Attila (Verdi)
Inviato: mer 27 gen 2016, 13:20
BOLOGNA 2016
Primo Attila e prima volta al Comunale di Bologna per me, dopo due anni di tentativi non andati a frutto.
Ovviamente qualcosa è andato storto: Piazzola è stato annunciato indisposto, ha cantato comunque fino al secondo atto, dopo il quale sembrava stesse troppo male per continuare, dunque, invece di chiamare Myshketa del secondo cast e buttarlo sul palco a fare terzetto e quartetto finali, è stato deciso di portare a termine l'opera...senza Ezio! Pessima figura del teatro, ma, per quel che si è visto e sentito, grande prova del baritono che comunque si è rivelata una delle cose migliori di questa produzione.
Infatti il cast vedeva come elementi di interesse i due debutti di Piazzola in Ezio e di D'Arcangelo nel title-role.
Il primo ha tratteggiato un Ezio splendido e credibilissimo pur nella sua indisposizione. Il secondo è cresciuto durante la recita, registrando infatti i momenti migliori nel secondo e terzo atto. A D'Arcangelo forse gli manca un po' di "impeto e assalto" per essere un grande Attila, ma rimane forse uno dei migliori che lo possono fare adesso. Magari coltivando il ruolo uscirà fuori qualcosa di interessante.
Completavano il cast Fabio Sartori come Foresto, che si notava solo per volume e spazio occupato, e Maria José Siri debuttante come Odabella la quale non ha fatto danni, ma non è e non sarà mai Odabella; a tal proposito riascoltarsi la sortita della Sutherland per ricredersi.
Mariotti dirige dal bene al benissimo, anche se forse poteva tamarreggiare di più quando poteva o meglio estremizzare dato che in queste opere primo-verdiane andare un po' per estremi non fa così male.
La regia(?) di Abbado non è pervenuta. Praticamente è uguale a quella scaligero-mutiana di 25 anni fa, solo esteticamente più brutta e in costumi moderni. Veramente inutile, con un mastro luciaio da denuncia!
Qualcun altro l'ha vista e la andrà a vedere?
Dite un po' che ne pensate.
PS: in tutto ciò ho avuto il grande piacere di conoscere (e vedere la recita con) Enrico che, anche se non interviene sul forum, ci segue e ogni tanto regala reportage sulla Netrebko a Forlì sulla pagina di facebook
Primo Attila e prima volta al Comunale di Bologna per me, dopo due anni di tentativi non andati a frutto.
Ovviamente qualcosa è andato storto: Piazzola è stato annunciato indisposto, ha cantato comunque fino al secondo atto, dopo il quale sembrava stesse troppo male per continuare, dunque, invece di chiamare Myshketa del secondo cast e buttarlo sul palco a fare terzetto e quartetto finali, è stato deciso di portare a termine l'opera...senza Ezio! Pessima figura del teatro, ma, per quel che si è visto e sentito, grande prova del baritono che comunque si è rivelata una delle cose migliori di questa produzione.
Infatti il cast vedeva come elementi di interesse i due debutti di Piazzola in Ezio e di D'Arcangelo nel title-role.
Il primo ha tratteggiato un Ezio splendido e credibilissimo pur nella sua indisposizione. Il secondo è cresciuto durante la recita, registrando infatti i momenti migliori nel secondo e terzo atto. A D'Arcangelo forse gli manca un po' di "impeto e assalto" per essere un grande Attila, ma rimane forse uno dei migliori che lo possono fare adesso. Magari coltivando il ruolo uscirà fuori qualcosa di interessante.
Completavano il cast Fabio Sartori come Foresto, che si notava solo per volume e spazio occupato, e Maria José Siri debuttante come Odabella la quale non ha fatto danni, ma non è e non sarà mai Odabella; a tal proposito riascoltarsi la sortita della Sutherland per ricredersi.
Mariotti dirige dal bene al benissimo, anche se forse poteva tamarreggiare di più quando poteva o meglio estremizzare dato che in queste opere primo-verdiane andare un po' per estremi non fa così male.
La regia(?) di Abbado non è pervenuta. Praticamente è uguale a quella scaligero-mutiana di 25 anni fa, solo esteticamente più brutta e in costumi moderni. Veramente inutile, con un mastro luciaio da denuncia!
Qualcun altro l'ha vista e la andrà a vedere?
Dite un po' che ne pensate.
PS: in tutto ciò ho avuto il grande piacere di conoscere (e vedere la recita con) Enrico che, anche se non interviene sul forum, ci segue e ogni tanto regala reportage sulla Netrebko a Forlì sulla pagina di facebook