Opera Disc

Tornato or ora da Bergamo;
non ho assistito all'ultima scena dell'opera (la festa dalla Negroni) poichè son vittima dei folli orari di Trenitalia quindi la mia performance si ferma al duetto tra Gennaro e Maffio Orsini che bel belli e mano nella mano vanno a fare un aperitivo a base di Negroni al Bar per festeggiare e far bisboccia in previsione della partenza verso Venezia del mattino dopo...

dunque:
Roberto De Biaso ingolato e tendente al falsetto, si è ripreso un pò nella scena con Lucrezia ed Alfonso.
Nidia Palacios praticamente inudibile vista la voce piccolissima e le 4 note che si sentivano erano proprio bruttarelle e traballanti (poi scusate qualcuno mi spieghi come ha fatto Nidia Palacios ad incidere più volte Adalgisa perchè mi sfuggono le ragioni vocali-interpretative che giustifichino tale presenza nella discografia...perchè?).
Iori, buon temperamento e buono nel centro, un pò schiacciato nell'acuto, ma decoroso.
La Theodossiou si è comportata egregiamente;
il timbro è dolce, nell'interpretazione rende bene la personalità falsa, seducente, venefica e nel contempo materna di Lucrezia.
Qualche acuto e sovracuto striduli, ma nel complesso è stata per me molto convincente ed il pubblico l'ha applaudita almeno fino a quel momento...dopo non so viste le accese contestazioni della prima.
Belle e funzionali le scene pressocchè fisse, ma con efficenti cambi scena a mutare e differenziare gli ambienti.
Ottimo il gioco luci e preziosi i costumi.
Regia lineare e pulita con qualche ''originalità'' come le maschere scagliate su Lucrezia quando le elencano le sue colpe, gli spettri che circondano più volte la donna tra ''The Others'' e ''The Ring'', i duetti fatti ad una amorosa distanza di 20 metri tra i due cantanti e rivolti al pubblico senza guardarsi, le ''Walkirie'' come guardie di Alfonso...ma tutto sommato suggestiva come la lettura di Severini.

Beh...pure io l'ho vista, venerdì alla prima e l'ho trovato uno spettacolo ignobile!

A parte la regia demenziale e para tradizionale che ha trasformato l'opera in una farsetta degna dei film boccacceschi anni '70 con tanto di Duca Alfonso/Lando Buzzanca. A parte le scene che richiamavano di pù una cascina lombarda che la ricca corte estense. A parte i "7 samurai" con kimono e katana che seguivano il duca e si muovevano al rallentatore sul ritmo dei cori. A parte pure gli ectoplasmi/zombie degni di un film di Fulci che ogni tanto comparivano e si intromettevano nell'azione. A parte anche Severini, convinto di dirigere la banda di Roccacannuccia. A parte tutto questo. Il disastro stava nelle voci.
Il Gennaro di De Biasio (evidentemente convinto di cantare Cavalleria Rusticana) era ignobile, voce ingolatissima dopo 2 minuti, e sempre peggio sino alla fine (solo falsetti malfermi o grida degni di compare Turiddu), l'apice la sua aria conclusiva, stonata e traballante: uno strazio.
La Palacios era una zanzarina inudibile, con agilità assai difficoltose, acuti schiacciati e stonati e bassi ruttanti.
Iori assai volgare e tonante, privo di sfumature, ma nel complesso quello più decente del cast.
Ma veniamo a le, la Theodossiu. Non ho mai ascoltato niente di più brutto, vergognoso e insultante, per il pubblico che paga e per la musica di Donizetti. A parte la completa mancanza di nobiltà, fierezza e perfidia (è pur sempre la terribile Borgia, non una servetta dimessa, malferma e succube del marito, come la Dimitra ci ha propinato), la voce non c'è. Manca corpo, manca volume, manca proiezione. L'acuto è stridulo, sfibrato o strillato (della serie "Sussurri e grida"), il basso è parlato. Il tutto è traballante, vibratissimo, con agilità sempre accennate. I fiati sono cortissimi, non riesce a legare più di 3 note. Non canta nemmeno, accenna appunto, canticchia e questo è indecente! Fin dalla sua entrata i problemi erano evidenti, e si sono aggravati verso la fine. Peccato, Walpurgys esserti perso la scena finale. Valeva la pena. Dopo la morte straziante (per le nostre orecchie) di Gennaro, la Dimnitra impazzisce e corre sul palco a destra e sinistra urlando a squarcia gola (urlando davvero, recitando e parlando) "Aprite, Aprite!" e poi "Non c'è nessuno!", "Aiuto!" e intanto batteva alle porte come un'ossessa. Una scena orribile, veramente indegna! Ma c'è di peggio: il rondò finale col da capo variato. Eseguito pessimamente, con voce ormai cotta (dopo gli strilli parlati di poco prima) e agilità più che pasticciate. E poi la perla. La puntatura acuta nel finale. Un grido, un bercio stonato e ondulante tipo sirena e a volume esagerato. Schifo schifo schifo. Un latrato... E giustamente il pubblico (una parte di esso) è esploso! Non si può presentare una roba di questo genere. Si deve fischiare a queste cose. Francamente non comprendo chi ha applaudito. Probabilmente non avevano la più pallida idea di quello che stavano ascoltando....

OMMIODDIOOOO!!!!
Ma allora è vero!!!
Lei che urla impazzita sul palcoscenico e batte i pugni e sgarra tutto il finale!!!
Ti dico, fino alla scena dell'avvelenamento di Gennaro per volere di Alfonso non mi era dispiaciuta affatto, anzi (a parte gli acuti sfuocati e striduli) mi aveva convinto anche per temperamento...ma perchè mi perdo queste cose???
Spero però sia una sua trovata e non una idea registica perchè questo allestimento andrà a Torino (nel frattempo prego che cambino qualcosa dell'impostazione) e li ci sarà la Cedolins...e non credo che la Fiorenza abbia voglia di urlare come una ossessa e sbraitare proprio nel finale...

walpurgys ha scritto:OMMIODDIOOOO!!!!
Ma allora è vero!!!
Lei che urla impazzita sul palcoscenico e batte i pugni e sgarra tutto il finale!!!
Ti dico, fino alla scena dell'avvelenamento di Gennaro per volere di Alfonso non mi era dispiaciuta affatto, anzi (a parte gli acuti sfuocati e striduli) mi aveva convinto anche per temperamento...ma perchè mi perdo queste cose???
Spero però sia una sua trovata e non una idea registica perchè questo allestimento andrà a Torino (nel frattempo prego che cambino qualcosa dell'impostazione) e li ci sarà la Cedolins...e non credo che la Fiorenza abbia voglia di urlare come una ossessa e sbraitare proprio nel finale...

La Cedolins ha tanti difetti (che nella Borgia si sentiranno tutti... posto che la faccia) ma a sbracare come ha fatto la Dimitra l'altra sera proprio non ce la vedo... credo che le urla, così come il lancio del libro e altre amenità, siano frutto della fervida fantasia della signora Theodossiou.

walpurgys ha scritto: (poi scusate qualcuno mi spieghi come ha fatto Nidia Palacios ad incidere più volte Adalgisa perchè mi sfuggono le ragioni vocali-interpretative che giustifichino tale presenza nella discografia...perchè?).

Avrà forse un'agenzia forte...

Tatiana

tatiana ha scritto:

walpurgys ha scritto: (poi scusate qualcuno mi spieghi come ha fatto Nidia Palacios ad incidere più volte Adalgisa perchè mi sfuggono le ragioni vocali-interpretative che giustifichino tale presenza nella discografia...perchè?).

Avrà forse un'agenzia forte...

Tatiana

E' la stessa agenzia di Dimitra: basta controllare nel web.

MagdaO ha scritto:

tatiana ha scritto:

walpurgys ha scritto: (poi scusate qualcuno mi spieghi come ha fatto Nidia Palacios ad incidere più volte Adalgisa perchè mi sfuggono le ragioni vocali-interpretative che giustifichino tale presenza nella discografia...perchè?).

Avrà forse un'agenzia forte...

Tatiana

E' la stessa agenzia di Dimitra: basta controllare nel web.

Ah!......... "Or tutto è chiaro".....

Tatiana

Ero curiosa di ascoltare quest'opera che non ho mai avuto il piacere di vedere, così ho vagato su Amazon alla ricerca di un dvd. Ho trovato proprio questa versione di Bergamo in una superofferta: 8€ anziché 30!! Avrei di gran lunga preferito quella della Sutherland o della Gruberova, ma stavano rispettivamente 30 e 40€... non ho mai amato la Theodossiou, anzi non mi ha mai convinta, ma pensavo che l'acquisto fosse conveniente almeno come primo approccio all'opera. Che mi consigliate, desisto definitivamene? Ho letto commenti spaventosi e non ho intenzione di guardami uno spettacolo dell'orrore...!
ps. Comincio a comprendere la superofferta!!

FloriaTosca ha scritto:Ero curiosa di ascoltare quest'opera che non ho mai avuto il piacere di vedere, così ho vagato su Amazon alla ricerca di un dvd. Ho trovato proprio questa versione di Bergamo in una superofferta: 8€ anziché 30!! Avrei di gran lunga preferito quella della Sutherland o della Gruberova, ma stavano rispettivamente 30 e 40€... non ho mai amato la Theodossiou, anzi non mi ha mai convinta, ma pensavo che l'acquisto fosse conveniente almeno come primo approccio all'opera. Che mi consigliate, desisto definitivamene? Ho letto commenti spaventosi e non ho intenzione di guardami uno spettacolo dell'orrore...!
ps. Comincio a comprendere la superofferta!!

A questo prezzo, prendila comunque!
Secondo me, trovare una Borgia perfetta non è comunque facile. A 8 Eurini io mi accontenterei...

Cara Floria Tosca,
Anche io per questo prezzo consiglierei l'acquisto del DVD bergamasco, pur specificando che si tratta di una tipica produzione di provincia, con un allestimento parrocchiale e una sgangherata primadonnina dei poveri.
D'altronde la Borgia è un'opera sfortunata da questo punto di vista: non è che gli altri video disponibili siano davvero convincenti.
Eviterei infatti le deprimenti prestazioni di Mariella Devia e di Edita Gruberova, quest'ultima francamente inguardabile e inascoltabile.
Con la Sutherland il discorso è un po' diverso: in Lucrezia, seppur troppo tardi, trovò il solo personaggio donizettiano a cui fu in grado di conferire un carta dignità teatrale e musicale.
Però attenzione: alla larga dalla produzione geriatrica del Covent Garden del 1989, con lei e Kraus che paiono appena fuggiti da una casa di riposo!
Esiste però un altro video del 1977 (da Sidney) che - per carità - è orrendamente naif, ma almeno ci restituisce la Duchessa Joan in eccellenti condizioni.

Un salutone e sappici dire cosa hai scelto.
Mat

una sgangherata primadonnina dei poveri.
======================================================
Matteo: espressione pittoresca e bruciante! Io la Borgia l'ho vista/udita con la Sutherland proprio alla fine degli anni '70 e vedere, ad esempio, la Devia (come hanno programmato nella scorsa estate in TV) ho chiuso subito la tv.

Saluti domenicali.
Luca.

Luca ha scritto:una sgangherata primadonnina dei poveri.
======================================================
Matteo: espressione pittoresca e bruciante! Io la Borgia l'ho vista/udita con la Sutherland proprio alla fine degli anni '70 e vedere, ad esempio, la Devia (come hanno programmato nella scorsa estate in TV) ho chiuso subito la tv.

Saluti domenicali.
Luca.

lo so bene...
In quella mitologica rentrée della Dame in Italia (dopo 3 lustri di assenza) come Borgia nella Roma di Cagli, tu c'eri!
Era il 1980...
Questa sì che è una memoria diretta, Luca, che tanti - me compreso - ti invidiano!

Salutoni,
Mat

MatMarazzi ha scritto:Questa sì che è una memoria diretta, Luca, che tanti - me compreso - ti invidiano!

Parla per te!

Comunque, seppur non in dvd, mi sono riascoltato la Lucrezia napoletana cantata da una superba Gencer, un Gennaro squisitamente signorile e vocalmente splendido di Aragall e il Don Alfonso magnetico di un sempre più bravo Petri (sentire cosa riescono a combinare nel duetto Gencer/Petri ... puro teatro!!!).

VGobbi ha scritto:Comunque, seppur non in dvd, mi sono riascoltato la Lucrezia napoletana cantata da una superba Gencer, un Gennaro squisitamente signorile e vocalmente splendido di Aragall e il Don Alfonso magnetico di un sempre più bravo Petri (sentire cosa riescono a combinare nel duetto Gencer/Petri ... puro teatro!!!).

Eppure quel duetto (effettivamente trascinante) è tristemente noto tra i Genceriani per una stecca clamorosa della primadonna! Era la prima volta che la cantante ne concedeva una così generosa!
La sentite al minuto 0:58.
Per fortuna che alla fine si riscatta con un do sopracuto bello e perentorio.



In generale, in merito alla Lucrezia con la Gencer, devo concordare con Triboulet, ovunque egli sia , quando scrisse che il soprano Turco "ronzeggiava" il personaggio, omologandolo alle torve regine che la resero celebre e tradendone così' le specificità.
La Sutherland, in quanto "pastiana", era più vicina ai languori e alle estasi malsane di questa tipica creatura Méric-Lalande.
Avrebbe solo dovuto approcciarla vent'anni prima.

Salutoni,
Mat

Gencer elettrica e stravolta in questa Borgia (diametralmente opposta chiaramente al fascino sutherlandiano), ma non condivido tanti entusiasmi per Petri....
Lo trovo discutibile vocalmente nel timbro (che mi pare nasale) e piuttosto indifferente come interprete. Sbaglierò, ma la Gencer lo surclassa ! Chissà Maria se l'avesse prodotta in teatro oltre a incidere la sola aria!

Saluti, Luca.