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Da omaggio a plagio il passo è breve

MessaggioInviato: mar 06 ago 2013, 15:29
da DottorMalatesta
Ora, capisco che Lehnhoff fu assistente di Wieland Wagner.
Ma mi sembra che, nel suo caso, il passo da omaggio al maestro a plagio vero e proprio sia davvero breve. Ad ogni modo un tentativo di mascherare l´assenza di fantasia e di intuizioni teatrali.

Ecco il Lohengrin dell´allievo
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E il Lohengrin del maestro
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Idem per i Meistersinger (qui sotto quelli di Wieland, il II atto di Lehnhoff è pressocché identico, scusate ma non sono a trovare un´immagine sul web. By the way, i Maestri cantori di Lehnhoff sono imperdibili per Van Dam e Volle!!!!)
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o per il Tristan und Isolde…

Non è solo il caso, paradigmatico, di Lehnhoff.

Quanto di Visconti c´é in Zeffirelli?

L´Hansel und Gretel visto a febbraio a Bolzano era un plagio plateale dello spettacolo di Richard Jones (giá abbondantemente saccheggiato da Caurier e Leiser nello spettacolo del ROH).

E si potrebbe continuare...

Che dite?

DM