L'Arianna...alla fine ho trovato un posto a sedere (ufficialmente avevo un biglietto "standing"), in una fila di posti lasciata appositamente libera dal teatro, penso, perche' sotto ogni sedile c'e' la bocchetta dell'aria condizionata. Era una posizione un po' fantozziana, pero' perfetta per un caloroso come me
Si trattava, pero', della fila T dell'anfiteatro: in linea d'aria direi che ero a circa una cinquantina di metri dal palcoscenico. Considerando che son due anni che devo rifare le lenti degli occhiali, ho piu' o meno individuato dei puntini che si muovevano sul palco e nulla piu'...quindi sulla regia non mi esprimo
L'esecuzione musicale e' stata, a mio parere, di ottima routine. La Zerbinetta (Gillian Knight, se non erro) vocalmente bravissima, ha fatto una Zerbinetta come mille altre (sara' anche che dopo la Dessay e' dura affrontare questo ruolo...). La Voigt ha cantato maluccio (ma forse era voluto) il prologo, mentre si e' ampiamente meritata gli applausi nell'opera; tuttavia non mi e' parsa memorabile, anche perche' non sono cosi' convinto che per Arianna sia opportuna una voce cosi' imponente. Il compositore e' stato scialbo anziche' no (e dire che proprio in questi giorni al Covent Garden canta la Koch che mi sembra sia stato un compositore di tutt'altro livello). Le parti di contorno cantate bene, ma l'unica menzione particolare la farei per Thomas Allen, che ha fatto un gran maestro di musica.
Per quel poco che posso direi, la regia mi e' sembrato che caricasse molto l'aspetto comico dell'opera (contribuendo ad appiattire il personaggio di Zerbinetta), cosa che la pubblico e' piaciuta molto a giudicare dalle risate continue.
Direzione molto bella, un clarinettista della ROH meno....