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Anna Caterina and Aeneas, Mi.To.

MessaggioInviato: mar 09 set 2014, 2:40
da vivelaboheme1
Per MiTo lunedì sera 8 a Milano, in Santa Maria delle Grazie, intensissimo “Dido and Aeneas” di Purcell con gli ottimi Accademia degli Astrusi e Ars Cantica Choir diretti da Franco Ferri e Marco Berrini (elogio particolare al percussionista Matteo Rabolini: fantastico il suo timpano “a mani nude” nel finale). L'opera, ad ogni riascolto (non poi così frequente), si riconferma un astrale miracolo di bellezza. Nel cast, l’esperienza e la classe di Laura Polverelli come Enea e maga, la bella voce (un po’ fissa, talora, e non così "mordente", sulla parola, come quelle delle altre due) di Yzabel Arias Fernandez come Belinda, seconda maga e spirito. E, su tutto, vero evento nell’evento, il magnetismo totale (voce, espressione, bellezza, gesti, accenti e, in una parola “carisma”) di Anna Caterina Antonacci: Didone memorabile nel congedo, prima strega, e ironicissimo marinaio nel “buon” viaggio ai compagni di mare. L’interprete d’opera (e concerto) probabilmente più “iconica” di oggi.
Presenti alcuni "frequentatori" di OD in chiaro stato di estasi davanti ad A.C.A.

marco vizzardelli

Re: Anna Caterina and Aeneas, Mi.To.

MessaggioInviato: mar 09 set 2014, 8:41
da mattioli
Presenti alcuni "frequentatori" di OD in chiaro stato di estasi davanti ad A.C.A.


Vero. Però arrivati a "When I am laid" Vizzardelli sembrava la Santa Teresa del Bernini mentre l'angelo le sta scoccando la freccia... : CoolGun :

AM

PS: ogni ascolto di "Dido and Aeneas" risulta assolutamente sconcertante...

Re: Anna Caterina and Aeneas, Mi.To.

MessaggioInviato: mar 09 set 2014, 9:25
da vivelaboheme1
Confermo*

marco vizzardelli

*nel medesimo istante, poco più in la, si udiva nella navata della preziosa basilica un sommesso "rrr" "rrr" "rrr": accarezzato dalle note di ACA, AM faceva le fusa (rumore imparato in anni di convivenza con baffute ragazze)

Re: Anna Caterina and Aeneas, Mi.To.

MessaggioInviato: ven 12 set 2014, 15:34
da teo.emme
vivelaboheme1 ha scritto:Nel cast, l’esperienza e la classe di Laura Polverelli come Enea e maga....

Questa scelta mi lascia molto perplesso, per ragioni di ordine filologico e musicale. La parte di Enea, infatti, venne scritta per voce maschile (baritono o tenore) ed affidata in occasione della prima rappresentazione ad un cantante (uomo) professionista (a differenza degli altri ruoli, affidati tutti alle voci femminili delle studentesse della Josia's Priest di Chelsea, un collegio femminile). Da allora non mi risultano esecuzioni o incisioni con un Enea mezzosoprano (e mi riferisco a incisioni prefilologiche e filologiche). Ma vi sono anche altre ragioni che rendono assai discutibile la scelta: la parte, infatti, espressamente scritta per un registro maschile, soffre la trascrizione mezzosopranile (esattamente come negli anni '50 e ' 60 soffrivano le incoerenti trascrizioni maschili di parti mezzosopranili: Giulio Cesare, Orfeo, Serse etc...). Inoltre si perde la differenziazione vocale tra Enea e Didone, compromettendo non poco la struttura musicale dell'opera. In più - leggo - l'Accademia degli Astrusi "arricchisce" il testo con l'inserimento di una ripresa dell'ouverture ed un brano tratto da "The fairy Queen": non è la prima volta che capita, ma trovo sempre che sia discutibile alterare un testo equilibratissimo e perfettamente compiuto attraverso l'inserimento - stilisticamente incoerente - di altri brani (e neppure vale la scusa della brevità dell'opera, dato che un paio di pezzi in più non spostano di molto la durata complessiva).