Jerry Hadley

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Jerry Hadley

Messaggioda MatMarazzi » mer 18 lug 2007, 22:34

Abbiamo detto che qui, sul forum di Operadisc, non desideriamo scrivere le solite partecipazioni ovvie e di cattivo gusto ogni volta che scompare un artista famoso.
E questo, secondo me, è un segno di civiltà del nostro forum.

E non di meno devo condividere con voi la mia costernazione per il suicidio di questo famoso tenore, uno dei più importanti cantanti americani degli ultimi quindici anni.

Dal vivo l'avevo sentito due volte, a Aix nella Carriera del Libertino e a Firenze nella Morte a Venezia.
Ovviamente il suo nome compare spesso fra i miei cd.
Non dirò che era il mio tenore preferito; non lo era.
E non mi metterò, dopo una simile tragedia, a rivalutare, ripensare, riconsiderare.
Il fatto è che è dura pensare che dietro questi artisti che scomponiamo, analizziamo, confrontiamo, ci possano essere anche uomini che soffrono fino a togliersi la vita.

Matteo
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Messaggioda pbagnoli » ven 20 lug 2007, 16:23

Hai ben ragione, Matteo.
Chi meglio di un tenore può incarnare quegli aspetti eroici nei quali noi, uomini comuni, ci identifichiamo per trovare conforto nelle banalità e nelle cattiverie della vita quotidiana?
Tutto sommato noi melomani siamo fortunati: usciamo avvelenati dal posto di lavoro, ci infiliamo in una macchina, accendiamo il lettore di CD che magari ci propone la "Pira" cantata da Del Monaco (tanto per citare un superman fra i tenori) e ci viene fatto di sovrapporre la nostra voce alla sua, ed eccoci proiettati in un mondo di cartapesta, cappa e spada, pronti a sfidare l'universo mondo con un acuto in tasca.
Hadley probabilmente non era così; l'ultima immagine che ho di lui è la sua interpretazione di Steva, non precisamente un eroe positivo, per di più ingrassato e abbastanza volgare.
Forse non sarà stato nemmeno seppellito con indosso il costume di scena di un personaggio con il quale si sia identificato.
Forse non l'ha nemmeno avuto un personaggio con cui identificarsi, il che - se vogliamo - è ancora più triste.

Nel nostro strano mondo di sognatori nostalgici, oggi c'è un po' di malinconia. Il sipario si è strappato e ci fa vedere il buio dietro le quinte.
Abbiamo perso l'illusione di uno dei nostri eroi
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