Opera Disc

Qualcuno ha visto l'Otello di Salisburgo? Io l'ho guardato in video ieri sera...mi è parso uno spettacolo inaccettabile sotto ogni punto di vista, a cominciare dal moro di Josè Cura (che mostra serissimi problemi tecnici: solfeggio, intonazione, pronuncia...ogni acuto raggiunto con portamenti fastidiosi: già l'Esultate era fuori tempo e stonato). Alvarez resto uno Jago di lusso...totalmente sprecato in tale contesto. E la Roschmann mi è sembrata in grandi difficoltà. Anche Thielemann non è stato nulla di speciale. Un velo pietoso sull'aspetto visivo (vidi all'ASLICO soluzioni similari). Incredibile che uno spettacolo del genere passi per il Festivasl di Pasqua...

Visto anche io in video e concordo con te. Cura non mi è mai piaciuto, non ne parliamo ora che è a fine carriera! Ha aumentato tutti i suoi soliti difetti ed è completamente fuori da ogni parametro. La Roschmann, che tanto adoro nel repertorio liederistico ed era perfetta nel Fierrabras salisburghese di qualche anno fa, è a disagio nella partitura verdiana, al contrario appunto del lussuosissimo Alvarez, una sicurezza nei titoli verdiani. Thielemann e Boussard riescono a fare peggio. Il direttore tedesco supera se stesso (in peggio) del Cav&Pag dell’anno scorso: nulla a che fare la sua visione con l’arte verdiana; e Boussard riesce a fare peggio dei Capuleti. Anche Zeppenfeld che adoro è assolutamente un pesce fuor d’acqua in Verdi! Davvero uno spettacolo da dimenticare!

Non l'ho ancora visto Teo ma spero di riuscirci presto.
E' chiaro che Josè Cura - i cui problemi di intonazione e solfeggio erano già evidenti quindici anni fa - sia ormai un Otello fuori tempo massimo.
La Roschmann mi pare ricordi un po' il modello Dragica Martinis.....

Di Thielemann cosa ci dici? Ha scatenato tonnellate di suono perfetto e preciso oppure ha dato una interpretazione diversa?

Grazie intanto per il tuo contributo sempre prezioso.
marco

Beh, Cura è veramente un disastro: non si può più parlare di difetti e problemi, ma di una esecuzione inaccettabile. L'idea è che sia lì sul palco come potrei stare nella mia doccia: l'atteggiamento è quello di chi canta stornelli. Le stonature sono continue e non tiene il tempo creando difficoltà a tutti (ed è gravissimo, dato che si picca pure di fare il direttore d'orchestra), davvero non ho mai sentito nulla di peggio nel ruolo.

Thielemann che dire? A me generalmente non piace, qui è peggio del solito: a parte certe sonorità debordanti senza riuscire ad essere incisive (un paradosso, lo so, ma pure essendo forte il suono è anche molle), il problema è in una lettura assolutamente banale e sciatta. Alcuni momenti emergono (splendido il "Fuoco di gioia"), ma il resto scivola via...senza contare certi svarioni tecnici (capisco che con l'imprevedibilità di Cura tenere insieme palco e buca è impresa eroica, ma un direttore di tal fama - che molti volevano sul podio dei Berliner - deve saper correre ai ripari), i tempi a volte incomprensibili e una genericità nei pezzi d'insieme (il concertato del III atto è un guazzabuglio). A me pare che Thielemann abbia voluto fare Otello perché lo fece Furtwaengler (e che pure poteva evitarsi...): ma il risultato è scadente, più ancora del modello. E' evidente come sia totalmente alieno dalla comprensione del teatro musicale italiano.

Uno spettacolo da dimenticare, anche visivamente (orribile): assai simile all'allestimento ASLICO (sicuramente più cheap, ma che mostrava gli stessi teli, il "Credo" con una figura femminile velata che si aggira come fantasma di morte e recitazione improvvisata).

teo.emme ha scritto: dal moro di Josè Cura..

Ma è ancora in attività?
(non uso il termine "canta" perché a lui non mi è mai parso granché applicabile ...)

Maugham (esiste ancora, che ci crediate o no) me ne ha parlato globalmente malissimo, ma con un abisso in particolare alla voce "Cura", che è ormai improponibile da qualunque lato lo si rigiri.
Esito a scaricarmelo, anche se sono amante del trash. Credo ci sia un limite a tutto

Visto anch´io. Spettacolo terribile, sotto ogni punto di vista. Imbarazzante proporre una produzione così mediocre per il Festival di Pasqua.

DM

Davvero imbarazzante...se questo è il preludio all'edizione del cinquantenario stiamo freschi