Demofoonte (Jommelli)
Inviato: lun 22 giu 2009, 0:58
Salve a tutti! Oggi sono andato a vedere all'Opéra Garnier di Parigi lo spettacolo del Demofoonte di Niccolò Jommelli diretto da Riccardo Muti. Allestimento partito da Salisburgo, passato per Parigi e poi nei prossimi giorni verrà in Italia a Ravenna.
Prima esecuzione moderna di quest'opera trovata recentemente nella Biblioteca del Conseravtorio S. Pietro a Majella di Napoli. L'orchestra era L'Orchestra Giovanile Luigi Cherubini.
Il giudizio complessivo è assolutamente OTTIMO. L'opera (che ovviamente non conoscevo) è davvero molto bella: e Riccardo Muti è riuscito a tirarne sicuramente una parte molto interessante, anche se forse non propriamente filologica. Ma io reputo che il risultato che ne è venuto fuori è assolutamente rilevante. La cosa brutta è che all'inizio del terzo atto Muti è stato accolto da una marea di fischi. Ammetto di non apprezzare particolarmente Muti, però apprezzo MOLTISSIMO l'intenzione di riscoprire alcune opere. Questo credo sia un merito che non lo si può negare. E quindi credo sia ingiusto fischiarlo. Il cast aveva alti e bassi: il risultato migliore è stato quello di Maria Grazia Schiavo (nella parte di Dircea), davvero fantastica e poi la voce correva per tutta la sala nonostante si trattasse di una voce di soprano leggero, e poi era perfettamente nella parte. Discreto il risultato del tenore Dmitri Korchak, che risultava pessimo nelle agilità. Abbastanza bene il Timante di Josè Maria Lo Monaco, che però ha risolto tutte le sue arie in maniera egregia. Buona la Creusa di Eleonora Buratto. (Ammetto che di questi cantanti prima di oggi conoscevo solo Maria Grazia Schiavo). La regia di Cesare Lievi perfettamente in stile neoclassico: nella scenografia varie colonne messe stese per terra o in orizzontale e alberi che crescono da soffitto , credo a sottolineare la confusione di legami familiari che tanto affilgge quest'opera. Il pubblico parigino ammetto che abbia riso molto durante l'Opera, peccato perchè significa che non sono entrati veramente nell'Opera.
Saluti da Parigi
Prima esecuzione moderna di quest'opera trovata recentemente nella Biblioteca del Conseravtorio S. Pietro a Majella di Napoli. L'orchestra era L'Orchestra Giovanile Luigi Cherubini.
Il giudizio complessivo è assolutamente OTTIMO. L'opera (che ovviamente non conoscevo) è davvero molto bella: e Riccardo Muti è riuscito a tirarne sicuramente una parte molto interessante, anche se forse non propriamente filologica. Ma io reputo che il risultato che ne è venuto fuori è assolutamente rilevante. La cosa brutta è che all'inizio del terzo atto Muti è stato accolto da una marea di fischi. Ammetto di non apprezzare particolarmente Muti, però apprezzo MOLTISSIMO l'intenzione di riscoprire alcune opere. Questo credo sia un merito che non lo si può negare. E quindi credo sia ingiusto fischiarlo. Il cast aveva alti e bassi: il risultato migliore è stato quello di Maria Grazia Schiavo (nella parte di Dircea), davvero fantastica e poi la voce correva per tutta la sala nonostante si trattasse di una voce di soprano leggero, e poi era perfettamente nella parte. Discreto il risultato del tenore Dmitri Korchak, che risultava pessimo nelle agilità. Abbastanza bene il Timante di Josè Maria Lo Monaco, che però ha risolto tutte le sue arie in maniera egregia. Buona la Creusa di Eleonora Buratto. (Ammetto che di questi cantanti prima di oggi conoscevo solo Maria Grazia Schiavo). La regia di Cesare Lievi perfettamente in stile neoclassico: nella scenografia varie colonne messe stese per terra o in orizzontale e alberi che crescono da soffitto , credo a sottolineare la confusione di legami familiari che tanto affilgge quest'opera. Il pubblico parigino ammetto che abbia riso molto durante l'Opera, peccato perchè significa che non sono entrati veramente nell'Opera.
Saluti da Parigi