Verdi Requiem - Chailly - Scala

sinfonia, cameristica e altri generi di musica non teatrale.

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Verdi Requiem - Chailly - Scala

Messaggioda DocFlipperino » mer 08 ott 2014, 15:04

finalmente trovo due minuti per raccontare di una bella serata, anzi forse direi bellissima, ancor più viste le premesse, su questo forum e altrove, catastrofiche....
tralascio la "dedica" della serata ad abbado, io sono andato a sentire il requiem di verdi e non mi accodo a dietrologiche accuse di "saprofitismo" a questo o a quell'artista. volevo sentire il requiem e tant'è!
la prima sorpresa è chailly, autore di una lettura assolutamente inaspettata: una visione molto colorata, partecipe, attentissima alle sfumature, ai diversi piani sonori con pianissimi eterei e fortissimi impressionanti (qualche volta anche troppo). attentissima al coro, una direzione che ha saputo diversificare i vari numeri della messa, "colorando" un'orchestra in forma smagliante, con una tinta adattissima che in questo repertorio non si sentiva da tempo.
la harteros non rientra nelle mie simpatie, non capisco perchè le affidino ovunque verdi. il colore è bello, l'accento pure, i filati a volte sono accattivanti ma appena la voce sale i suoni tendono a diventare fissi. se però la consideriamo eccellente quando fa Elisabetta o Leonora all'estero, dobbiamo considerarla eccellente anche qui... :) la garanca è una meraviglia, sia scenicamente che vocalmente per quel bellissimo colore caldo e sensuale. in basso fa fatica (e chailly non l'aiuta molto, coprendola di suono) ma nel complesso è affascinate. darcangelo (da tutti ritenuto, prima della serata, l'unico cantante adatto) mi è sembrato stanchissimo anche se ha fatto valere classe, bella voce e fraseggio elegante. resta polenzani, sostituto di quel JK che, ammalatosi, ha provocato reazioni stizzite nei confronti della direzione del teatro. (chissà se qualcuno sostiene magari che ha annullato le date di barcellona, budapest e lucerna per "giustificare il forfait scaligero") :mrgreen: dicevo di polenzani, voce completamente diversa da JK, molto più chiara, leggera ma ben governata, capace di pianissimi seducenti (d'altronde chi ha scritto che la parte deve essere affidata solo a vocioni?)
successo trionfale, pubblico festante, sala gremita, cassandre con la coda tra le gambe :mrgreen:
due note sul pubblico: una simpatica signora commentava con l'amica "eh, quella di barenboim mi era piaciuta di più". curiosamente l'ho riconosciuta: era la stessa signora che lo scorso anno mi disse: "eh barenboim proprio non mi piace nel requiem".
nota due: oscar per la maleducazione e la sfiga alla proprietaria del cellulare che un istante prima dell'attacco in pianissimo del requiem ha iniziato a squillare deliziandoci con le note di "Volare oh oh...."
tornando seri una bella serata davvero. sono sempre più convinto che i giudizi sulle esecuzioni sia meglio darli dopo, piuttosto che prima.... la musica ci ha abituato a miracoli meravigliosi.
ciao a tutti
marco flip
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Re: Verdi Requiem - Chailly - Scala

Messaggioda VGobbi » mer 08 ott 2014, 17:47

Grazie della disanima per una resa dello spettacolo che ha sorpreso tutti, visto le premesse. Grande flipperin!
Nemmeno noi siamo d'accordo con il gobbo, ma il gobbo è essenziale! Guai se non ci fosse!
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Re: Verdi Requiem - Chailly - Scala

Messaggioda dollarius@libero.it » mer 08 ott 2014, 17:55

Ah, quindi c'eri anche tu.....ti avrei conosciuto volentieri. Sara' per la prossima volta.
Io devo ammettere che non ero di ottimo umore, dopo la defezione di Kaufmann. Ogni volta che egli si avvicina a casa mia sento il bisogno impellente di andarlo a sentire, seppure "fino" a Milano. Tuttavia ho cercato di essere tranquilla e non prevenuta e ho ascoltato tutto con attenzione. Devo dire che quelle che mi hanno convinto di piu' sono state la Harteros e soprattutto la Garanca. Una voce davvero seducente, "morbidissima". Una donna poi, dall'eleganza e dalla bellezza impressionante. Per quanto riguarda Polenzani secondo me ha cantato benissimo, con tante sfumature, tante mezze voci, molto espressivo, ma........il suono della sua voce proprio mi ha fatto rimpiangere di brutto il Kaufmann; non so se definirlo tenore leggero ma.....
Poi c'e' D'Arcangelo; devo dire che all'inizio mi ha un po' delusa: la voce tremolava, vibrava di brutto, poi si e' scaldata e il risultato e' stato buono. Il coro alla grande come sempre.
Io sono, non me ne volere, insieme a mio marito, fra coloro che hanno pensato che il Requiem che avevo sentito a Salisburgo diretto dal maestro Baremboin fosse piu' impressionante, evocativo, tremendo, terrifico, epico. Devo ammettere, sempre per amore della sincerita', che ero in vacanza, era la mia prima volta del Requiem con un'orchestra di livello, c'erano Kaufmann e Pape, tra le mie voci preferite.....quindi ero in un particolare stato di grazia, pero'....
Quello che mi ha lasciato a bocca aperta venerdi' alla Scala sono stati gli archi, ci sono stati dei momenti davvero belli, tanto che mi sono chiesta come sarebbe stato sentire Chailly dirigere Puccini (e Mahler?)
Questo il mio modestissimo parere.
Ciao!
Irina
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Re: Verdi Requiem - Chailly - Scala

Messaggioda vivelaboheme1 » mer 08 ott 2014, 18:40

Nell'orchestra della Scala, gli archi (e aggiungerei i legni: clarinetto, flauto, oboe ecc) SONO meravigliosi e si tratta dell'orchestra italiana più IDIOMATICA nell'adesione a Verdi. Esistono problemi in altre sezioni e nel far davvero proprio un più vasto repertorio sinfonico. Ma, quando hanno davanti lo spartito del Requiem di Verdi, giocano decisamente in casa. E giocano bene.


marco vizzardelli
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Re: Verdi Requiem - Chailly - Scala

Messaggioda DocFlipperino » mer 08 ott 2014, 21:58

dollarius@libero.it ha scritto:Io sono, non me ne volere, insieme a mio marito, fra coloro che hanno pensato che il Requiem che avevo sentito a Salisburgo diretto dal maestro Baremboin fosse piu' impressionante, evocativo, tremendo, terrifico, epico.

anche a me piacque molto il requiem di barenboim in scala (e il disco è - a mia opinione - uno dei migliori prodotti dell'anno verdiano)
mi faceva solo ridere l'atteggiamento, tipico italiano, di criticare qualcuno fino a quando non se ne va e poi di rimpiangerlo.
non è una novità in scala: è accaduto con abbado, muti. accadrà con tanti altri

la prossima volta irina spero di conoscerti.

vado a fare notte, sigh! : Doctor :
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