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Orfeo (Monteverdi)

MessaggioInviato: mar 22 set 2009, 21:37
da Alberich
Milano 2009
Qualcuno l'ha sentito? Qualcuno è andato? Qualcuno ci va?
Io vado domani. Non conosco l'opera e sono molto curioso, soprattutto per Wilson (sperando di veder qualcosa).

Re: Orfeo alla Scala

MessaggioInviato: mer 23 set 2009, 12:41
da vocegiusta
Io non ci andrò.
Ho letto già tutto quello che mi occorreva sapere in un loco che qui nominar non oso perchè altrimenti mi bannate subito.

Ma una cosa vbe la dico lo stesso: è ora di finirla con questi baroccari del piffero (strumento che nella loro personalissima visione del modo di far musica sostituisce il flauto). Le orchestre sono stimbrate, sembrano dei carillon nemmeno tanto intonati e SONO TUTTE UGUALI. Che sia Pickett, Harnoncourt, Rousset, Marcon, Minkovski o Spinosi poco cambia: sempre la stessa melassa, sempre gli stessi suoni fissi, aspri, duri come un gesso rotto sulla lavagna. Ma queste cose non piacciopno a nessuno, però bisogna dirne bene perchè fa fine.
E i cantanti? Ci sono sempre dentro almeno tre o quattro controtenori, voice che a me fa schifo e ribrezzo, e due sopranini cucù quaqua in ruoli che sono stati pensati per voci di ben altro spessore perchè, non so se l'avete capito, anche nel Sei-Settecento amavano le voci belle e non questi fischietti asmatici che si sentono adesso.
Queste opere sono state pensate per belle voci, come la Flagstad, la Cossotto, Pavarotti o Beegonzi: voci italiane (anche la Flagstad la si può tranquillamente considerare una voce italiana) che hanno fatto la storia del canto.
Cantate sempre all'italiana, secondo i dettami del Garcia, e non sbaglierete mai!

Re: Orfeo alla Scala

MessaggioInviato: mer 23 set 2009, 12:49
da Tucidide
vocegiusta ha scritto:Io non ci andrò.
Ho letto già tutto quello che mi occorreva sapere in un loco che qui nominar non oso perchè altrimenti mi bannate subito.

Io ti consiglio invece di leggere con molta attenzione, se sai l'inglese, il blog della Cieca (parterre). E' una delle mie letture domenicali preferite, anche perché hanno un tono scanzonato e divertito, anche quando parlano male di qualcuno (segnatamente della signora del mio avatar :mrgreen: ) che rappresenta per me lo spirito giusto per discettare d'opera.
In effetti, non capisco come possa figurare nella lista dei blog consigliati da quel loco che nominar non osi.
Difficile pensare a toni (e, per certi versi, contenuti) più differenti.

Re: Orfeo alla Scala

MessaggioInviato: mer 23 set 2009, 12:59
da vocegiusta
Io ho i miei sistemi. Quando ho deciso di scendere in campo, mi sono reso conto che qui con voi la delicatezza non va bene: ci vuole il machete.
Quello che voi utilizzate solo per poche e ben selezionate persone.
Io sarò il loro difensore. Non voglio che un lettore di passaggio pensi che in Italia qualcuno ritiene che ci siano altri modi di cantare

Re: Orfeo alla Scala

MessaggioInviato: mer 23 set 2009, 20:19
da VGobbi
vocegiusta ha scritto:Non voglio che un lettore di passaggio pensi che in Italia qualcuno ritiene che ci siano altri modi di cantare

Ma francamente, non penso che la maggior parte dei melomani, sia veramente interessato a che tipo di tecnica vocale ricorra un cantante. Alla fine, quel che conta, e' il risultato finale ... ovverossia "saper emozionare" l'ascoltatore !!!

Almeno cosi' la penso ...