Peter Grimes (Britten)
Inviato: ven 30 gen 2009, 23:53
NAPOLI 2009
Ho appena assistito ad una delle repliche del Peter Grimes al San Carlo che ha inaugurato il teatro dopo la chiusura per ristrutturazione. Direttore: Jeffrey Tate. Che dire!!!!!! Uno spettacolo MAGNIFICO che finalmente ha fatto salire di grado il San Carlo che stava sprofondando veramente in basso!!!!!!!!!!!!
La direzione di Jeffrey Tate è stata magnifica, emozionante e ha portato l'orchestra del Teatro San Carlo (solitamente non sempre in forma) a livelli altissimi: il primo interludio marino aveva una bellezza di suono stupefacente: si sentiva assolutamente il mare in quelle note: un suono fresco potrei dire. Anche gli altri interludi erano stupendi ma il primo più di tutti. Quello della tempesta poi mandava "boati" di suono magnifici dalla buca dell'orchestra (aiutato da effetti di luci dalla regia che rendevano la vista spettacolare e spaventosa). Il cast vocale era altrettanto spettacolare.
Brandon Jovanovich nel ruolo di Peter Grimes. Perfetto sia vocalemente che scenicamente. Era fisicamente perfetto: credo che debba continuare ad interpretrare questo ruolo potrebbe diventare un interprete di riferimento. Unisce l'aspetto rude a momenti molto più lirici e sentiti. La scena finale della pazzia era assolutamente trascinante!!!!!!!!!! Era Peter Grimes.
Janice Watson nel ruolo di Ellen Orford (già per altro oggetto di una recensione discografica di Pietro Bagnoli). All'inizio un pò sotto tono nel prologo, poi è diventata stupenda. Il tratto che la contraddistingueva era la mestizia: c'erano scene (es finale) in cui rimaneva immobile, pietrificata con lo sguardo rivolto nel vuoto. Emozionante. Se gli si vuole criticare qualcosa : vocalmente inferiore a Jovanovich e con qualche problema nella parte acuta (i difetti sono venuti fuori quasi solo l'aria dell'ultimo atto), ma anche lei era Ellen Orford.
Assolutamente inferiore e da dimenticare Pavlo Hunka nel ruolo del Capitano Baistrode che non mi ha lasciato nulla.
Orchestra e Coro del Teatro San Carlo come non li avevo mai sentiti.
Notevoli anche gli interpreti dei ruoli secondari.
Difetto irreparabile: più di mezzo teatro vuoto con le signore presenti in sala che si lamentavano che volevano sentire Rigoletto, Traviata, etc etc (a questo punto loro si meritano il Don Carlo della Scala!!!!!!!!!). Non hanno idea di cosa hanno ascoltato questa sera.
Se qualcuno può, andasse a vedere assolutamente questo spettacolo che merita moltissimo. E poi supera egregiamente tutti i provincialismi che continuano a dilaniare i nostri teatri.
Della regia ve ne parlerò un'altra volta se vi interessa, perchè sono stanchissimo. Cmq la regia secondo il mio parere ha dato un pò dei risultati alterni.
Una cosa che mi sono dimenticato è che la scena non si svolgeva nel 1830 ma nel secondo dopoguerra (ossia negli anni in cui è stato composto il Peter Grimes)
Saluti
Giovanni
Ho appena assistito ad una delle repliche del Peter Grimes al San Carlo che ha inaugurato il teatro dopo la chiusura per ristrutturazione. Direttore: Jeffrey Tate. Che dire!!!!!! Uno spettacolo MAGNIFICO che finalmente ha fatto salire di grado il San Carlo che stava sprofondando veramente in basso!!!!!!!!!!!!
La direzione di Jeffrey Tate è stata magnifica, emozionante e ha portato l'orchestra del Teatro San Carlo (solitamente non sempre in forma) a livelli altissimi: il primo interludio marino aveva una bellezza di suono stupefacente: si sentiva assolutamente il mare in quelle note: un suono fresco potrei dire. Anche gli altri interludi erano stupendi ma il primo più di tutti. Quello della tempesta poi mandava "boati" di suono magnifici dalla buca dell'orchestra (aiutato da effetti di luci dalla regia che rendevano la vista spettacolare e spaventosa). Il cast vocale era altrettanto spettacolare.
Brandon Jovanovich nel ruolo di Peter Grimes. Perfetto sia vocalemente che scenicamente. Era fisicamente perfetto: credo che debba continuare ad interpretrare questo ruolo potrebbe diventare un interprete di riferimento. Unisce l'aspetto rude a momenti molto più lirici e sentiti. La scena finale della pazzia era assolutamente trascinante!!!!!!!!!! Era Peter Grimes.
Janice Watson nel ruolo di Ellen Orford (già per altro oggetto di una recensione discografica di Pietro Bagnoli). All'inizio un pò sotto tono nel prologo, poi è diventata stupenda. Il tratto che la contraddistingueva era la mestizia: c'erano scene (es finale) in cui rimaneva immobile, pietrificata con lo sguardo rivolto nel vuoto. Emozionante. Se gli si vuole criticare qualcosa : vocalmente inferiore a Jovanovich e con qualche problema nella parte acuta (i difetti sono venuti fuori quasi solo l'aria dell'ultimo atto), ma anche lei era Ellen Orford.
Assolutamente inferiore e da dimenticare Pavlo Hunka nel ruolo del Capitano Baistrode che non mi ha lasciato nulla.
Orchestra e Coro del Teatro San Carlo come non li avevo mai sentiti.
Notevoli anche gli interpreti dei ruoli secondari.
Difetto irreparabile: più di mezzo teatro vuoto con le signore presenti in sala che si lamentavano che volevano sentire Rigoletto, Traviata, etc etc (a questo punto loro si meritano il Don Carlo della Scala!!!!!!!!!). Non hanno idea di cosa hanno ascoltato questa sera.
Se qualcuno può, andasse a vedere assolutamente questo spettacolo che merita moltissimo. E poi supera egregiamente tutti i provincialismi che continuano a dilaniare i nostri teatri.
Della regia ve ne parlerò un'altra volta se vi interessa, perchè sono stanchissimo. Cmq la regia secondo il mio parere ha dato un pò dei risultati alterni.
Una cosa che mi sono dimenticato è che la scena non si svolgeva nel 1830 ma nel secondo dopoguerra (ossia negli anni in cui è stato composto il Peter Grimes)
Saluti
Giovanni