Opera Disc

Segnalo a tutti che il 26 settembre, nell'ambito della rassegna MITO (vedi http://www.mitosettembremusica.it) ci sarà al conservatorio l'Alcina di Haendel in forma di concerto.
Il cast è:
Il complesso barocco
Alan Curtis, direttore

Joyce DiDonato, soprano (Alcina)
Laura Chierici, soprano (Morgana)
Sonia Prina, mezzosoprano (Bradamante)
Maite Beaumont, mezzo soprano (Ruggero)
Kobie van Rensburg, tenore (Oronte)
Vito Priante, baritono basso (Melisso)

L'opera - per chi non la conosce - è una delle più belle di Haendel.
Il direttore, Alan Curtis, è spesso discutibile ma è una delle personalità di riferimento in questo repertorio.
Maite Beaumont è forse le più brava cantante del repertorio barocco in questo momento (e Operadisc la tiene in grandissima considerazione).
Joyce DiDonato è una sorpresa in questo ruolo.
Sonia Prina è uno dei nostri cavalli di battaglia.
Il prezzo è accessibilissimo: 20 €. Io sarò lì con un mio collega.
E' un'occasione da non perdere; ci sono ancora 79 biglietti di parterre e 194 di platea

mi sembra dal cast che manchi il ruolo di Oberto, inoltre ho qualche dubbio sulla Chierici (Morgana deve cantare la famosa Tornami a vagheggiar )

Per quanto riguarda Oberto non ti so dire.
Quanto alla Chierici, non credo che potremo aspettarci una prestazione à la Dessay, ma si può provare, visto anche il prezzo modico.
Io ci vado!

Grazie per la segnalazione...con l'inizio del nuovo lavoro mi sono un po' perso e mi è passao di mente di riguardare bene il programma del MiTo. Il 26 è purtroppo un martedì ed è il compleanno di ben due miei amici, ma l'appuntamento mi pare molto ghiotto!

bagnoli ha scritto:io ci vado

ovvio che se fossi di Milano o dintorni andrei anch'io, ma purtroppo ci sono 250 km. di troppo

E' un ottimo cast!
E pensare che sto a Milano il 26!!!!!!
Ma devo tornare dopo 5 gg. fuori, ho la bimba che mi aspetta!

domenico donzelli e giulia grisi si sono già procurati i biglietti.
vedremo, ma non posso nascondere la perplessità della chierici nel ruolo di morgana, a maggior ragione se munita della celeberrima "Tornami a vagheggiar".

Una domanda: secondo voi quanto può durare? E' una di quelle opere che non finisce mai o ha una durata umana? (Problemi di lavoro...)

tra l'altro inizia alle 9: tagliano o facciamo maratona????

Quanto ad Oberto, non ho capito bene, ma la Cherici canta qui Morgana ma sarà Oberto nel disco.

...............ma secondo voi perchè la Di Donato canta Alcina?

in effetti potrebbe essere un Ruggero ideale

marco ha scritto:in effetti potrebbe essere un Ruggero ideale

Non trovi che sia un po' grave per lei?
Cmq non immaginerai mai in che ruolo ho visto la prima volta la Di Donato in scena...
Faceva il ...volpe maschio della piccola volpe astuta, diretta da Gardiner al Covent Garden! Fu magnifica!

salutoni
Mat

...........magari registro e linkiamo qualche passo?
si puote o non si puote????

Con molta discrezione, Giulia... A proposito, spero che riusciremo a vederci!

Bella serata, davvero.
Sono stato molto contento di conoscere Giulia Grisi e Donzellone.
Mi sono divertito con un bell'Haendel, reso sicuramente con qualche pecca (e qualche taglio, fra cui il personaggio di Oberto), ma complessivamente con competenza, dedizione e buona teatralità.
Il pubblico, inzialmente un po' freddino (soprattutto con la Chierici), si è progressivamente scaldato grazie alla presenza soggiogante e magnetica di Joyce DiDonato, oltre che di Maite Beaumont e di Sonia Prina.
Quest'ultima ha sciorinato un canto di sbalzo un po' in stile Vivica Génaux ( tipo "vavava" ), ma è interprete fra le più nervose ed intelligenti di questo repertorio.
Nel (purtroppo breve) intervallo ho "assorbito" le perplessità di Giulia e dell'omone Donzelli sulla tecnica di fonazione delle primedonne - che a me, a scanso di equivoci, sono piaciute incondizionatamente - ma vorrei evitare di commentarle qui non perché non siano interessanti (ché anzi, lo sono moltissimo), ma perché temo che il discorso duplicherebbe quello sulla tecnica di canto già aperto nel thread sulla Dessay.
Comunque, piacere di avervi conosciuti!

Siccome sono a casa ammalato ( avete presente un bulldog con l'influenza? Umpf!... ) ho avuto modo di riflettere ulteriormente sulla prova di Joyce DiDonato.
Credo che l'apice della serata sia stato nella bellissima, estenuante "Ah!Mio cor! ", aria credo fra le più belle ed emozionanti mai scritte in tutto il teatro d'opera. Qui la DiDonato, al culmine di un crescendo emotivo che ha trascinato tutto il pubblico, ha messo un punto fermo nella storia dell'interpretazione.
Grandissima personalità, indiscutibilmente. Il dominio tecnico è quello che ben conosciamo ormai da diversi anni, ma in compenso l'interpretazione scocca autentiche scintille.
Il ventaglio emozionale è amplissimo, sin dalla prima strofe, quella dell'esposizione degli affetti.
Credo che la sua Alcina sia, da questo momento, un termine di paragone per chiunque si accosti a questo repertorio (ma, lo dico incidentalmente, è un peccato che il fallimento della Erato abbia messo fuori catalogo la bellissima edizione diretta da Christie con Renée Fleming e tutte le altre)