Fabrizio de Andrè
Inviato:
ven 23 gen 2009, 15:13
da Orbazzano
Apro questo thread e colgo l'occasione per ringraziare il Signor Bagnoli per il suo bellissimo, e finalmente privo di inutile retorica, editoriale dedicato all'artista che più di ogni altro mi ha accompagnato in questi anni. Ero indeciso se aprire questo thread, e forse sbaglio a farlo
, essendo questo un forum dedicato all'opera lirica, ma prendo coraggio e lo apro con l'intento di ricordare il grande Faber e la voglia di ripensare al suo messaggio su cui, forse, oggi più che mai si dovrebbe riflettere.
Re: Fabrizio de Andrè
Inviato:
ven 23 gen 2009, 15:39
da MatMarazzi
Orbazzano ha scritto:Ero indeciso se aprire questo thread, e forse sbaglio a farlo
, essendo questo un forum dedicato all'opera lirica, ma prendo coraggio e lo apro .
Hai fatto benissimo ad aprire il Thread, Orbazzano.
Oltretutto questo è il settore dedicato alla musica non operistica, quindi anche formalmente hai fatto bene.
Un caro saluto,
Matteo
Re: Fabrizio de Andrè
Inviato:
ven 23 gen 2009, 16:08
da pbagnoli
E' facile cadere nella retorica quando si parla di un grande artista morto.
Un artista che, per di più, ha segnato così tanto il nostro vissuto, la nostra immaginazione, la nostra voglia di uscire dagli schemi.
In questi giorni io ne ho sentite di tutti i colori, per cui ne avrei abbastanza per fermarmi qui e non proseguire, ma ricordo che le sensazioni più forti legate a De Andrè le ho percepite passeggiando un po' di anni fa con moglie e figlio (il cane non c'era ancora) nei caruggi intorno al porto vecchio, in quella che il mai dimenticato Cesare Simonetti chiama "Genova Profonda".
In quell'aria spessa, carica di sale, gonfia di odori, capisci finalmente non solo "Via del Campo" e "La città vecchia", ma anche che puoi avere quella faccia un po' così e quell'espressione un po' così di cui parlavano Paolo Conte e Bruno Lauzi.
Ho sempre desiderato ritornare a Genova, sperando di riprovare quelle sensazioni che mi avevano già colpito, ma non ce l'ho ancora fatta...