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Simone ascolto radio da Venezia
Inviato:
sab 22 nov 2014, 21:34
da vivelaboheme1
Sto ascoltando il Boccanegra da La Fenice. Prime riflessioni
a) Vorrei che il Maestro Rimbomboim fosse in ascolto del collega Myung-Whun-Chung. Forse capirebbe cos'è Verdi, cos'è eseguirlo con stile
b) Vorrei che l'orchestra Sbraconica della Scala fosse in ascolto dei colleghi de La Fenice perché capisse cos'è eseguire Verdi con stile e con sfumature
c) Vorrei che la dirigenza scaligera ascoltasse il cast veneziano perché capisse cos'è un cast e come si allestisce
d) Vorrei che Pereira ascoltasse questo Simone e prendesse esempio per il futuro
Del resto è ormai chiaro che i primati dei teatri lirici in Italia sono tutti da rivedere. Sveglia, via Filodrammatici!!!!!!!!!!!!! Siete sorpassati su tutto il fronte!
marco vizzardelli
Re: Simone ascolto radio da Venezia
Inviato:
sab 22 nov 2014, 22:26
da DocFlipperino
Premesso che quello che si ascolta da venezia è molto buono, trovo sia tragicomico che tu metta a paragone questo spettacolo con quello della scala al quale - per tua stessa ammissione - non hai assistito in quanto non di tuo interesse.
Trovo alquanto maleducato il nome Rimbomboim.
E poi un consiglio. Gatti non è stato nominato direttore della Scala. Inizia ad elaborarne il lutto.
Fattene una ragione. Ste sparate così sempre uguali con offese qua e la dopo un po stufano.
Un caro saluto.
Marco
Re: Simone ascolto radio da Venezia
Inviato:
sab 22 nov 2014, 22:33
da vivelaboheme1
Mi è bastato e avanzato l'ascolto, nonché la visione quattro anni fa della triste provinciale edizione scaligera.
E hai aggiunto cose che non c'entrano nulla. Sta' sull'argomento. Che c'entra Gatti? Che c'entra il resto?
Si risponde a tono.
Ciao
marco vizzardelli
Re: Simone ascolto radio da Venezia
Inviato:
sab 22 nov 2014, 22:39
da DocFlipperino
C'entra.... eccome.
Comunque lo spettacolo di quest'anno è stato nettamente superiore - a detta di chiunque - rispetto a quattro anni fa. E per valutarlo sarebbe bastato semplicemente andare a teatro.
Marco
Re: Simone ascolto radio da Venezia
Inviato:
sab 22 nov 2014, 22:42
da vivelaboheme1
COSA c'entra?
Argomenta, rispondi a tono
marco vizzardelli
p.s. (due minuti dopo) vedo che non c'è risposta. Infatti non c'è. Perché la tua obiezione non c'entra nulla: è il grado zero della dialettica. Resto in attesa. COSA c'entrano Gatti, fattene una ragione e quant'altro?
Re: Simone ascolto radio da Venezia
Inviato:
sab 22 nov 2014, 22:59
da DocFlipperino
Ecco la risposta. Scusa se nel frattempo ho fatto altro.
Molto semplicemente dico che giudicare un direttore e un teatro da uno spettacolo che non hai visto offende la tua intelligenza e la tua riconosciuta capacità di giudizio.
E questo atteggiamento è evidentemente cresciuto, qui e altrove, dopo la nomina di Chailly.
Per il resto c'era un emoticon sorridente per fare capire che era una battuta.
Tutto qui.
M
Ps. Tornando a cose serie. Davvero ti piace la voce di questo Simone????
Re: Simone ascolto radio da Venezia
Inviato:
sab 22 nov 2014, 23:10
da vivelaboheme1
Sì un po' acerbo ma questo penso si sapesse. Ma più che valido. Qualche perplessità invece (non è che mi è piaciuto tutto alla stessa maniera) su un certo prosciugamento (specie all'inizio) della voce di Meli. Forse c'entra la riproduzione radio ma la ricordavo meno arida, più ricca d'armonici. L'impressione generale era comunque d'un cast soprattutto compatto,molto ben equilibrato, più che con punte. Il vero evento mi sembra la direzione del sempre più grande Chung, direttore di maturità ormai totale. Si sente che da una vita frequenta questa opera e allo stesso tempo l'ha riletta tutta. I tempi erano studiatissimi, approriati e anche originali, per nulla scontati (vedi quel magnifico rallentando, carico di suspence, sul riconoscimento di Amelia da parte del Doge, e tutto il gioco di piani sonori nella scena del Gran Consiglio: un applauso all'orchestra de La Fenice, ormai numero 1 in campo lirico per duttilità).
marco vizzardelli
P.s. accetto l'emoticon come una specie di tapiro. E ti vengo incontro. Sì sono arrabbiatissimo con la Scala ma non perché non c'è Gatti (molto meglio per lui non esserci finito). Per le pessime scelte di programmi e cast. Ammetto che è carognesco prendersela con uno spettacolo visto dal vivo la volta scorsa e non questa ma l'attuale, tristissima Scala non merita altro. Anzi, meriterebbe di molto meglio di quanto sta proponendo e di quanto purtroppo andrà a proporre. Chi ha i cordoni della borsa dovrebbe tener conto delle reali differenze di serietà e produttività fra i teatri. Fenice batte Scala dieci a zero, in questo, altro che Primo Maggio e indennità e fanfaluche gestionali. E qui proprio non ci piovono cani o... gatti
Re: Simone ascolto radio da Venezia
Inviato:
sab 22 nov 2014, 23:17
da DocFlipperino
Su Chung sono d'accordissimo. E la sua maturità si sposa straordinariamente con questo capolavoro.
In un altro thread lo avevamo anticipato.
Re: Simone ascolto radio da Venezia
Inviato:
dom 23 nov 2014, 12:32
da DottorMalatesta
Torno a ricordare che il 27 novembre alle ore 21:20 (probabilmente in lieve differita) con replica il 30 novembre alle 10:00 su rai5 sarà videotrasmesso lo spettacolo:
SIMON BOCCANEGRA
Dal Teatro la Fenice di Venezia
Melodramma in un prologo e tre atti
Musica di GIUSEPPE VERDI
Libretto di FRANCESCO MARIA PIAVE
Direttore Myung-Whun Chung
maestro del Coro Claudio Marino Moretti
Orchestra e Coro del Teatro la Fenice
personaggi e interpreti principali:
Simon Boccanegra Simone Piazzola
Jacopo Fiesco Giacomo Prestia
Paolo Albiani Julian Kim
Amelia Grimaldi Maria Agresta
Gabriele Adorno Francesco Meli
Costumi Alessandro Lai
Luci e Video Pasquale Mari
Anch'io sono davvero molto molto incuriosito dalla direzione (e dal protagonista e dalla Agresta; by the way penso che Meli come Gabriele sia -oggi come oggi- la migliore scelta possibile).
Un caro saluto a Marco&Marco!
DM
DM
Re: Simone ascolto radio da Venezia
Inviato:
dom 23 nov 2014, 14:00
da mattioli
Ciao a tutti,
non ho il tempo di raccontare la direzione di Chung e del resto non posso, dato che devo scriverne. Però permettetemi un consiglio: chi può, non se la perda. Sconvolgente e commovente al massimo grado. Compagnia nel complesso ottima, spettacolo trascurabile. Ma questo Chung e' davvero da sentire.
Buona domenica
AM
Re: Simone ascolto radio da Venezia
Inviato:
dom 23 nov 2014, 16:06
da vivelaboheme1
Eh Alberto mi aspettavo questo Chung! Da anni è una maturazione ininterrotta di suono, fraseggio, profondità in tutto il repertorio immaginabile, con il vantaggio di essere fondamentalmente libero, può studiare, approfondire quanto vuole. Un grande.
marco vizzardelli
Re: Simone ascolto radio da Venezia
Inviato:
gio 27 nov 2014, 16:37
da vivelaboheme1
Oggi su La Stampa memorabile articolo di Mattioli su Chung e Simon Boccanegra, un ritratto meraviglioso del direttore coreano. Da leggere assolutamente
marco vizzardelli
Re: Simone ascolto radio da Venezia
Inviato:
gio 27 nov 2014, 16:45
da vivelaboheme1
DA LA STAMPA, giovedì 27 novembre 2014 (con bellissima foto di Myung Whun Chung sul podio de La Fenice senza scarpe)
"Guardate questa foto. È stata scattata dal loggione della Fenice sabato scorso, durante il Simon Boccanegra di Verdi che ha inaugurato la stagione veneziana. Il signore visto dall’alto non sta facendo yoga e quello su cui incrocia le gambe non è un tappetino, ma il podio del direttore d’orchestra. E non si tratta nemmeno di un signore qualsiasi, ma di Myung-Whun Chung, sudcoreano, 61 anni, uno dei massimi direttori del mondo, immortalato nella pausa fra una scena e l’altra del sempreVerdi.
Colpiscono tre dettagli. Nell’ordine: 1) Chung dirige senza partitura; 2) Chung dirige senza scarpe; 3) quando non dirige, Chung si accoccola sul podio in posizione da yoga. Il che significa: 1) che Chung conosce il Boccanegra come le sue tasche; 2) che Chung vuol stare comodo (oppure ha i calli); 3) che Chung è serafico anche durante una «prima» del Simone, cioè la serata più difficile di un titolo difficile. Per finire, si capisce anche da questo scatto che ha raggiunto lo stadio di molti grandi maestri in età matura, quello della Grazia, quando dirigi non per gli orchestrali né per la critica e forse nemmeno per il pubblico, ma solo per te stesso, perché ti piace, perché ne hai bisogno, perché magari hai ripensato a questa musica e ci hai scoperto quello che pensavi non ci fosse o che fosse diverso. Oppure, semplicemente, perché ami Verdi e il tuo lavoro.
Infatti il Simone di Chung non è stato bello: è stato magnifico, il più intenso e straziante, tenero e violento, doloroso e luminoso dai tempi di Claudio Abbado. C’era perfino per cantarlo una gran bella compagnia e la regia era mediocre, ma non tanto da rovinare il resto (in ogni caso, potete farvene un’idea stasera alle 21.20, perché Rai5 lo trasmette).
Ora, il Simone non è l’opera «più bella» di Verdi, anche perché questo non significa niente, ma sicuramente quella in cui Verdi ha messo più di se stesso. In particolare, la sua doppia delusione, quella privata per la paternità mancata e quella pubblica per un’Italia alla fine sì fatta, e fatta anche da lui, ma fatta male. Per questo è un’opera cupa, dolorosa, ferrigna, dove gli unici raggi di sole sono illusioni.
Bene: tutto questo, Chung lo fa capire. E va bene che nessuna persona sensata può credere più che gli italiani siano i migliori per la musica italiana, i tedeschi per quella tedesca e così via, però che questo Verdi così vero e giusto te lo racconti uno nato a Seul un po’ fa pensare (poi sì, d’accordo, il coro e l’orchestra sono quelli veneziani e sono magnifici). E così il Simone «made in Corea» è perfettamente verdiano, tutto: le ballate romantiche e le albe sulla marina che tremola come in un quadro impressionista, la grande oratoria civile con il suo messaggio di concordia – sprecato – per gli italiani di sempre e le lacerazioni degli affetti privati.
Un piccolo grande uomo senza scarpe (se le è poi infilate per venire a prendersi gli applausi finali, deliranti) ci ha dato una grande lezione, e non solo di musica. È la globalizzazione che ci piace: un italiano di ieri e un coreano di oggi che ci fanno emozionare e pensare, che mettono in movimento il nostro cuore e il nostro cervello per rendere un po’ migliore il domani."
Alberto Mattioli
P.s. Così si scrive e si rende un vero servizio al pubblico. Scritti come questo ripagano di tanta orrenda pseudocritica musicale troppo spesso propinataci sui quotidiani.
marco vizzardelli
Re: Simone ascolto radio da Venezia
Inviato:
gio 27 nov 2014, 16:56
da mattioli
Bum!
Miao
AM
Re: Simone ascolto radio da Venezia
Inviato:
gio 27 nov 2014, 17:41
da DocFlipperino
vivelaboheme1 ha scritto: P.s. Così si scrive e si rende un vero servizio al pubblico. Scritti come questo ripagano di tanta orrenda pseudocritica musicale troppo spesso propinataci sui quotidiani.
marco vizzardelli
beh il caro mattioli è ben più di un critico musicale: capisce di musica, la ama, la rispetta, non la usa come specchio della vanagloria personale, sa scrivere.....
quattro caratteristiche che lo fanno abitare su un pianeta diverso dal pianeta della nostra critica musicale.
quattro caratteristiche che lo rendono nostro amico
marco