Kat'a Kabanova (Janacek)
Inviato: mar 09 nov 2010, 23:05
BRUXELLES, 2010
Non so se l'avete notato, ma in nel mortorio che diventa questo sito ogni volta che il Grasso Messere e il suo degno socio se ne allontanano per problemi lavorativi, è spuntato un fiore: è la recensione che il Grasso Messere ha dedicato alla Kat'a Kabanova data alla Monnaie di Bruxelles, con la regia di Andrea Breth e la straordinaria partecipazione di Evelyn Herlitzius. La trovate qui, ed è un capolavoro della migliore prosa marazziana.
Non conosco tantissimo Kat'a; non è l'opera di Janacek che ascolto più spesso, visto che preferisco di gran lunga Jenufa e Vec Makropoulos.
L'avevo vista alla Scala nel 2006, nel bellissimo allestimento di Carsen ripreso da Anversa, ma mi era scivolato via abbastanza indifferentemente.
La recensione di Matteo mi costringerà a ritornarci su.
Ora, non è che l'Italia sia la piazza migliore per riflettere sull'importanza di una cantante come Evelyn Herlitzius, ma converrà lo stesso rifletterci.
E' una delle grandi protagoniste dei nostri tempi.
Io l'avevo sentita per la prima volta nel Ring di Bayreuth se non sbaglio del 2003: fu una rivelazione! Dopo anni di funeste Schnaut (la cui partecipazione aveva ammorbato anche il Ring del nostro Sinopoli), trovare una declamatrice talmente rifinita da obbligarci a rispolverare zia Astrid dalla vetrina buona, fu un toccasana per tutti i perfect wagnerites.
Il suo percorso creativo (Kundry, Faerberin, Elektra, Ortrud) è tipico proprio delle grandi declamatrici in cui la scultura della frase raggiunge vertici di poesia incredibile.
Adesso la sua maturità d'artista è piena e completa: è del 1963, la gioventù comincia ad essere un po' esausta e, a dar retta a Frau Silja, corre il rischio di perdere un po' del furore virginale per certi ruoli; questo sarebbe uno dei motivi per cui non ce la vedrei molto in Kat'a ma, come al solito, mi lascio volentieri guidare dall'ispirazione e dalle idee del Grasso Messere, che ringrazio per il bellissimo pezzo che ha scritto, e che invito cortesemente ad alzare il culo e a tornare gentilmente a gestire il SUO forum
Non so se l'avete notato, ma in nel mortorio che diventa questo sito ogni volta che il Grasso Messere e il suo degno socio se ne allontanano per problemi lavorativi, è spuntato un fiore: è la recensione che il Grasso Messere ha dedicato alla Kat'a Kabanova data alla Monnaie di Bruxelles, con la regia di Andrea Breth e la straordinaria partecipazione di Evelyn Herlitzius. La trovate qui, ed è un capolavoro della migliore prosa marazziana.
Non conosco tantissimo Kat'a; non è l'opera di Janacek che ascolto più spesso, visto che preferisco di gran lunga Jenufa e Vec Makropoulos.
L'avevo vista alla Scala nel 2006, nel bellissimo allestimento di Carsen ripreso da Anversa, ma mi era scivolato via abbastanza indifferentemente.
La recensione di Matteo mi costringerà a ritornarci su.
Ora, non è che l'Italia sia la piazza migliore per riflettere sull'importanza di una cantante come Evelyn Herlitzius, ma converrà lo stesso rifletterci.
E' una delle grandi protagoniste dei nostri tempi.
Io l'avevo sentita per la prima volta nel Ring di Bayreuth se non sbaglio del 2003: fu una rivelazione! Dopo anni di funeste Schnaut (la cui partecipazione aveva ammorbato anche il Ring del nostro Sinopoli), trovare una declamatrice talmente rifinita da obbligarci a rispolverare zia Astrid dalla vetrina buona, fu un toccasana per tutti i perfect wagnerites.
Il suo percorso creativo (Kundry, Faerberin, Elektra, Ortrud) è tipico proprio delle grandi declamatrici in cui la scultura della frase raggiunge vertici di poesia incredibile.
Adesso la sua maturità d'artista è piena e completa: è del 1963, la gioventù comincia ad essere un po' esausta e, a dar retta a Frau Silja, corre il rischio di perdere un po' del furore virginale per certi ruoli; questo sarebbe uno dei motivi per cui non ce la vedrei molto in Kat'a ma, come al solito, mi lascio volentieri guidare dall'ispirazione e dalle idee del Grasso Messere, che ringrazio per il bellissimo pezzo che ha scritto, e che invito cortesemente ad alzare il culo e a tornare gentilmente a gestire il SUO forum