Opera Disc

Cari tutti,

ho l'impressione che negli ultimi tempi il forum stia diventando un po' troppo noiosamente consensuale.
Nella speranza di scatenare la rissa, o almeno una discussione, Vi propongo il cartellone di Salisburgo estate prossima, limitandomi ovviamente all'opera:

Don Giovanni Eschenbach-Bechtolf
Kuhmeier, Fritsch, d'Arcangelo, Pisaroni, Staples

Charlotte Salomon, novità di Dalbavie diretta da lui, regia Bondy

Der Rosenkavalier Mehta-Kupfer
Stoyanova, Koch, Erdmann, Groissbock

Il trovatore Gatti-Hermanis
Netrebko, Lemieux, Meli, Domingo

Fierrabras Metzmacher-Stein
Kleiter, Roschmann, Schade, Werba

Cenerentola Spinosi-Michieletto
Bartoli, Camarena, Capuano, Alaimo, Guagliardo

La favorite Santi (in concerto)
Garanca, Florez, Tézier, Colombara

Non so voi, ma io sono deluso.
Ciao miao bao

AM aka

PS: a Pentecoste la Ceci fa la stessa Cenerentola più Otello (sempre lei e Spinosi, Leiser-Caurier, cantano Osborn e Rocha), Stabat e Petite Messe con Santa Cecilia e Pappano, recital di Fagioli (su Velluti) e DiDonato e un gala di nuove e vecchie glorie, alcune vecchissime (a Villa Arzilla ci sono perfino la Berganza, la Caballé e Carreras). Il tutto in cinque giorni, non male, no?

Domingo fa il Conte di Luna? Ecco perché alcuni melomani hanno le lune!!!!
Scusate la scempiaggine di battuta, ma è una triste verità.....
Però è bella la trovata della Villa Arzilla dove alloggiano vecchissime glorie

Saluti, Luca.

Luca ha scritto:Domingo fa il Conte di Luna? Ecco perché alcuni melomani hanno le lune!!!!

Debutta con la Netrebko a Berlino tra 3 giorni per l'esattezza.
Ma solo a me pare un programma un po' scialbo?
Non so cosa possa dire di più Bechtolf sul Don Giovanni, specie quando a Salisburgo hanno lo splendido spettacolo di Guth. Curioso il Rosenkavalier per la regia di Kupfer e per la Stoyanova che immagino farà la Marescialla, meno per Mehta. E pensare che a giugno lo proporrà anche Glyndebourne ma con la regia di Jones.

Splendida l'idea di Favorite, certo Florez è una scommessa (persa in partenza?) e Santi non è esattamente tipo da letture rivelatorie. Io avrei preferito Gardiner, Christie o su un fronte più tradizionale PIdò o Noseda.

Domingo fa il Conte di Luna? Ecco perché alcuni melomani hanno le lune!!!!

Secondo me ormai Domingo è al di là del bene e del male. Insomma, può fare tutto, togliersi qualsiasi sfizio. Resta da capire se debba e soprattutto possa farlo in una produzione di questa importanza, un Trovatore che rinuncia in partenza al Conte di Luna. Mah...

Ma solo a me pare un programma un po' scialbo?

Per la verità no. Anch'io avevo scritto di esserne deluso...

Non so cosa possa dire di più Bechtolf sul Don Giovanni,

L'anno scorso ha fatto il Così fan tutte più schifosamente orrendo che io abbia visto negli ultimi vent'anni

la Stoyanova che immagino farà la Marescialla

Immagini bene. Io però come Lalla non la vedo proprio...

Splendida l'idea di Favorite, certo Florez è una scommessa (persa in partenza?) e Santi non è esattamente tipo da letture rivelatorie. Io avrei preferito Gardiner, Christie o su un fronte più tradizionale PIdò o Noseda.

Beh, Favorite non è esattamente l'appuntamento più atteso, infatti è in forma di concerto. E comunque Florez la canterà anche prima, a Tolosa (credo) e a Parigi. Santi è un vecchio sodale di Pereira, che infatti era tutto contento di riportarlo a Salisburgo dopo mezzo secolo. Una specie di Oscar alla carriera, diciamo. Anche a me piacerebbe molto Gardiner in questo repertorio grandopéristico, mentre credo che non interessi per nulla Christie. E allora Minkowski!

Buona giornata a tout le monde

Diciamo che come programma mi sembra una sonora presa per i... fondelli!
E' un cartellone che sta alla pari di quello dell'Arena, altro che festival d'opera più rinomato dell'estate!

Don Giovanni Eschenbach-Bechtolf
Kuhmeier, Fritsch, d'Arcangelo, Pisaroni, Staples

Decenza vuole che si tratti almeno di una nuova produzione, e non sia una mera ripresa della regia di Bechtolf già in DVD

Charlotte Salomon, novità di Dalbavie diretta da lui, regia Bondy

Sospendo il giudizio

Der Rosenkavalier Mehta-Kupfer
Stoyanova, Koch, Erdmann, Groissbock


Dico, stiamo scherzando??? Mehta in Strauss??? E Kupfer.... beh, onore alla sua storia, ma non si poteva pescare qualche regista un po' meno agée e meno sessantottino? E poi... ma con tutte le opere splendide di Strauss sempre nel trittico Elektra-Salome-Rosenkavalier bisogna andare a pescare?
Ma perché diavolo non riprendere l'Arabella del prossimo festival di Pasqua?
La Frau a Monaco mi sembra uno spettacolo, sulla carta, di livello ben più alto.

Il trovatore Gatti-Hermanis
Netrebko, Lemieux, Meli, Domingo


Scandaloso. Ehi, dico, siamo a Salisburgo! Qual è l'appeal di uno spettacolo come questo? La Netrebko né Domingo debuttano in questi ruoli a Berlino tra un paio di giorni (almeno si fosse puntato, come per la Giovanna d'Arco dello scorso anno, ad un loro debutto salisburghese). E poi... DOMINGO?!!

Fierrabras Metzmacher-Stein
Kleiter, Roschmann, Schade, Werba


Titolo sempre interessante. Ma spettacolo colpito ed affondato in partenza se affidato alla non-regia di Stein.

Cenerentola Spinosi-Michieletto
Bartoli, Camarena, Capuano, Alaimo, Guagliardo

Spinosi potrebbe funzionare. Ma la Bartoli ha cantato Cenerentola un sacco di volte!! Perché non puntare ad un'opera nuova?
Era meglio riprendere l'Otello.

La favorite Santi (in concerto)
Garanca, Florez, Tézier, Colombara

Questo ha dell'incredibile. Santi? Ditemi che è uno scherzo...
La Garanca poi, cantante che apprezzo incondizionatamente per motivi musicali ed extraamusicali, non era incinta? Il forfait è dietro l'angolo...

Deluso?
No.

In

(e se a Salisburgo si piange non è che a Bayreuth si rida )

Ciao!

DM

Grande MM , mi sembri un po' drastico.

Allora: il Don Giovanni non lo andrò nemmeno a vedere, perché la coppia iniqua fece l'estate scorsa il Così fan tutte più fetente che io ricordi in tempi recenti.
L'Arabella non viene ripresa perché ormai Pasqua ed estate sono disgiunti e Pereira NON vuole riprese (noterai che sono tutte nuove produzioni, a parte Cenerentola che però viene fatta un mese prima per sole due recite...). Su Mehta e Kupfer e la Stoyanova sono perplesso anch'io.
L'appeal del Trovatore, secondo me, c'è. Intanto Gatti, anche se pare che sia io l'unico qui a cui piace. E poi il debutto della Lemieux, ammetterai molto stuzzicante come Azucena. Anche la scelta di Hermanis (quello che ha fatto - bene - Die Soldaten) mi sembra giudiziosa se non sconvolgente. Domingo, vabbé...
Stein è la palla al piede del Fierrabras. Ma trovo molto interessante affidarlo a un novecentista come Metzmacher.
L'interesse di Cenerentola, che la Bartoli non canta da secoli, è appunto di vedere come se la caverà. Piuttosto, Spinosi in Rossini ha già fatto danni (La pietra di paragone di Parigi) e la compagnia mi sembra mediocre. Chi l'ha visto a Ginevra dice che il Barbiere di Michieletto fosse bellissimo...
Santi vabbé (e due), ma si spera che la Garanca abbia dei tempi di gestazione normali e che per la prossima estate sia sgravata e pronta a cantare.

In sintesi, mi sembra di capire che la prossima estate non ci mangeremo una Sacher insieme come l'ultima. Peccato.
Ciao ciao

In effetti il Trovatore è interessante per la Lemieux (e un po' anche per Meli, anche se è un tenore che non mi fa impazzire).
E Metzmacher è molto bravo.
E la Garanca è bella e brava.
Ma nessuno spettacolo è degno del nome di Salisburgo.

mattioli ha scritto:In sintesi, mi sembra di capire che la prossima estate non ci mangeremo una Sacher insieme come l'ultima. Peccato.

Questo è quello che pensi tu!


DM

A me Gatti garba tantissimo, tanto che lo vorrei come direttore musicale scaligero!!!

Troppo tardi...

mattioli ha scritto:Troppo tardi...

In che senso?

Che è già stato scelto Chailly, pare...

Piccola postilla, tornando a Salisburgo.
Viene da chiedersi perché a Donizetti tocchi un trattamento da serie B, con l'opera in forma da concerto. Forse lì e altrove sono ancora convinti che sia un musicista di serie B, cosa che si può anche discutere, ma a patto di ammettere che come operista (non è la stessa cosa) sia saldamente in serie A.
Però secondo me il problema è anche un altro. E' che al momento non si riesce mai a risolvere DAL PUNTO DI VISTA SCENICO questo repertorio (penso anche a Bellini, vedi la recente delusione di Pelly nei Puritani). In area tedesca il titolare è Loy, ma non mi sembra che le sue produzioni per la Kadaverova siano state risolutive (meglio La Straniera di Zurigo, però). Gli anglosassoni? Forse sì, però McVicar al Met sta rifacendo i Tudor televisivi. Se ci si accontenta...
Qui si aprirebbe davvero un bello spazio per gli italiani. Ma i Pier'Alli e i De Ana nel mondo civilizzato proprio non si portano; e il Donizetti Festival è gestito, mi sembra, da tale Bellotto, di cui vidi una Borgia che resta il più brutto spettacolo d'opera di cui abbia memoria...
Insomma, mi sembra che questo repertorio sia, oggi, il più maltrattato e irrisolto. E questo spiega perché viene così spesso proposto (sempre di più, in effetti) in forma di concerto.
Che ne dite?

Gute Frage!
Dal punto di vista registico Wagner è stato esplorato per dritto e per rovescio, e con lui pochi altri autori. Con Verdi siamo ancora ancorati ad una lettura "illustrativa" (rare le eccezioni: Rigoletto di Carsen, Macbeth e Trovatore di Tscherniakov), idem per Puccini, idem idem per Bellini e Donizetti. Lo stesso Rossini è fermo a impostazioni registiche vecchie di decenni.
E allora?
Non che non si possano percorrere altri sentieri. Alcune opere di Donizetti sono davvero dei capolavori "dark", espressione delle angosce, delle nevrosi, del male (l'ho scritto altrove: Lucia è la prima opera lirica veramente "moderna" nel suo mettere in scena l'inconscio femminile). E quindi, ipso facto, dovrebbe essere un autore gettonatissimo... Peccato che così non sia. La migliore Lucia vista è forse quella della Zimmermann, che non va oltre una (pur efficace) "cartolina".
Ed indubbiamente un certo disagio, una certa sofferenza nel vedere Donizetti sminuito nelle sue potenzialità drammaturgiche resta.
Quindi? Certo, sarebbe bellissimo vedere un regista simbolista, espressionista, destrutturalista o post-modernista affrontare Donizetti.
Ma se così non è, mi terrei ben stretto McVicar che comunque sa far recitare anche le scarpe, ed è maniacale nella ricostruzione degli ambienti e delle atmosfere.
Se poi Donizetti viene reso come i Tudor televisivi, tanto meglio ! La splendida serie televisiva de "I Tudor" (che ho visto, rivisto e stravisto) è un'opera modernissima pur nella sua convenzionalità. Prendi anche l'Oneguin del Met: uno spettacolo convenzionalissimo, tradizionalissimo, ma con una resa quasi iperrealista degi ambienti e delle luci, e una recitazione strepitosa (altro che recitazione alla vigile urbano, mano sul cuore e facce al pubblico, quinte dipinte e occhio di bue!). Per conto mio oggi una regia d'opera convenzionale o la si fa in questo modo o è meglio davvero lasciar perdere!

IMHO!

Ciao,
DM

Beh, i Tudor piacciono molto anche a me (ma solo io trovo la Bolena non sufficientemente sexy da giustificare tutto quel putiferio?).
La Bolena (intesa come opera) con la regia di McVicar l'ho vista al cinema. E mi ha deluso. Proprio perché non era tradizionalissimo e polveroso solo il décor, ma anche la recitazione. Ho perfino il vago ricordo di qualcuno che si voltava finita la prima esposizione di una cabaletta, faceva per andarsene e poi si girava per attaccare il daccapo, davvero il massimo del minimo registico... McVicar al Met delude: vedi quell'inguardabile Trovatore.
E poi, posso dirlo?, in quella Bolena trovai la Netrebko appesantita. Diciamo una Bolena un po' balena!
(Sì, lo so, la battuta è vecchia ma mi piace troppo... ).
Le genialate di McVicar sono ben altre. Per esempio, il più bel Ring degli ultimi anni, naturalmente né inciso né ripreso, accidenti!