Inviato: sab 07 lug 2007, 21:02
Serghej Lèmescev (1902-1977) e Ivan Kozlòvskij (1900-1993)
Parlare di Serghej Lèmescev e Ivan Kozlovskij e confrontarli è una questione di gusto. L’uno e l’altro erano arcipopolari ed amati dal pubblico degli anni ’30-’50. Io avevo la fortuna di parlare con gli appassionati della lirica di quegli anni lontani i quali mi raccontavano dettagliatamente degli spettacoli visti. Ma quasi tutti loro se ne sono già andati ed ora ci si può limitare solo alle registrazioni audio e video. È un’epoca passata e storica. Alla pari di Lemescev e Kozlovskij c'erano altri tenori lirici ma quei due hanno oscurato tutto e tutti. Prima di tutto loro cantavano quasi lo stesso repertorio. Ambedue erano solisti del Teatro Bolshoj. Ambedue brillavano nella parte di Vladimir Lenskij che per un appassionato russo era la cosa principale. La concorrenza era accanita. A volte il Bolshoj dava in una settimana due spettacoli di Oneghin con l’uno e l’altro che arroventava la situazione fra gli appassionati. Così mi raccontavano le anziane persone che allora avevano la possibilità di vederli e ascoltarli. Tutto questo è andato via ed è restato solo nei ricordi e nei libri dei due grandi cantanti. Anche nei suoi libri Lemescev e Kozlovskij descrivono quegli anni caldi. Chi era il primo e chi era il secondo. È una domanda difficile. Di solito i russi dicono “Lemescev e Kozlovskij” e quasi mai “Kozlovskij e Lemescev”. Quale repertorio straniero cantava Lemescev? Cantava tutto ciò che era nel repertorio del Bolshoj per il tenore di grazia. Guardando i dischi in MP3 che ho segnalato, si possono vedere le arie di Wagner, Bizet, Puccini, Verdi, Meyerbeer, Donizetti, Auber, Flotow, Delibes, Gounod, Massenet, Thomas. Le opere di questi compositori erano nel repertorio del Bolshoj e si cantavano in russo, ma ai concerti Lemescev cantava spesso nelle lingue originarie.
Parlare di Serghej Lèmescev e Ivan Kozlovskij e confrontarli è una questione di gusto. L’uno e l’altro erano arcipopolari ed amati dal pubblico degli anni ’30-’50. Io avevo la fortuna di parlare con gli appassionati della lirica di quegli anni lontani i quali mi raccontavano dettagliatamente degli spettacoli visti. Ma quasi tutti loro se ne sono già andati ed ora ci si può limitare solo alle registrazioni audio e video. È un’epoca passata e storica. Alla pari di Lemescev e Kozlovskij c'erano altri tenori lirici ma quei due hanno oscurato tutto e tutti. Prima di tutto loro cantavano quasi lo stesso repertorio. Ambedue erano solisti del Teatro Bolshoj. Ambedue brillavano nella parte di Vladimir Lenskij che per un appassionato russo era la cosa principale. La concorrenza era accanita. A volte il Bolshoj dava in una settimana due spettacoli di Oneghin con l’uno e l’altro che arroventava la situazione fra gli appassionati. Così mi raccontavano le anziane persone che allora avevano la possibilità di vederli e ascoltarli. Tutto questo è andato via ed è restato solo nei ricordi e nei libri dei due grandi cantanti. Anche nei suoi libri Lemescev e Kozlovskij descrivono quegli anni caldi. Chi era il primo e chi era il secondo. È una domanda difficile. Di solito i russi dicono “Lemescev e Kozlovskij” e quasi mai “Kozlovskij e Lemescev”. Quale repertorio straniero cantava Lemescev? Cantava tutto ciò che era nel repertorio del Bolshoj per il tenore di grazia. Guardando i dischi in MP3 che ho segnalato, si possono vedere le arie di Wagner, Bizet, Puccini, Verdi, Meyerbeer, Donizetti, Auber, Flotow, Delibes, Gounod, Massenet, Thomas. Le opere di questi compositori erano nel repertorio del Bolshoj e si cantavano in russo, ma ai concerti Lemescev cantava spesso nelle lingue originarie.