Opera Disc

siccome fra i forumisti c'è sicuramente qualche nottambulo
avete per caso sentito la lucia di natalie dessay che inaugurava il met
io l'ho scaricata e conto sentirla questa sera

volevo altrui anticipazioni ed opinioni, se più nottambuli di me

Ho ascoltato fino al sestetto. Baritono piuttosto in voce ma grossolano. Giordani inizialmente con problemi di afonia tanto che ha chiuso il duetto molto in anticipo rispetto alla Dessay. Successivamente si è ripreso ma resta un interprete anonimo, privo di qualsiasi idea interpretativa. Non essendo un perfezionista direi che la prova vocale della Dessay è stata discreta. L'unica curiosità rimasta è rivolta all'interpretazione che inizialmente puntava molto all'effetto infantile con toni appropriati. Toni mantenuti in parte nel duetto con il fratello. Spero solo che poi li abbia abbandonati.
La regia doveva essere abbastanza vivace visti i rumori che spesso si sentivano.
Roberto

Ascoltata la diretta fino alla sortita di Lucia compresa: quando ho sentito Giordani berciare Lucia perdona ho capito che ne avevo avuto abbastanza, almeno per ieri sera. Ho comunque registrato tutto, stamattina ho ascoltato il duetto Lucia Enrico, la pazzia e l'ultima parte di Tu che a Dio. Archiviato il mostruoso baritono, cui Levine ha misericordiosamente tagliato la ripetizione della cabaletta (e anche un po' di agilità qua e là nel duetto), va detto che la Dessay ha a stento un'ottava sana, dato che il mi grave è parlato e al fa diesis acuto (primissimi acuti, quindi) cominciano le urla, che ogni nota tenuta è un festival del vibrato, che le agilità sono claudicanti (nel duetto le quartine de "l'inumano tuo rigor" erano eseguite a tappe, con soste incorporate su alcune note, a fornire alla voce il necessario riposo), i pianissimi flautati e l'urlo subito prima della cabaletta della pazzia tale da indurre la mia gatta a rifugiarsi sotto il letto (spero che a quest'ora abbia superato il trauma). Ma forse la cosa peggiore è che la sua è una Lucia scolastica, noiosa, improntata a un bamboleggiare continuo (Olympia Olympia.........) e soprattutto letterale: a parte le timide variazioni delle arie, il duetto col baritono senza uno straccio di fioritura diventa più noioso di un salmo. E Lucia è una parte che è sempre stata variata tantissimo, anche perché, così com'è scritta, è una bella noia... Comunque conto di scrivere altro ad ascolto compiuto (se mi riesce la prodezza).

PQYD ha scritto: Comunque conto di scrivere altro ad ascolto compiuto (se mi riesce la prodezza).

Aspettiamo ansiosi!

in altro tread si parla della dessay.
questa lucia me la sono ascoltata con cura.
Premetto che girando in internet ho trovato che presso la Morgan Library di New York ho trovato una interessate raccolta delle cadenze, variazioni di Frieda Hempel, che di Lucia, non solo al Met è stata una interprete storica.
Temo che quando fra novanta anni circa quando in un'altra biblioteca verrann trovate ( sempre che siano conservate) le varianti di natalie dessay saranno molto differenti da quelle della Hempel, atteso che quelle della diva francese consistono in urla, risatacce. Interpolate alla scena della pazzia. Mancano, per il momento, risatine ebetoidi, preludio della pazzia secondo la miglior scienza medica coeva a donizetti.
Tanto premesso e me ne scuso la lucia di Natalie Dessay ha fiati corti, acuti a partire dal la urlati e spinti (tanto è che omette il mi ben che chiudo l'ardon gli incensi) le prime note aperte come da peggior tradizione verista e le lamentele potrebbero continuare in quanto da dieci anni la signora ha smesso -ignoro se per scelta o per forza- di praticare il canto professionale.
Quel che ne consegue e che il peggio e che il personaggio vuoi mite e remessivo e connotato dal canto legato e raccolto, vuoi allucinato e, quindi, connotato dal virtuosismo stratosferico non c'è.
E la signora per supplire sostituisce ai bamboleggiamenti dei sopranini, ai censurati inserimenti liberty, agli accenti tragici urla, risatacce al di fuori di ogni tradizione, buon gusto e minimale rispetto dell'autore.
Per altro la signora è in ottima compagnia
Marcello Giordani ha il gusto e l'emissione che convengono a compare Turiddu o a Canio, nessuno squillo, nessuna modulazione uno sforzo indescrivibile, ma ben percepibile allorché deve cantare in zona di passaggio. Di smorzature, dinamica, in simile situazione tecnica non è certo il caso di parlare.
In questa Lucia fidanzato e fratello della protagonista si equivalgono.
Al signor Kwiecien sono stati, dal soccorrevole ed esperto Levine, tagliate fulminee puntature di tradizione, i pochi ornamenti, le ripetizioni delle cabalette.Ma questo non basta abbiamo sentito una serie di abusive riprese di fiato un timbro piatto e secco , nessun colore.
Scusate sarò anche cattivo, sarò insoddisfatto, ma sopratutto sono stanco di scrivere sempre queste cose, ma non riesco a scriverne delle differenti.

Forse era meglio non dedicare questa performance a Beverly Sills e Luciano Pavarotti, storici interpreti di Lucia di Lammermoor in diverse occasioni.

Dessay in calo e me ne dispiace tanto; ad ogni modo, Lucia non è per lei.

bergonzi ha scritto:Dessay in calo e me ne dispiace tanto; ad ogni modo, Lucia non è per lei.

Per le condizioni tecniche in cui versa la signora il debutto in Schonberg, Brecht, Berg sembra ormai alle porte

http://www.youtube.com/watch?v=sYQrXw5YUEs

La vedo pronta per Elektra... che ne dite?

PQYD ha scritto:http://www.youtube.com/watch?v=sYQrXw5YUEs

La vedo pronta per Elektra... che ne dite?

Che impressione........e che trash........sembra una Olympia assassina da film horror di serie b....mi meraviglia che nn fosse completamente coperta di sangue e che non avesse un mitra o un'ascia con sè.

PQYD ha scritto:http://www.youtube.com/watch?v=sYQrXw5YUEs

La vedo pronta per Elektra... che ne dite?

Io, a giudicare da questo stralcio, ne dico che mi sembra in forma. Non sento nessuna particolare stanchezza o dissesto vocale (in parte avvertibile invece nella Fille). Mi sembra brava, mi bemolle compreso.
Ovvio che andrebbe valutata integralmente...

L'impostazione registica è da valutare nel complessivo dell'allestimento...
Vocalmente è parecchio stanca, secondo me, e lo stesso mibemolle ai limiti dell'urlo, però sarei curioso di sentirla in tutta la recita perchè, tutto sommato, non è un disastro... IMHO, ovviamente.

PQYD ha scritto:La vedo pronta per Elektra... che ne dite?

Mah.... non direi!
Mi pare che non sia abbastanza morbida, vellutata, omogenea, vocalistica, immscherata e coperta per Elektra!
E poi le mancano le agilità, i trilli, le messe di voce, i picchettati e gli effetti "di eco" tipici della parte!
No, no... direi che per Elektra non va bene!
Almeno per adesso....
Magari - dopo un anno intero a lezione dalla Serra - forse la Dessay potrà anche aspirare a cantare Strauss!

Salutoni,
Mat

Strauss non l'ha quasi mai cantato. Io sarei dell'opinione di cominciare da Berg. Oppure perchè non seguire la carriera del modesto Merrit degli ultimi anni? Lei non corre il rischio di ammalarsi, come purtroppo è capitato al grande tenore. Almeno non della stessa malattia, per cui potrà tornare a Lucia e perchè no, tentare Rossini, anche verso i sessant'anni.
Questo per non disturbare la sacralità della tradizione, ovviamente.

MatMarazzi ha scritto:

PQYD ha scritto:La vedo pronta per Elektra... che ne dite?

Mah.... non direi!
Mi pare che non sia abbastanza morbida, vellutata, omogenea, vocalistica, immscherata e coperta per Elektra!
E poi le mancano le agilità, i trilli, le messe di voce, i picchettati e gli effetti "di eco" tipici della parte!
No, no... direi che per Elektra non va bene!
Almeno per adesso....
Magari - dopo un anno intero a lezione dalla Serra - forse la Dessay potrà anche aspirare a cantare Strauss!

Salutoni,
Mat

Posto che la Serra l'avrebbero ricoverata, se solo avesse accennato alla remota possibilità di cantare Elektra, mentre Natalie può impunemente annunciare Traviata e il sogno proibito (che speriamo resti tale) Salome... direi che in questo estratto la Dessay esibisce fiati presi alla disperata e note emesse a casaccio e stonatelle (sentire il sublime passaggio da "io pregherò per te" e "al giunger tuo soltanto"), coloratura ballonzolante (soprattutto su "fia bello il ciel per me") spremuta grazie ai consueti contorcimenti, accenni di trilli e improbabili gravi ("velo")... alla fine il mi bemolle, pur gridato, è la cosa migliore. Se questa vi sembra un'esibizione accettabile per una voce leggera, che dovrebbe trovare in Lucia il proprio terreno d'elezione anche ben oltre i quarant'anni di età... capisco le vostre perplessità sulla Serra.