile, il post scritto da Matteo, io penso che forse la sua bravura e' la "faciloneria" (ma non la chiamerei cosi', troppo dispregiativa, quanto la capacita', ecco la capacita') di rendere piu' semplici le questioni poste dal compositore. Una sorta di veicolo per rendere l'opera meno astrusa e piu' vicina all'ascoltatore. In Gobbi sento o credo di sentire i forti sentimenti che sta interpretando nel personaggio e me li comunica senza "seghe mentali" (scusatemi il termine, questo si, semplicistico), senza inutili orpelli psicologici. Dopo tutto si parla di amore, corna, tradimento ... argomenti di primissimo impatto ed attuali.

Comunque, io in lui vedo un colorista sopraffine ... il mio orecchio fa sentire mille colori nel canto di Gobbi, anche quando a fatica sale nelle zone alte del pentagramma e di questo, francamente, non so proprio spiegarmi!!!
Nemmeno noi siamo d'accordo con il gobbo, ma il gobbo è essenziale! Guai se non ci fosse!
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Re: Tosca (Puccini)

Messaggioda pbagnoli » dom 22 nov 2009, 0:14

Applaudo incondizionatamente a quanto scrive Matteo: anch'io fondamentalmente sono sempre stato contrario ai Michele faciloni, ma non avrei mai saputo spiegarmi così bene!
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Re: Tosca (Puccini)

Messaggioda Luca » dom 22 nov 2009, 13:43

Pur ormai 'fuori tema', è mia opinione personale che, guardando le edizioni in CD del Trittico dalla prima CETRA all'ultima EMI con Pappano (non so se nel frattempo ne sia uscita un'altra), non ce n'è una con tutti i cantanti a posto. Circa quella EMI composita con Gobbi, Del Los Angeles, ecc non fa che allinearsi . Riguardo poi al Michele di Gobbi, antepongo quello di Taddei in un 'live' veneziano della fine anni '60. Gobbi - a mio avviso - è molto più convincente in Schicchi (sempre ed. EMI), anche se resta al primo posto ancora Taddei.

Saluti domenicali, Luca.
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Re: Tosca (Puccini)

Messaggioda Triboulet » mer 16 dic 2009, 0:33

Mi piacerebbe rientrare in topic, visto che altrove si è fatto cenno a Tosca. Vorrei dire un po' come la penso, giacchè leggendo di sfuggita i vostri interventi mi ritrovo e non mi ritrovo. Tanto per cominciare gli isterismi di Tosca. Tosca è la tipica bella ragazza, un po' superficialotta, che si crede arrivata solo perchè ha raggiunto il successo ma, diremmo oggi, fa semplicemente parte dello starsystem. E ha un caratteraccio. E' la classica rompic****ni, gelosa anche per le minime cose, di quelle che decidono loro cosa e come senza consultarti ("stasera canto ma finisco presto, tu aspettami quì all'uscita che andiamo a casa tua" :evil: ma se io volevo andare in giro per Roma? se c'avevo da fa'?!?), di quelle false moraliste che si fanno il segno della croce e poi nell'intimità.... Di quelle che ti fanno una testa tanta per le stupidaggini ("si ok hai ragione.... ma falle gli occhi neri : Love : " :? ). E' mooolto esagitata, tutt'altro che languida. Un tipino travolgente si direbbe, ma la sua bellezza non stà in una sensualità intrinseca bensì nel suo essere capricciosa e prevaricatrice, è una di quelle donne che ti affascinano perchè ti mettono i piedi in testa, che vogliono stare al centro dell'attenzione, ma sempre con fare da ragazzina. Non è la donna consumata dalla sensualità prorompente che è Carmen. La Callas in questo mi pare pertinente, certo le manca un po' il senso della gioventù, e forse appare fin troppo poco sprovveduta. E già, perchè Tosca ne combina delle belle, cerca di essere all'altezza della situazione ma non le crede nessuno, è terribilmente teatrale, nel senso di "sceneggiata napoletana" ("piuttosto giù m'avvento..." e cose del genere) e terribilmente piagnona e autocommiserativa ("Vissi d'arte, vissi d'amore, non feci mai male ad anima viva...perchè Signore me ne remuneri così?"... a leggerla così, senza quella musica bellissima, viene il disgusto...). Ed è incoscente... (ammazza Scarpia, molla tutto e va via... poi va da Mario, gli racconta dell'omicidio e come se niente fosse si lancia in un duetto d'amore, cose se avesse risolto i suoi problemi così). E certo la Callas lo è abbastanza. Ah, lasciate perdere la Tosca di De Sabata... cioè bella, bellissima, ma la Tosca di Maria è quella con tanti problemi vocali del 1964 (registrazione di Londra con Cioni, integrale e dal suono godibilissimo). Se poi vi contentate di metà del II atto nel 1956 (Callas e Mitropoulos) vi potete fare un'idea di quel che era Callas-Tosca.

Price, Tebaldi... si ok, "bella voce" direbbe la Gencer : Queen :
Ma se la giurata fede (di Maria) debbo tradir ne voglio altra mercede...
Karajan-Ricciarelli... poteva funzionare effettivamente. Ma la Ricciarelli sembra non concretizzare mai certe buone intenzioni e Karajan le offre solo il destro per essere ancora più "molle" e superficialmente ricercata. Karajan è Karajan, prendere o lasciare, l'ascolto è suggestivo assai ma al solito troppo sinfonico. Altrove va bene, ma non in un thriller noir! Per inciso, non credo alla storia del "profumo di Roma" o della "sensualità milanese"... con rispetto, mi paiono sciocchezze di contorno.
La Mirella con Sinopoli stupisce. Mi fa quasi dimenticare che siamo nel 1990 o giù di lì e che lei è abbastanza a pezzi ormai. E' attenta alla parola come non mai, a tratti sopra le righe (come? la Freni sopra le righe?), ok sembra un po' la nonna di Tosca, ma mi dà di più la sensazione di una donna presa e sbattuta in qualcosa di più grande di lei. Sinopoli poi, aldilà delle dietrologie, lo trovo più funzionale di Karajan, più da cinema in bianco e nero. E live? concordo con chi dice la Steber! Travolgente, con quel tanto in più di diva che alla Freni veniva così poco spontaneo...

In video, oltre a raccomandare banalmente la Callas (del resto l'unico suo interesse nel ruolo era dato dall'aspetto attoriale del II atto), suggerisco Gheorghiu-Pappano. Il film non è in verità come me lo sognerei, ma i protagonisti sono eccezionali. La Gheorghiu (che a me non piace) non sarà grande fraseggiatrice, ha un timbro sgraziato e quant'altro, ma forse anche fortuitamente, azzecca il personaggio come poche prima di lei. La sua Butterfly è leziosa e superficiale, la sua Rondine un po' kitch, ma in Tosca sguazza a meraviglia e, come giustamente osservato, è una delle poche che centra il carattere della cantante romana al primo atto, azzardo io l'atto più difficile, in cui Tosca si presenta letteralmente (il II è un film e come tale si racconta da se). E poi viva Pappano, che non è Karajan o Sinopoli, ma che per il gusto e l'attenzione a certi dettagli rimane uno dei più grandi direttori italiani di oggi.
Se poi vi piace la Tosca traditional, prendete la Kabaivanska, brava molto, ma vecchio stile. Prego tenersi lontani da tutto il resto (sempre in video parlo).

I Cavaradossi vanno bene tutti, purchè siano generosi (e vai con Di Stefano, Domingo, Alagna... e persino un disinibito Bergonzi!). Quanto a Scarpia... Raimondi eccellente! Per me il giusto compromesso. Ramey molto bene, ma rischia l'eccesso contrario di Gobbi, che ammetto esageri in certe istrioniche manifestazioni, ma per quel che mi riguarda ha sempre il suo fascino in certe frasi tutt'altro che buttate là (stimbrato, corto, la cosa a me non urta...). Scarpia è sì barone ma tutto sommato è un mezzo-bandito, una sorta di boss della malavita (non proprio, ma è per esprimere il concetto : Chessygrin : ), non un nobile serioso, compassato e calcolatore (alla Jago per intenderci)... del resto si lascia andare a porcate e berciaggini assortite (parlo del libretto e, conseguentemente, della scrittura musicale). Non sottovaluterei quindi la lettura di Gobbi. Taddei è più fine vero, ma ne fà anche lui. Così come London, che non mi pare Scarpia eccezionale ed eccezionalmente signore, nè mi par da buttar via. Riassumendo:

STUDIO
Freni-Domingo-Ramey-Sinopoli
Gheorghiu-Alagna-Raimondi-Pappano (anche in video)
LIVE
Steber-Bergonzi-London-Mitropoulos
Callas-Cioni-Gobbi-Cleva
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Re: Tosca (Puccini)

Messaggioda Raffaele » dom 20 dic 2009, 21:05

Triboulet ha scritto:...Tosca è la tipica bella ragazza, un po' superficialotta, che si crede arrivata solo perchè ha raggiunto il successo ma, diremmo oggi, fa semplicemente parte dello starsystem. E ha un caratteraccio. E' la classica rompic****ni, gelosa anche per le minime cose, di quelle che decidono loro cosa e come senza consultarti ("stasera canto ma finisco presto, tu aspettami quì all'uscita che andiamo a casa tua" :evil: ma se io volevo andare in giro per Roma? se c'avevo da fa'?!?), di quelle false moraliste che si fanno il segno della croce e poi nell'intimità.... Di quelle che ti fanno una testa tanta per le stupidaggini


Scusami tanto ma proprio non mi sento di ridurre Tosca ad una ragazza superficialotta,isterica ,capricciosa e con un pessimo carattere...una prevaricatrice ipocrita e incosciente...Sarebbe un vero mostro! E non credo fosse nelle intenzioni di Puccini portare sulle scene un personaggio cosi' antipatico e repellente...Forse nella realtà si possono incontrare delle persone cosi' ributtanti...ma Tosca è Tosca...Intanto è uno dei tanti personaggi femminili che popolano l'universo pucciniano...Non ha sicuramente un carattere facile e può risultare a tratti antipatica...Siamo abituati a vederla come una donna isterica e aggressiva perchè questa è probabilmente la nota su cui la maggior parte delle interpreti ha puntato...Secondo me Tosca intanto è una donna sicuramente non semplice e superficiale, in cui prevalgono due aspetti fondamentali: uno legato alla religione e all'ambiente(la storia,la cultura,le tradizioni) in cui si trova immersa e un altro legato alle forti pulsioni erotiche e passionali cui proprio non può e non vuole rinunciare; Tosca in questo conflitto trova una specie di compromesso senza rinunciare a nessuno dei suoi bisogni e anzi vivendolo con forza e consapevolezza fino in fondo...
Per cui è profondamente cattolica,credente e praticante(non è una ipocrita bigotta pronta a fare le"porcherie" di nascosto appena possibile)...Fa il segno della croce, prega,porta i fiori alla Madonna , tutto con convinzione...Ed è anche profondamente innamorata del suo uomo e non vede l'ora di poter mollare il lavoro per appartarsi con lui appena possibile...c'è qualche sfumatura, quache elemento in più, come spesso accade nella vita: è terribilmente gelosa(e non mi pare che Mario risenta fino allo sfinimento di questo,anzi la ama anche lui profondamente) e forse qualche senso di colpa legato alla religiosità la disturba un pò...quando Mario la vuole baciare in chiesa : "Oh, innanzi la Madonna..."(un pò come quando proiettando i sensi di colpa si vuol girare la foto di qualche caro per non farsi vedere commettere qualcosa che non si dovrebbe fare...)...Però Tosca,profondamente attaccata alla vita, ha imparato anche a "farseli amici" quei santi...Per cui poco dopo , quando è lei a voler abbracciare Mario in chiesa e questi le ricorda con ironia "davanti la Madonna" lei risponde con dolcezza e convinzione " E' tanto buona..."...Tutto potrebbe andare bene,scorrere liscio ,se non fosse che sui due si abbattono gli eventi della Storia con i suoi aspetti più crudi e terribili: arresti per motivi politici,ricatti,torture,esecuzioni...); il tutto amplificato dalla insana e violenta passione del "cattivo" Scarpia per Tosca che tenta di approfittare della situazione per possederla...Tosca volgare e attrice da sceneggiata napoletana ( per esempio quando dice "Piuttosto giù m'avvento" per non cedere a Scarpia)?...Ma . e la musica (come al solito visto che nell'opera c'è anche e soprattutto quella) dove la mettiamo?Non mi pare proprio musica da sceneggiata napoletana(con tutto il rispetto per quest'altra espressione) :è una musica meravigliosa, fortemente tragica come l'azione che si sta svolgendo...Tosca una "piagnona" quando canta "Vissi d'arte"?...Quello è un momento unico,irripetibile nella storia dell'opera...E' come se all'improvviso tutti i riflettori si spegnessero e una sole luce fosse puntata per poco sulla progonista, anzi sulla sua anima, in una preghiera,un dialogo diretto con quell'universo soprannaturale (i Santi, la Madonna...) che sono suoi amici ,per i quali tanto ha fatto ma che ora sembrano non volerla aiutare: "Perchè Signor...Perchè me ne rimuneri cosi'..."...E poi l'uccisione di Scarpia...Non so se si tratta di incoscienza...non credo...Tosca è una donna forte e fortemente attaccata alla vita...Non vuole darsi ad un uomo che le fa letteralmente schifo e appena ne ha l'occasione decide di rischiare( qui i tempi sono da Thriller , un pò come quelli che si ritrovano in Fedora dello stesso Sardou): il tempo c'è , si può fare , si puo uccidere Scarpia, annientare quindi il mostro, prendere il salvacondotto appena firmato e correre da Mario per poi fuggire con lui e vivere felici...Tosca è profondamente cattolica e credente e quindi,nonostante tutto, deve celebrare il rituale di un funerale tuttto privato e personale( i candelieri, il crocifisso...) forse anche per esorcizzare l'orrendo peccato di cui si è macchiata : un delitto...In qualche maniera trova sempre un accordo,un compromesso questa donna forte e convinta...Persino alla fine di tutto ,quando non le rimane altra via di fuga che quella verso la morte dagli spalti del Caste Sant'Angelo, le ultime parole sono parole di sfida : la partita fra lei e Scarpia continuerà: " Oh Scarpia, davanti a Dio..."...Francamente pur sforzandomi proprio non riesco a vedere questo personaggio semplicemente come una ragazza isterica e capricciosa...Forse il libretto, le parole come spesso accade( ma questo non mi pare comunque uno dei più brutti) possono indurre a pensare alcune alcune cose fuorvianti ma la meravigliosa musica e la teatralità di Puccini mi pare risolvano alla perfezione il personaggio...
Saluti Raffaele
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Re: Tosca (Puccini)

Messaggioda Triboulet » dom 20 dic 2009, 22:19

Caro Raffaele, ho letto con interesse e ti ringrazio delle tue considerazioni...
Tu dici "Tosca è profondamente cattolica, credente e praticante", ma non ti pare che dalle prime battute, ovvero l'estrema gelosia, la non fiducia verso il proprio uomo, siano un po' contro gli insegnamenti di Nostro Signore? E' vero, ha una sorta di pudicizia "davanti alla Madonna", ma poi non esita un minuto dopo (siamo sempre vicino all'altare) ad invitare il fidanzato in una notte di sesso sfrenato dopo la cantata... Lo stesso Mario la sfotte palesemente quando dice lei si sta lanciando dicendole "come, ma non avevi detto che certe cose non le facevi davanti la Madonna?!" e lei sorride e risponde sostanzialmente "se sto facendo qualcosa di male mi perdonerà". D'altro canto in un altro thread affronto il discorso "menzogne di Tosca", e ho notato che qualcuno è daccordo con me nel credere che Tosca non faccia menzione a Mario dell'incontro con Scarpia, non mi pare un comportamento proprio da cattolico.

L'apice del paradosso si tocca proprio con quella sorta di finto funerale dopo l'uccisione di Scarpia; non so come la vedi tu, ma proviamo a riflettere: una persona credente accecata da un momento di follia sarebbe scoppiata in lacrime dopo aver ammazzato qualcuno, forse si sarebbe ammazzata. Lei che fa? mette due candele e un crocifisso, pensando così di avere la sua coscienza da cattolica a posto (un po' come quando faceva le porcate lontano dall'altare per mitigare il senso del peccato), si pulisce le mani, fa anche la riflessione "e avanti a lui tremava tutta Roma" (che non mi pare proprio un'Ave Maria), e corre da Mario a cantare duetti d'amore... Pur essendo Scarpia un mostro lei ha commesso un omicidio, ma mai le sfiora l'idea del pentimento. A te pare una cosa credibile?

In tutta l'opera c'è questa dicotomia fra religione e comportamento reale. Tutto è immerso in questa cornice fortemente cattolica (pensiamo al Te Deum di Scarpia), ma in fondo in fondo assistiamo alla fiera della menzogna: Mario mente a Tosca (su Angelotti), Scarpia mente a Tosca e poi a Mario, Mario mente a Scarpia, Tosca mente a Scarpia (ovviamente), Tosca mente a Mario (su Scarpia ma anche sulla confessione)... credo che questo stridore che si crea sia il fascino dell'opera (e personalmente penso anche che porti in se un messaggio interessante). Il fatto che sotto ci sia della bella musica non indica necessariamente che Tosca sia una bella persona. Non confondiamo la bontà della musica con il carattere dei personaggi. Pinkerton canta le stesse note di Cio Cio San nel duetto dell'amore. Ma tu sai bene il significato delle parole di lui e quello delle parole di lei, decisamente diverso.

Hai mai conosciuto quelle persone che dicono "oddio tutte a me, cosa ho fatto di male nella vita?", beh Tosca canta questo. E' sì commovente, e Puccini spinge in questo senso, ma quell'aria, contestualizzata in tutto quel che è successo prima, rimane apoteosi della ricerca del pietismo. Il libretto è quel che i personaggi dicono e come agiscono, scritto bene o male stilisticamente, è comunque il testo che li caratterizza in prima istanza. Posso avere il beneficio del dubbio, ma alla fine due sono le mie ipotesi, se è in buona fede Tosca è una ragazza assai immatura e sprovveduta, credente sì ma religiosa molto superficialmente, alla maniera sua, poichè rimane campionessa nel peccare; se le diamo il beneficio della maturità allora è falsettina non c'è male, e anche abbastanza cinica... non proprio un agioletto eh! Concordo con Tucidide che altrove azzardava una lontana similitudine tra Scarpia e Tosca stessa. Se Tosca trova un compromesso, dettato dalla convenienza forse, beh fa acqua da tutte le parti, e la mette in un mare di guai. Deve andare a fare un po' di ripetizioni dalla Leonora della Forza del destino : Chessygrin : L'unica persona coerente, forse, è Mario. A lui della religione non gliene frega niente, è fedele prima di tutto al valore dell'amicizia, per il quale si sacrifica... e paradossalmente è colui che pecca di meno in tutta l'opera.

PS: mi sa che Dio non ha gradito neanche il suicidio dal castello con tanto di invettiva finale :evil:
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Re: Tosca (Puccini)

Messaggioda Triboulet » gio 18 feb 2010, 0:25

Ho trovato questo: :shock: :shock: :shock:


Qualcuno ce l'ha per caso?!? non sospettavo esistesse una Tosca della Ewing!
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Re: Tosca (Puccini)

Messaggioda Luca » gio 18 feb 2010, 16:34

Bruttina anche come resa visiva. Peraltro è monca dell'estremo finale. Comunque grazie a Triboulet della proposta: la Ewing ha fatto molti ruoli, compresa Salome che è molto acuta per un mezzo che canta Carmen (peraltro interessante).

Saluti, Luca.
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Re: Tosca (Puccini)

Messaggioda Triboulet » ven 19 feb 2010, 0:59

Più che altro mi intriga assai un Puccini di scuola americana, filo-stratasiano e, atteso che la Stratas Tosca non l'ha mai fatta e che la Malfitano non mi esalta come interprete di questo repertorio, una Tosca cantata da una che fa abitualmente (tra le altre cose) Strauss, Poulenc, Shostakovich, Berg, Debussy... insomma, si potrebbe rivelare assai interessante, come del resto la sua Carmen (che dal punto di vista interpretativo spazza via molte delle visioni bozzettistiche-monodimensionali degli anni precedenti).
Il guaio di Puccini è, secondo me, che non è percepito come autore del '900. La Tebaldi lo cantava abitualmente e con successo, così come cantava il tardo Verdi. Così pure la sensualona Price. La Freni diventa prototipo di certe eroine quasi di cartapesta (Mimì, Butterfly) salvo poi rifarsi nella maturità grazie anche ad un direttore (Sinopoli) che di quelle partiture accentua proprio l'aspetto della crudezza e della modernità, spigoli piacevolmente smussati da Karajan.
Le sue opere più "novecentesche" come linguaggio (Trittico, Fanciulla) sono infinitamente più impopolari, lo erano e lo sono; su altre invece si preferisce fare leva sui fondali esotici e le suggestioni di contorno (parlo ovviamente di Butterfly e Turandot), riducendo Cio-cio-san alla piccola giapponesina vittima dei soprusi colonialisti e, peggio, Turandot ad una macchina spara acuti ricoperta di gioielli pseudo-cinesi. Se si rileggesse Puccini in chiave più cruda, violenta, cinica, se si esaltassero all'eccesso le nevrosi, le psicosi, le contraddizioni delle sue eroine, secondo me ci sarebbe una autentica rivoluzione. Anche il ritmo della narrazione e lo sfondo riacquisterebbero quel sapore cinematografico che lo rende distante anni luce da tutto quel che c'era stato poco prima. Ok ho divagato... pardon : Chessygrin :
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Re: Tosca (Puccini)

Messaggioda Saba » gio 04 mar 2010, 13:09

Live Callas - Di Stefano - Gobbi (cast più equilibrato, nel senso che mi piacciono tutti)
Studio Nilsson - Corelli - Dieskau (immensi corelli e dieskau)
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Re: Tosca (Puccini)

Messaggioda Enrico » gio 04 mar 2010, 14:57

Saba ha scritto:Live Callas - Di Stefano - Gobbi

Live ???
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Re: Tosca (Puccini)

Messaggioda Saba » gio 04 mar 2010, 17:33

scusate, errore clamoroso, la memoria già i abbandona, studio anche questa ehehh
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Re: Tosca (Puccini)

Messaggioda Luca » lun 29 mar 2010, 18:39

A Roma è in programma da giovedì prossimo e diretta da Carminati con Vassilieva, Giordani e Pons. Scenografie della prima del 1900.

Vi farò sapere.
Luca.
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Re: Tosca (Puccini)

Messaggioda Milady » sab 03 apr 2010, 17:49

Carissimo Luca,
attendo con gioia la tua recensione dello spettacolo romano.
Colgo l'occasione per inviare a te ed a tutti gli amici del Forum i miei più cari
auguri di Buona Pasqua.
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