Jonas Kaufmann

[Enrico]

Proviamo a riportare il discorso sull'interprete. Ci sono su youtube alcune arie verdiane interpretate in concerto
(credo a Londra, 22 aprile 2013, Philarmonia Orchestra, direttore Jochen Rieder):

Io l'ho perduta... Io la vidi (Don Carlo)
La vita è inferno... O tu che in seno agli angeli (La XXXXX del XXXXXXX)

O figli... Ah la paterna mano (Macbeth)
Oh fede negar potessi... Quando le sere al placido

O inferno... Sento avvampar nell'anima (Simon Boccanegra)


E alcuni estratti dal concerto tenuto a Dresda per festeggiarte il "compleanno" di Wagner:




E da Vienna (6 aprile 2013) arriva questa registrazione con Helmut Deutsch (Schubert, Winterreise)

[pbagnoli]

In home qualche riflessione sul recente forfait

[flipperinodoc]

le riflessioni del "capo" sono molto puntuali e - ormai - ci sta tutto ma....
dare il beneficio del dubbio?
pensare che davvero JK non sia in forma e preferisca spostare (o cancellare) piuttosto che deludere o regalare prestazioni non all'altezza?

essere il numero 1 impone doveri di professionalità da numero 1 ma ovviamente il pubblico si aspetta sempre prestazioni a tale livello
e allora meglio rischiare di non garantirle? oppure cancellare?
chi lo sa.....

onestamente l'attacco alla dirigenza del teatro - questa volta, ribadisco, questa volta - non lo capisco proprio

buon sabato a tutti

[Enrico]

Deve fare il Trovatore fra un mese... vedremo se si sarà ripreso. Ma poi che faremo, prenoteremo, nell'incertezza, anche i biglietti per l'annunciato concerto di aprile 2014?
La cosa più strana è che non abbiano trovato, lui e la direzione, un sabato o un altro giorno libero a breve distanza dall'indisposizione (a meno che non si prenda una lunga vacanza, se la malattia è grave, saltando gli impegni estivi): da qualunque città europea in un paio d'ore arrivi a Milano, fai il concerto, e se necessario riparti subito, considerando che si tratta di un recital col pianista di fiducia e senza particolari novità che richiedano lungo studio e lunghe prove. Però nelle opere mi sembra che sia ormai abitudine diffusa qualla della sostituzione all'ultimo minuto, da diversi anni: vedi non solo Kaufmann (penso alla Tosca di alcuni anni fa, quando misteriosamente si liberavano un centinaio di posti di platea motlo prima che l'indisposizione fosse comunicata ufficialmente... e chi cadeva nella trappola si trovava a sentire Antonenko o Carlos Ventre allo stesso prezzo!) ma anche Netrebko, Pape, Dessay (anche al Met: della Traviata l'anno scorso ha cantato le recite utili per la trasmissione radiofonica o televisiva, e si è "indisposta" per le altre).
Bah... Se Leo Nucci annuncia un concerto a Nichelino, potete stare sicuri che una volta fissata in maniera definitiva la data, si presenta puntualmente e canta!

[pbagnoli]

le riflessioni del "capo" sono molto puntuali e - ormai - ci sta tutto ma....
dare il beneficio del dubbio?
pensare che davvero JK non sia in forma e preferisca spostare (o cancellare) piuttosto che deludere o regalare prestazioni non all'altezza?

L'ha fatto già troppe volte.
O ha una salute cagionevole, e mi sembra strano che uno come lui non abbia uno staff medico in grado di curarlo adeguatamente; oppure ci piglia tutti per i fondelli.
Dopo tutte queste volte, io punto decisamente sulla seconda possibilità.
Per ulteriori precisazioni, vedi il post di Enrico

essere il numero 1 impone doveri di professionalità da numero 1 ma ovviamente il pubblico si aspetta sempre prestazioni a tale livello
e allora meglio rischiare di non garantirle? oppure cancellare?
chi lo sa.....

Anche questa non regge.
Il programma è stato reso noto due giorni prima: repertorio liederistico-concertante, tutto centralizzante: il classico repertorio che permette alle doti di fraseggiatore di JK di svelarsi in tutta la loro magnificenza. Un repertorio che lui può fare anche accennando

onestamente l'attacco alla dirigenza del teatro - questa volta, ribadisco, questa volta - non lo capisco proprio

Il Teatro alla Scala ha perso molta credibilità negli ultimi anni: non è più il posto che tutti amano e rispettano come un traguardo ambibile.
Ne deriva che viene preso sottogamba anche e soprattutto dagli artisti che lo dovrebbero arricchire con la loro presenza.
Particolarmente esemplificativa mi sembra la vicenda della Dessay che, un po' di anni fa, doveva fare la Fille in un allestimento di Pelly. La Scala, all'ultimo momento, annunciò che non si sarebbe fatta la regia di Pelly riproponendo invece il vecchio, decrepito allestimento di Zeffirelli; la Dessay se ne andò sbattendo la porta.
Ne vuoi un altro? Pronti.
Altri anni or sono, in piena era Muti, si era agli Arcimboldi. E' in programma Fedora, sono scritturati Mirella Freni e Plàcido Domingo.
Naturalmente sin dalla presentazione della stagione tutti sapevamo benissimo che nessuno dei due avrebbe cantato.
E infatti, nessuno dei due ha fatto nemmeno una recita; peccato che i giapponesi avessero prenotato per sentire i due divi, e invece si cuccarono - nella mia e nelle altre recite - Maria Guleghina e Mario Malagnini; che, con tutto il rispetto dovuto, non erano esattamente la stessa cosa.
Tu puoi articolare una stagione promettendo mari e monti, ma se il cantante ti tira il pacco e la cosa - in qualche modo - è prevedibile (noi, nel nostro piccolo, noi che non siamo dirigenti l'avevamo previsto), la colpa è anche tua

[Enrico]

puoi articolare una stagione promettendo mari e monti, ma se il cantante ti tira il pacco e la cosa - in qualche modo - è prevedibile (noi, nel nostro piccolo, noi che non siamo dirigenti l'avevamo previsto), la colpa è anche tua

Forse promettere mari e monti serve a vendere più biglietti e abbonamenti? anche la Garanca era in locandina per il Don Giovanni quando era prevedibile la sua assenza.
Per Kaufmann era tutto esaurito a due ore dall'apertura delle vendite: sarebbe bello se tutti ora chiedessero il rimborso del biglietto lasciando a ottobre il teatro mezzo vuoto (in questo caso è previsto: pensa se ci avessero imposto obbligatoriamente un sostituto qualunque!) , e invece delusi e arrabbiati ma nello stesso tempo rassegnati aspetteremo ottobre sperando che tutto vada bene.
Sarà un lunedì, probabilmente avrò scuola la mattina e il giorno dopo, e magari una riunione pomeridiana, dovrò correre da un treno all'altro o dovrò sperare di poter chiedere un permesso: sono i motivi per cui avevo rifiutato un cortese invito per la prima dell'Olandese di quest'anno, e mi ero lasciato invece attrarre da Kaufmann, anche per la comodità della data, per mettere piede per la prima volta in quel teatro.
Male che vada cederemo il biglietto a qualcun altro. E quando il grande tenore avrà settant'anni verrà pure lui a fare un concerto a Nichelino e andrò a sentirlo.
Sulla sua salute cagionevole non so che dire, sei tu il medico: ma è strano che non si sia ammalato a dicembre cantando ogni sera con i piedi nell'acqua e con i vestiti bagnati!

[flipperinodoc]

Il programma è stato reso noto due giorni prima: repertorio liederistico-concertante, tutto centralizzante: il classico repertorio che permette alle doti di fraseggiatore di JK di svelarsi in tutta la loro magnificenza. Un repertorio che lui può fare anche accennando

non esistono repertori che puoi fare accennando quando stai male... e poi ci sarebbe stato il problema dei bis. oppure avrebbe fatto "Ständchen"?

Tu puoi articolare una stagione promettendo mari e monti, ma se il cantante ti tira il pacco e la cosa - in qualche modo - è prevedibile (noi, nel nostro piccolo, noi che non siamo dirigenti l'avevamo previsto), la colpa è anche tua

quindi...quando cancellava la caballè era colpa di paolo grassi?
davvero senza polemica e scherzandoci un po' su, ma a me sono toccate cancellazioni e sostituzioni sia a parigi, nyc, persino a monaco e berlino.
sono sfortunato io?

[dollarius@libero.it]

Eccomi qui, di ritorno da Milano, gitarella alla quale non ho rinunciato. Ho comunque rivisto una cara amica e ho cambiato i biglietti ricevendo quelli del 21/10. Sinceramente Pietro leggendo l'articolo in home sono rimasta allucinata. Capisco la delusione, capisco. Anche io avevo aspettato per mesi questo momento e non trascuro la gioia di incontrare te e tutti quelli di OD che ci sarebbero stati. Pero' mi sa che esageri.
Premetto che nonostante io non sia piu' una ragazzina conservo una grande fiducia nelle persone. Credo che Jonas Kaufmann sia una brava persona. Ci sono alcune cose da non dimenticare. Prima di tutto egli ha tre figli in eta' scolare. Quando io avevo i bambini piccoli ero sempre ammalata. I virus ed i batteri si erano impossessati della mia casa e siamo finiti anche tre volte tutti in ospedale con le difese immunitarie sotto i piedi. Abbiamo fatto ogni cura possibile ed immaginabile per rinforzare le difese, perfino qualcosa di orientale. Poi con gli anni tutto si e' sistemato. Non trascuriamo che stiamo vivendo una primavera terribile, tanti miei conoscenti che avevano vissuto un inverno sereno, ora sono a letto con la febbre. E poi, scusa, non e' che stiamo parlando di un fruttivendolo, o di una segretaria, o di un terminalista o quello che vuoi tu, che anche con il raffreddore ed il mal di gola puo' lavorare tranquillamente. Stiamo parlando di uno che con l'apparato respiratorio ci lavora. Se non puo', non puo'.....O preferiremmo che si imbottisse di cortisone o chissa' quale altra diavoleria per affrontare il pubblico?. Pubblico, lo ha piu' volte ricordato nelle sue interviste, per il quale nutre il piu' profondo rispetto. Forse e' troppo perfezionista, non lo escludo, e vuole offrire solo il top. L'unico appunto che mi sentirei di muovergli e' che probabilmente fissa troppi impegni. Basta guardare i debutti di quest'anno. Ha anche detto che da questo punto di vista e' sottoposto a pressioni indicibili da ogni parte del mondo. Io, che ho avuto la fortuna di sentirlo dal vivo per quattro volte, devo dire che il mondo lo capisco bene. Ora chiudo. Stavolta, Pietro, ti ho un po' "sgridato". E mi sono permessa, anche se al Vostro cospetto (di Voi tutti che scrivete su OD) mi sento piccola-piccola. (Per favore tenetemi, anche solo per le "quote rosa").
La convinta, fedele ed irremovibile Irina

[pbagnoli]

Sinceramente Pietro leggendo l'articolo in home sono rimasta allucinata. Capisco la delusione, capisco. Anche io avevo aspettato per mesi questo momento e non trascuro la gioia di incontrare te e tutti quelli di OD che ci sarebbero stati. Pero' mi sa che esageri.

Mi sa di no, Irina; e lo dico veramente dispiaciuto, perché io adoro JK. Forse non quanto te, che sei la sua "vestale" ; ma lo adoro.
Non c'è, nel panorama internazionale, un cantante che rivoluzioni come fa lui tutto quello che tocca; e non mi riferisco solo a Lohengrin, ovviamente, ma a Don José, Cavaradossi, e tutti gli altri personaggi cui ha imposto la propria personalissima cifra.
Ciò ovviamente non mi impedisce di dire quello che penso. Se vedi nel nostro sito, io recensii il disco di arie veriste che non mi entusiasmò affatto, e lo dissi senza troppi giri di parole; in compenso, l'ultimo disco wagneriano è un capolavoro che ha una gemma purissima, ovvero il monologo di Tannhauser, che nessuno - dico: nessuno - ha mai fatto come lui.
Da uno così le aspettative sono tantissime.
Ma ci sono cantanti bidonari, e lo sappiamo benissimo; qualcuno ha citato la Caballé - regina delle bidonare - che, nonostante questo odioso aspetto, ha fatto impazzire orde di appassionati.
Ora, Irina, capisco la tua difesa appassionata; ma anch'io sono padre e, per di più, sono anche medico: la storia dei bambini che contagiano regge, ma fino a un certo punto. E' forse l'unico cantante della storia con figli?
La verità è che i forfait di certi cantanti sono facilmente prevedibili; e lui è uno di quelli, indiscutibilmente. Così come è indiscutibile che Leo Nucci - un cantante per cui decisamente NON stravedo - anche febbricitante e in un teatro di quinto ordine puoi star sicuro che onorerà l'impegno; e magari ti farà pure il bis del "Sì vendetta", anche e soprattutto se non richiesto...

No, la verità è che a lui - ogni tanto - vengono i cinque minuti. O le paturnie. O tutte e due le cose insieme.
E non canta.
Molla tutti e se ne va.
Sempre ammalato? Salute cagionevole?
Mi spiace, non ci credo.
Colpa del metodo di canto, come sostengono alcuni?
Falso, falsissimo.
E' un metodo molto personale, è vero, ma non l'ha inventato lui e, soprattutto, non è quello a caratterizzarlo.
Ciò che rende veramente straordinario JK, infatti, non è la sua vocalità, bensì il modo di porgere la frase, la capacità di reinventare completamente personaggi di cui credevamo di conoscere ogni aspetto, anche i più reconditi.

Forse siamo noi a esagerare e a non accontentarci mai.
Abbiamo il più straordinario tenore del mondo; forse non dovremmo pretendere troppo da lui.
Forse

[DottorMalatesta]

Per quanto mi riguarda, l'incresciosa vicenda si riassume così:
Non tutti i grandi cantanti danno forfait con la stessa frequenza e non in tutti i teatro i forfait dei grandi cantanti si verificano con la stessa frequenza (e qui Pietro mette impietosamente il dito nella piaga).
Per quanto riguarda la (presunta) buonafede di Kaufmann aspetto di verificarla sul campo il 21 ottobre.

Tornerei però al Kaufmann tenore, ringraziando Enrico per gli ascolti proposti, devo ancora una volta sollevare le mie perplessità per il prossimo debutto in Trovatore e... Potenza del Fato . Sulla genialità di Kaufmann, inutile discutere: sarebbe portare vasi a Samo. Però mi sembra di avvertire nell'interpretazione verdiana una certa qual genericità (ogni confronto con i brani wagneriani mi sembra difficilmente proponibile)...
Mi domando quindi se i prossimi due nuovi personaggi siano davvero congeniali al tenore monacense, e se davvero sia proprio in ruoli come questi che Kaufmann possa dire qualcosa di veramente nuovo o di segnare una pagina rilevante nella sua carriera e nella storia dell'interpretazione. Temo che dopo Manrico ed Alvaro i prossimi appuntamenti saranno (inevitabilmente?) con Radames ed Otello (sulla scia di Vickers)... E temo che le ragioni del marketing non siano del tutto estranee a scelte di questo tipo... Ora, nessun dubbio che Kaufmann sappia illuminare ogni ruolo che canti, ma perché affrontare questi ruoli rischiando di risultare "uno dei primi" anziché "il primo in assoluto"?
Viviamo in un'era caratterizzata dalla riscoperta di grandi capolavori, e di uno come Kaufmann non ne nasce uno ogni anno...
Perché non tentare strade nuove? Perché non qualche ruolo straussiano? Perché non Janacek? Hoffmann dei Contes, il Puccini de Fanciulla e Tabarro, il falso Dimitri del Boris, Tannhauser...
Dico questo perché considero Kaufmann in tenore più stupefacente del mondo, e uno dei più grandi in assoluto. E ho paura che una personalità così strepitosa non metta a frutto le proprie infinite risorse interpretative...
Ciao!
DM

P.S.: ad Irina: viva le quote rosa!!!

[Enrico]

Guarda qui, e guarda le date...

La fanciulla del West
Giacomo Puccini
Franz Welser-Möst | Dirigent
Marco Arturo Marelli | Regie und Licht
Marco Arturo Marelli | Bühnenbild
Dagmar Niefind | Kostüme

Nina Stemme | Minnie, Wirtin der Schenke "Zur Polka"
Tomasz Konieczny | Jack Rance, Sheriff
Jonas Kaufmann | Dick Johnson (Ramerrez), Führer einer Räuberbande

Wiener Staatsoper
05. Okt. 2013 | 19.00 » mehr
08. Okt. 2013 | 19.00 » mehr
11. Okt. 2013 | 19.00 » mehr
14. Okt. 2013 | 19.00 » mehr
17. Okt. 2013 | 19.00 » mehr

[DottorMalatesta]

Beh... che dire?! per quanto riguarda la scelta di Fanciulla sono contento che mi abbia ascoltato
Speriamo gli resti un po´di voce per il 21 ottobre

DM

[DottorMalatesta]

Il prossimo trovatore monacense con (forse) Kaufmann lo potremo visionare gratuitamente online il 5 luglio p.v. a partire dalle ore 19.00 su staatsoper.tv

http://www.bayerische.staatsoper.de/tv

Appuntamento in rete!



DM

[Luca]

Piccolo OT:
Amici, ma avete visto nella programmazione di quel teatro tedesco la prevista Lady Macbeth della Netrebko? Mah ...

Saluti, Luca.

[reysfilip]

Piccolo OT:
Amici, ma avete visto nella programmazione di quel teatro tedesco la prevista Lady Macbeth della Netrebko? Mah ...

Saluti, Luca.

Sì, l'anno prossimo nell'allestimento di Kusej. Ha già dato una preview (scena della lettera, vieni t'affretta, o tutti sorgete) al gala di inaugurazione del nuovo marinskij. Però forse dovremo parlarne nel topic a lei dedicato