Die Meistersinger von Nurnberg
Inviato: lun 21 ago 2017, 19:06
Ecco il video dello spettacolo(finché dura... ):
Kosky ha dichiarato: “In my opinion Beckmesser is a Frankenstein creation of everything Wagner hated — Jews, the French, the Italians and critics.” Sicuramente i Meistesinger sono ANCHE un'opera antisemita. Sappiamo che Wagner riteneva gli ebrei incapaci di creare un'autentica opera d'arte. Ne “Il giudaismo in musica”, Wagner scrive che l'ebreo può al massimo copiare, imitare l'opera altrui, essendo intrinsecamente incapace di creare qualcosa da sé, in quanto privo del “Volksgeist” che invece è proprio dell'artista tedesco. Sappiamo anche che la tirata finale di Sachs (suggerita a forza da Cosima Wagner nel 1867 ed assente nella prima stesura parigina del libretto del 1862) va letta in chiave anti-francese (come ha indicato Barry Millington, “walsch” in questo contesto è un termine che indica la Francia). Beckmesser è quindi Hanslick (formalmente un cattolico, anche se figlio di madre ebrea convertitasi al cattolicesimo all'atto del matrimonio), ma è anche Meyerbeer (che era stato il bersaglio della prima edizione de Il Giudaismo nella Musica). Per Wagner, solo l'arte tedesca era veramente “autentica” (riteneva, peraltro erroneamente, che l'etimologia del termine “deutsch”, tedesco, derivasse dal termine “echt”, autentico). Idea, questa, che nelle mani della moglie e degli apostoli di Bayreuth avrebbe avuto conseguenze nefaste.
Vorrei sottolineare poi un ulteriore livello nei Maestri Cantori, quello della sacralizzazione dell'arte (che accomuna fortemente quest'opera al Parsifal). I riferimenti sono innumerevoli: l'ambientazione iniziale nella chiesa di Santa Caterina; il “battesimo” dell'aria di Walther ("Die selige Morgentraumdeutweise"); Hans Sachs che preannuncia, come Giovanni Battista (di cui porta il nome) un nuovo redentore e creatore; i riferimenti biblici al paradiso terrestre, ad Eva e a Walther come nuovo Adamo, insieme creatura e creatore; il numero dei maestri cantori, 12 come i 12 apostoli; il finale dell'opera dove il termine “heil”, santo, viene ripetuto tre volte come nel trisagio della messa). Parnass und Paradies, canta Walther, ma in realtà per Wagner Parnass IST Paradies.
DM
Kosky ha dichiarato: “In my opinion Beckmesser is a Frankenstein creation of everything Wagner hated — Jews, the French, the Italians and critics.” Sicuramente i Meistesinger sono ANCHE un'opera antisemita. Sappiamo che Wagner riteneva gli ebrei incapaci di creare un'autentica opera d'arte. Ne “Il giudaismo in musica”, Wagner scrive che l'ebreo può al massimo copiare, imitare l'opera altrui, essendo intrinsecamente incapace di creare qualcosa da sé, in quanto privo del “Volksgeist” che invece è proprio dell'artista tedesco. Sappiamo anche che la tirata finale di Sachs (suggerita a forza da Cosima Wagner nel 1867 ed assente nella prima stesura parigina del libretto del 1862) va letta in chiave anti-francese (come ha indicato Barry Millington, “walsch” in questo contesto è un termine che indica la Francia). Beckmesser è quindi Hanslick (formalmente un cattolico, anche se figlio di madre ebrea convertitasi al cattolicesimo all'atto del matrimonio), ma è anche Meyerbeer (che era stato il bersaglio della prima edizione de Il Giudaismo nella Musica). Per Wagner, solo l'arte tedesca era veramente “autentica” (riteneva, peraltro erroneamente, che l'etimologia del termine “deutsch”, tedesco, derivasse dal termine “echt”, autentico). Idea, questa, che nelle mani della moglie e degli apostoli di Bayreuth avrebbe avuto conseguenze nefaste.
Vorrei sottolineare poi un ulteriore livello nei Maestri Cantori, quello della sacralizzazione dell'arte (che accomuna fortemente quest'opera al Parsifal). I riferimenti sono innumerevoli: l'ambientazione iniziale nella chiesa di Santa Caterina; il “battesimo” dell'aria di Walther ("Die selige Morgentraumdeutweise"); Hans Sachs che preannuncia, come Giovanni Battista (di cui porta il nome) un nuovo redentore e creatore; i riferimenti biblici al paradiso terrestre, ad Eva e a Walther come nuovo Adamo, insieme creatura e creatore; il numero dei maestri cantori, 12 come i 12 apostoli; il finale dell'opera dove il termine “heil”, santo, viene ripetuto tre volte come nel trisagio della messa). Parnass und Paradies, canta Walther, ma in realtà per Wagner Parnass IST Paradies.
DM