Opera Disc

Per ora solo sentita in diretta alla radio, in attesa di poterla vedere probabilmente il 17 con la Gheorghiu ( ), Nucci ( ) e Kaufmann ( ).

La Gheorghiu affronta senza rischiare, nonostante abbia dimostrato pienamente di domare la partitura senza difficolta', il ruolo di Violetta. Impresa tutt'altro che facile visto il clima che aleggiava nel loggione, dopo l'incresciosa Aida inscenata dal consorte Alagna/Radames. Ottima maestria, linea di canto pulita, dizione perfettibile permettendoci di regalarci una Violetta credibile.

Di Vargas ho notato la bellezza del timbro, meglio il primo e secondo atto. Il terzo sembra oscurato, in evidente calo. Di Frontali ho sempre avuto un debole, grazie ad un'ottima perfomance che mi aveva lasciato impresso a Trieste nei panni di Renato (Un ballo in maschera). E qui sembra confermarsi nuovamente.

Resta Maazel, colui che praticamente ha rovinato la recita per la scelta di tempi letargici oltre che illogici.

Nessuno l'ha sentita alla radio o vista al teatro? Commenti?

Io penso di andarci il 17. Qualcuno si aggreghera'?

VGobbi ha scritto:Nessuno l'ha sentita alla radio o vista al teatro? Commenti?

Non l'ho né vista né sentita, ma me ne hanno detto schifezze

Maazel ha diretto in modo isterico senza regalarci nulla di nuovo (non mi è mai piaciuto come direttore).
Gheorghiu discreta, da Vargas mi aspettavo di più.........in disco, è un po' diverso, Frontali abbastanza bene.

In teatro la prima è stata veramente una triste serata.
Maazel incommentabile e giustamente subissato di fischi, Gheorghiu nervosa e scombinata, Vargas e Frontali in difficoltà e monocordi. La Cavani...

Lissner con questo spettacolo mi pare abbia proprio toccato il fondo.

beckmesser ha scritto:Se grande è lo spettacolo, Temirkanov si è dimostrato un gigante, capace di un’interpretazione che per mio conto resta fra le più grandi ch’io abbia mai sentito di quest’opera (in teatro o in disco). Incredibile come il rigoroso rispetto dell’impulso ritmico delle varie forme di accompagnamento (elemento senza cui questo Verdi è meglio lasciarlo perdere) si unisse ad una sonorità densa, a tratti cupa, davvero (mi si passi la banalità) molto russa (mai sentito un ‘Amami Alfredo’ del genere, non esplosione di passione ma rombo sordo, come di tuono minaccioso). Ed incredibile come un direttore della sua formazione riesca a far cantare in questo modo l’orchestra di un’opera italiana: certi accompagnamenti (penso ad un incredibile ‘Prendi quest’è l’immagine’) diventavano canto essi stessi, come nemmeno con Muti mi era capitato di sentire.

Prendo spunto da quanto riportato da bechmesser, per aprire un 3D sulla Traviata andata in scena ieri sera a Parma.

Premetto che sfortunatamente non ero al Regio, ma ho visto in televisione questa Traviata di Parma e per quanto riguarda la direzione sono perfettamete d'accordo con quanto espresso da beckmesser, Temirkanov è stato davvero eccezionale.

Ho trovato fuori luogo l'Alfredo di Giordano, non tanto per la sola resa vocale (che comunque ha evidenziato un canto davvero altalenante) quanto più per la non comprensione del personaggio, sopratutto se contestualizzato alle scelte di regista e direttore.

Comunque credo sia stata una bella dimostrazione che "partire prevenuti", qualsiasi sia la propria idea sulla situazione dell'opera nell'Italia dei nostri giorni, a volte può rivelarsi "un occasione persa".

Qualcuno l'ha vista? che ne pensate?

Salutissimi.

Non siamo stati.
Dicci qualcosa tu piuttosto che almeno in tv l'hai vista.
Mi hanno detto soltanto che l'allestimento sarebbe stato buato e mi piacerebbe capire perchè, dato che quando nacque ebbe grandissimo successo di pubblico e critica...
Degli interpreti mi immagino bene Giordano, che canto assai male anche in Scala, e non posso immaginare bene della Vassileva, soprattuto al primo atto..........

giulia grisi ha scritto:Non siamo stati.
Dicci qualcosa tu piuttosto che almeno in tv l'hai vista.
Mi hanno detto soltanto che l'allestimento sarebbe stato buato e mi piacerebbe capire perchè, dato che quando nacque ebbe grandissimo successo di pubblico e critica...
Degli interpreti mi immagino bene Giordano, che canto assai male anche in Scala, e non posso immaginare bene della Vassileva, soprattuto al primo atto..........

Per quanto riguarda l'allestimento, la contestazione credo si riferisse a un eccesso di rumori in scena ritenuti probabilmente "fastidiosi", durante la festa a casa di Violetta del I° atto.
Forse questi video possono dare qualche idea generale...caso mai ne parliamo

Brindisi
http://it.youtube.com/watch?v=aD9yYj_uluA

Ah forse è lui, Sempre Libera
http://it.youtube.com/watch?v=5UASacexhR8

Addio del passato
http://it.youtube.com/watch?v=mI2a4z9YLSE

Parigi o cara
http://it.youtube.com/watch?v=glsnbDMdc84

Salutissimi.

Teo

Ho notato che ancora nessuno ha commentato la prima di Traviata alla Scala... pareri?
micaela

Ho notato che ancora nessuno ha commentato la prima di Traviata alla Scala

probabilmente perchè non è uno spettacolo di particolare interesse...un'ennesima ripresa di una Traviata vecchia di 20 anni, di nessun interesse drammaturgico già 20 anni fa, diretta da un semi-debuttante (che mi sembra di capire dai commenti letti in altre sedi non si sia dimostrato all'altezza), con un cast di artisti ben conosciuti (la Lungu l'ha già interpretato l'anno scorso, la Violetta di M.Devia non è certo da scoprire, piaccia o meno)
io ho visto questo allestimento già 2 volte diretto da Muti (che T. la sapeva dirigere eccome e sottolineo che è tutt'altro che il mio direttore preferito), e aspetterò la prossima nuova produzione promessa per il bicentenario verdiano nel 2013, vedremo gli ingredienti

Non riuscirò a vederla, purtroppo. L'allestimento della Cavani mi è sempre sembrato funzionale, ma nulla di più, il che mi rende del tutto incomprensibile come mai sia sopravvissuto 20 anni. Dei cantanti mi interessava molto Bros, ma credo sopravviverò anche senza sentirlo. La Devia l'ho sentita mille volte e mi pare che, per quanto sia ancora mirabile, la voce cominci a declinare, mentre come interprete non è mai stata un fulmine e non credo lo diventi con Traviata (poi chissà...in realtà a potere l'avrei ascoltata volentierissimo per sentire che ne cavava fuori). Bruson più che declinante è ormai declinatissimo, ma rimane Bruson.

Commenti tuoi?

Io dovrei andarci il 12giugno. Sicuramente, di per se', questa Traviata non mi spinge all'entusiasmo piu' sfrenato. Se vi confesso, il mio unico interesse e' sentire Bruson, visto che non mi e' mai capitato di udirlo dal vivo. Un po' tardi lo so, ma meglio che mai.

Alberich ha scritto:
Commenti tuoi?

Che dire... non mi è piaciuto NULLA a parte qualche frase di Bruson in cui ancora si indovina il grande che è stato, soprattutto grazie al mirabile accento che non declina al contrario della voce, e un discreto Bros, che pure considero fuori parte, in quantoa mio avviso troppo leggero per cantare Alfredo...

Il resto da dimenticare.

Chiedo scusa per l'OT ma... chi sei, Micaela?
Ci racconti qualcosa di te?

pbagnoli ha scritto:Chiedo scusa per l'OT ma... chi sei, Micaela?
Ci racconti qualcosa di te?

Chiedo scusa! Sono conosciuta da molte persone presenti su questo forum, per cui mi sono sentita un pò indebitamente "a casa"!
Sono una studentessa (quasi non più... speriamo) appassionata di lirica, sorella di un altro forumista (Orbazzano).
Come lui sono di Lugo di Romagna, ma vivo vicino a Milano (per motivi di studio)!

Mi scuso per il ri-OT e per aver omesso la mia presentazione!

cecilia