da teo.emme » mer 07 mag 2014, 16:44
Ti invidio per aver assistito ad una serata del genere (un mio amico, anche lui presente, me ne ha parlato in termini entusiastici), con un programma che - per mole e densità - mi para una vera rarità nell'odierno panorama delle programmazioni concertistiche (sempre piuttosto striminzite e poco generose). Peraltro si è trattato di alcuni dei capolavori massimi del pianismo ottocentesco: le Diabelli, secondo me, sono il vertice della produzione pianistica beethoveniana, così come la D959 (insieme alla successiva) lo sono in quella schubertiana.
Matteo Mantica
"Fuor del mar ho un mare in seno"