Per quanto riguarda la scelta di inaugurare con Traviata chissà, forse Tcherniakov ti avrebbe risposto come Verdi "Un altro forse non avrebbe fatto quest'opera per mille goffi scrupoli... Io la faccio con tutto il piacere".
Francamente non credo che un regista di fama internazionale come Tcherniakov abbia voluto "auto-gessarsi" solo per... ricevere qualche fischio in meno. Da persona intelligente qual è, se avesse voluto avere un successo unanime alla Scala 1. non avrebbe mai accettato di fare Traviata 2. avrebbe fatto una Traviata alla Zeffirelli. Penso che a gente come Guth, Carsen, Tcherniakov, Herheim delle contestazioni del loggione scaligero e dei vari numi tutelari di non-si-sa-bene-cosa-o-chi proprio non sappiano che farsene.
Poi io da Tchherniakov mi sarei aspettato, come da indicazione di Verdi, una Violetta puttana ambientata nel dicembre 2013. Tcherniakov invece ci ha dato dell'altro. E su quest'altro si può (e si deve) discutere. Ma francamente pensare ad un Tcherniakov (Tcherniakov! Regista che ha avuto le palle per realizzare un Wozzeck o una Kovantschina in cui i chiari riferimenti alla Russia d'oggi che sono un chiaro, durissimo atto d'accusa della politica Putin!) timoroso delle (immancabili) reazioni del loggione (una delle poche cose certe come la morte, in Italia) o incline a sottoporsi ad una censura propria o altrui, questo direi di no. Se avesse voluto non compromettersi, non avrebbe dovuto mettere in scena spettacolo che pestano i piedi ai regnanti russi, altro che loggione scaligero!
Ieri sera non si è visto "Il trovatore" di Bruxelles. Su questo siamo d'accordo. Infatti si è vista Traviata. Traviata secondo Tcherniakov. Che vuol dire anche, e secondo me vale la pena sottolinearlo, che si è trattato di uno spettacolo in cui tutti (incluso quel pezzo di legno di Beczala) hanno recitato da dio.
DM
P.S.
Dopo aver assistito alla premiere dell'Onegin diretto da Tcherniakov a Mosca, la Vishnevskaya disse “I’ll never enter this theater again, I won’t go to the opera for a long time after what I saw.” Magari gli incivili che popolano il loggione potrebbero prendere esempio... Non è per tappare la bocca a nessuno. Ma se vado al cinema a vedere un film di Vanzina sapendo già che per me sarà una schifezza, non farei meglio a restarmente fuori? Ah no, scusate: questi vanno a teatro a scassare le gonadi all'intero genere umano perché devono "dare una lezione" a chi "ha tradito Verdi". Motivazione sufficiente per augurare la deportazione in Siberia a Tcherniakov (come ho letto in giro !) ?
Chuck ha scritto:pbagnoli ha scritto:Ecco le mie riflessioni sullo spettacolo che abbiamo visto
Riflessioni che condivido al 100%. Intanto, per fare un po' di gossip, Beczala annuncia su Facebook che alla Scala non metterà più piede e che in futuro verrà in Italia solo in vacanza. Saranno contenti i loggionisti...
E se ne andrà cantando "Addio fiorito asil(o nido)"!
Dai, loggionisti, continuate così ché di questo passo l'anno prossimo alla Scala vedremo una Traviata con Gruberova, Nucci e Alvarez!
Per chi invece vorrà sentire Beczala, Damrau e Lucic daranno la Traviata di Tcherniakov in un Gulag in Siberia!
Perché il co-moderatore non mi modera? Deportato in Siberia anche lui?