La traviata - Teatro alla Scala 2013

recensioni e commenti di spettacoli visti dal vivo

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Re: La traviata - Teatro alla Scala 2013

Messaggioda DottorMalatesta » lun 09 dic 2013, 14:45

Innanzitutto vorrei ringraziare teo.emme e Marco Vizzardelli per aver voluto condividere con noi le loro impressioni. E poi vorrei davvero ringraziare tutti coloro che sono intervenuti a commentare questa Traviata per la loro educazione. Nella più che legittima diversitá dei diversi punti di vista ho letto da parte vostra solo interventi improntati al massimo rispetto e alla massima educazione e civiltá. La cosa non è scontata, considerando le cose che ho letto altrove. E vi ringrazio di questo.

Venendo poi nello specifico, sará interessante verificare dal vivo (non solo da una ripresa audio pessima) alcune critiche specifiche rivolte da teo.emme alla direzione di Gatti. Per quanto riguarda acuti interpolati e cadenza di Alfredo (ma se non erro anche la ripresa della cabaletta di Germont padre qualche variazione non scritta), non li trovo cosí esecrabili, in quanto comunque rientrano in un´ottica (comunque) filologica di considerare la parte vocale come cosa “viva” e quindi “malleabile” a seconda delle esigenze e potenzialitá dell´interprete.
Circa l´intervallo a metá del secondo atto, la “colpa” (ammesso che di colpa si possa parlare) è forse più di Tcherniakov che di Gatti. E comunque, anche se in teoria sono d´accordo, in pratica non sempre è tecnicamente fattibile.
Circa discorsi commemorativi, grandi personalitá e inni vari… sono sostanzialmente d´accordo. Ma –volenti o nolenti- la prima della Scala è (anche) un avvenimento mondano ed una “vetrina” di creature acefale (facendo zapping, ieri sera mi sono imbattuto nel programma “Le iene” –spero il nome sia giusto- in cui venivano intervistati vari VIP presenti alla prima. Bene, nessuno che battesse ciglio nel sentir dire che Violetta è un baritono, che Traviata era un´opera del ´700, o che Tosca era scritta da Verdi).

Ho molto apprezzato la lettura data da Vizzardelli con la quale mi trovo in grande sintonia (lo stesso dicasi per il bel contributo di reysfilip). Per inciso, adoro Allen, e non vedo l´ora di vedere Blue Jasmine. Cosí come non vedo l´ora di vedere questa Traviata dal vivo, il 22 dicembre!

Grazie ancora,
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Re: La traviata - Teatro alla Scala 2013

Messaggioda teo.emme » lun 09 dic 2013, 15:06

DottorMalatesta ha scritto:Per quanto riguarda acuti interpolati e cadenza di Alfredo (ma se non erro anche la ripresa della cabaletta di Germont padre qualche variazione non scritta), non li trovo cosí esecrabili, in quanto comunque rientrano in un´ottica (comunque) filologica di considerare la parte vocale come cosa “viva” e quindi “malleabile” a seconda delle esigenze e potenzialitá dell´interprete.

Sulla libertà dell'interprete sono d'accordo, il problema però è - come sempre - il "come". E in questo credo che un direttore più affine a quel repertorio (o più interessato o più coinvolto) avrebbe saputo/dovuto dare altre indicazioni: la cadenza di Beczala era proprio brutta e mal eseguita. Su Gatti ho un giudizio per metà viziato da una presa audio a dir poco scandalosa (ma su Arte era molto meglio), ma comunque non mi è piaciuto: l'ho trovato molto pesante e per nulla drammatico. Solo noioso. Gatti in generale non mi entusiasma - anche se Parsifal ed Elektra sono molto interessante (e molto cupi) - l'ho sentito tante volte dal vivo e non mi ha mai convinto (dal Tancredi di secoli fa a Lohengrin, Don Carlo e Wozzeck). Però credo che questo repertorio non gli sia per nulla congeniale: cioè sembra che non gli interessi un granché.
DottorMalatesta ha scritto:Circa l´intervallo a metá del secondo atto, la “colpa” (ammesso che di colpa si possa parlare) è forse più di Tcherniakov che di Gatti. E comunque, anche se in teoria sono d´accordo, in pratica non sempre è tecnicamente fattibile.

E' un'usanza sempre più diffusa, ha una lunga tradizione, ma a mio parere compromette molti equilibri annullando - di fatto - gli stacchi temporali di una macchina teatrale invece molto serrata e coerente: festa e innamoramento - vita insieme interrotta bruscamente e fuga di lei a Parigi (approfittando dell'invito di Flora per la sera stessa) con irruzione di Alfredo che la segue in preda all'ira (e se fosse passato del tempo non avrebbe senso il gesto di rabbia) - morte.
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Re: La traviata - Teatro alla Scala 2013

Messaggioda mattioli » lun 09 dic 2013, 15:09

Sono sempre più preoccupato. Mi ritrovo d'accordo con teo.emme. L'altra sera pensavo che l'unica cosa che davvero mi è spiaciuta di questa Traviata è stato l'intervallo fra il primo e il secondo quadro del secondo atto.
Chissà perché è proprio impossibile fare due intervalli (magari più corti...)

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Re: La traviata - Teatro alla Scala 2013

Messaggioda teo.emme » lun 09 dic 2013, 15:13

mattioli ha scritto:Sono sempre più preoccupato. Mi ritrovo d'accordo con teo.emme. L'altra sera pensavo che l'unica cosa che davvero mi è spiaciuta di questa Traviata è stato l'intervallo fra il primo e il secondo quadro del secondo atto.
Chissà perché è proprio impossibile fare due intervalli (magari più corti...)

Inizio a preoccuparmi anche io! :twisted: :twisted: :twisted: Comunque davvero basterebbe abbreviare i due intervalli e mantenere la scansione temporale originale...
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Re: La traviata - Teatro alla Scala 2013

Messaggioda DottorMalatesta » lun 09 dic 2013, 15:19

Sugli intervalli, d´accordo. Ma ubi Tcherniakov Gatti cessat.
Sul Gatti direttore, penso che comunque sia un interprete che pensa a quello che fa. Poi, i risultati possono essere discutibili, ma non mi sembra un direttore "banale". Per inciso, io ho molto apprezzato la sua direzione di Boheme (a Salisburgo). Meno quella dei Meistersinger, ma anche lì c´erano degli indubbi motivi di interesse. E comunque, Gatti resta un direttore non convenzionale.

DM

P.S.: teo.emme e mattioli che sono d´accordo? Un caso da analizzare! : Doctor :
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Re: La traviata - Teatro alla Scala 2013

Messaggioda mattioli » lun 09 dic 2013, 15:21

teo.emme e mattioli che sono d´accordo? Un caso da analizzare! : Doctor :


Beh, ogni tanto anch'io mi sbaglio : CoolGun : : PirateCap : :twisted:

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Re: La traviata - Teatro alla Scala 2013

Messaggioda vivelaboheme » lun 09 dic 2013, 15:32

Che bella ricchezza di interventi! Ho letto tutto, e tutto con interesse. Confermo il suggerimento di Mattioli. Chi può, vada ad ascoltarla dal vivo. Le dinamiche di Gatti non possono esser riprodotte (figurarsi in trasmissioni dalla tradizionale brutta resa acustica).
A proposito del Corriere della Sera: a parte le nefandezze del noto personaggio, è passata liscia, a Sant'Ambrogio, la vignetta madornale di Giannelli, con Traviata e Boheme confuse una per l'altra.... titolo Traviata 2013 e Alfredo-Berlusconi che canta a Violetta-Italia "Bella come un'aurora" e lei gli risponde "Hai sbagliato il raffronto, ecc.". Ed è girata in tutto il mondo... Si rendono conto di come stanno conciati, in via Solferino 28?


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Re: La traviata - Teatro alla Scala 2013

Messaggioda DottorMalatesta » lun 09 dic 2013, 15:45

vivelaboheme ha scritto:è passata liscia, a Sant'Ambrogio, la vignetta madornale di Giannelli, con Traviata e Boheme confuse una per l'altra.... titolo Traviata 2013 e Alfredo-Berlusconi che canta a Violetta-Italia "Bella come un'aurora" e lei gli risponde "Hai sbagliato il raffronto, ecc.". Ed è girata in tutto il mondo... Si rendono conto di come stanno conciati, in via Solferino 28?


Davvero? :shock:

:lol: :lol: :lol: :lol:

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Re: La traviata - Teatro alla Scala 2013

Messaggioda vivelaboheme » lun 09 dic 2013, 16:10

Sì. Io non son capace di ricopiarla, son poco tecnologico. Ma se qualcuno ha il Corriere del 7 o riesce a risalire, la metta qui. E' roba da arrossire. Però, stavolta, ho colto l'occasione per scrivere, oggi, a De Bortoli quanto segue:


“Gentile Direttore, lei ha concesso che il suo critico musicale, parlando del tenore Beczala (fra i tre, quattro massimi al mondo) usasse termini insultanti (“singhiozza, bela, raglia) in nome di una sua faida personale, livello da polli da cortile, con il Teatro alla Scala. Una faida di cui ai lettori, cui viene inflitta, interessa zero. Lei peraltro aveva concesso che, in coincidenza con la Prima de La Traviata, apparisse sul Corriere, in prima pagina, una vignetta totalmente ignorante l’opera, nella quale a Violetta e Alfredo (Berlusconi e l’Italia) venivano messe in bocca frasi (mal citate) di Rodolfo e Mimì. La Boheme al posto della Traviata. Gli addetti ai lavori di tutto il mondo hanno riso dell’ignoranza crassa del Corriere della Sera. Un giornale che, nella trattazione di tutto ciò che attiene alla musica e al Teatro alla Scala, vive di polemichette e giochini di potere da vero cortìle in nome di un personaggio cui viene concesso di consumare squallide vendette personali, pure costantemente inflitte ai lettori. So che lei ha avuto a dolersi perché coglie,”nell’aria”, ostilità verso il giornale: è meritatissima, e ormai, ovunque nell’ambiente musicale e giornalistico, siete definiti “”quelli allo sbando”: per gli errori, le approssimazioni, le tendenziosità, le squallide zizzanie di chi mesta e rimesta, facendo, fra l’altro del gran male al mondo della musica stessa. Avete invitato Daniele Gatti al Corriere: ora lo fate insultare dal vostro personaggio: è tipico. Il tutto viene condito dal finto miele con sotto il fiele di Armando Torno improvvisatosi critico, fra le ulteriori risate di tutto l’ambiente musicale (“non sanno più a chi affidarsi, per i loro giochini”). L’equilibrato Girardi, il più sereno Benzing – le soluzioni più semplici, i soli veri critici che avete – sono stati estromessi dalla Prima in nome della bega da pollaio contro il cattivo Lissner. Cose da polli. Come da polli è, a Milano il giorno della Prima, la pubblicazione della vignetta ignorante avallata da una direzione distratta. Il mondo ride del Corriere. Ci rifletta e, se, come pare, non riesce a tenerne il controllo, ne tragga le conseguenze. E’ più dignitoso lasciare, che firmare un prodotto simile”.

Cordiali saluti.



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Re: La traviata - Teatro alla Scala 2013

Messaggioda DottorMalatesta » lun 09 dic 2013, 16:21

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Re: La traviata - Teatro alla Scala 2013

Messaggioda flipperinodoc » lun 09 dic 2013, 17:05

spariamo sulla croce rossa....
nell'articolo di oggi, l'ineffabile critico segnala tra gli errori di madame damrau che ha dimenticato di dire la frase "cessi al cortese invito"......

il buon isotta non si è nemmeno accorto che non lo ha detto perchè non era in scena..... bloccata da un errore del direttore di palco..... o da quanto si dice, da un improvviso capogiro.....
e avanti così.....

che schifo!
flip!
non respira! .... sarà all'ottavo piano!
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Re: La traviata - Teatro alla Scala 2013

Messaggioda vivelaboheme » lun 09 dic 2013, 17:12

Ha spiegato lei stessa d'esser caduta in fase d'entrata. Ripeto: sono esseri umani, diversamente dal critico in questione.
Qualunque giornalista che conosca il proprio mestiere, a quel punto, dovendo riferire, ha il dovere di informarsi per informare. Se non lo fa perché gli interessa solo usare la penna come una clava, è un pessimo giornalista. E il giornale fa figuracce.

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Re: La traviata - Teatro alla Scala 2013

Messaggioda VGobbi » lun 09 dic 2013, 20:11

Più leggo i vostri commenti e più rimpiango di non poter assistere dal vivo a questa Traviata. :cry:

Comunque il mio giudizio finale vista in tv su Rai 5 e' pollice verso per Gatti (direttore che stimo moltissimo, apprezzato due volte dal vivo nel suo splendido Wozzeck e Lohengrin) e Damrau (personalmente mi sembra un personaggio non nelle corde vocali ed interpretative). Beczala bel timbro ma monocorde, attorialmente la sorpresa più lieta. Il migliore del cast per me Lucic, dove mi aspettavo vocalmente il peggio. Regia non tra le migliori, ma con alcuni momenti di autentico spasso (la scena delle zingarelle e toreador l'ho trovata semplicemente sublime).
Nemmeno noi siamo d'accordo con il gobbo, ma il gobbo è essenziale! Guai se non ci fosse!
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Re: La traviata - Teatro alla Scala 2013

Messaggioda Rodrigo » lun 09 dic 2013, 22:10

VGobbi ha scritto:Più leggo i vostri commenti e più rimpiango di non poter assistere dal vivo a questa Traviata. :cry:
Regia non tra le migliori, ma con alcuni momenti di autentico spasso (la scena delle zingarelle e toreador l'ho trovata semplicemente sublime).

Sarà stupido ma è questo è stato l'unico momento in cui sono rimasto perplesso. Certo non mi scandalizzo per una regia che lascia in soffitta del folklore pseudoispanico da quattro soldi, ma resta un problema. Se la partitura (si badi, NON LE DIDASCALIE) mi cita zingarelle, e mattadori il regista deve risolvere un problema di plausibilità a mio avviso. Ossia, puo' sicuramente non mettere in scena personaggi vestiti da... , ma al contempo dovrebbe fare in modo che quello che succede sul palco risponda a quanto cantano i personaggi, pena l'incomprensibilità (o un effetto vagamente surreale).
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Re: La traviata - Teatro alla Scala 2013

Messaggioda vivelaboheme » mar 10 dic 2013, 0:49

Intervista al presidente degli Amici del Loggione del Teatro alla Scala: http://milano.repubblica.it/cronaca/201 ... -73124430/.


Notare: Vezzini è un signore della vecchia milano (quella sana) che ha la freschezza mentale d'un ventenne.

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