VGobbi ha scritto: Non sono d'accordo, non tanto sulle caratteristiche del personaggio (fragilita', non solo caratteriale sia chiaro - sembra un re Marke sul punto di abdicare -, ma anche per l'importanza marginale che ricopre nell'opera) quanto nel sminuire la prova di Salminen.
Ho detto molto bene di lui, se rileggi quel che ho scritto.
Solo che continua a non fregarmene nulla di Marke, anche se lo canta Salminen. E la sua bravura non è stata sufficiente a non farmi considerare il monologo del II atto una delle peggiori devastazioni di zibidei della storia dell'opera.
Ritengo che ci voglia un super-super-fuoriclasse per rendersi veramente interessante in un ruolo simile. Per bravo, anzi bravissimo, che sia Salminen (questo è indiscutibile) non ho avuto la sensazione che ci riuscisse.
Intanto, (su Storey), sembra che il tuo sia un passo indietro. Sminuisci le defaillances vocali di Storey, che francamente sono state assai poche. Altro discorso e' definire il canto del tenore privo di dinamica e povero di colori. Personalmente non l'ho trovato monocorde, anzi ...
Mi spiace se ti ho dato questa impressione!
Ribadisco che Storey mi è parso uno zero!
E dire che un Tristano non sa variare i colori, lo ritengo il peggiore insulto che gli si possa rivolgere.
Poi naturalmente rispetto le opinioni altrui!
la regia televisiva. Anch'io l'ho trovata decisamente deludente, specie nel terzo atto ricorrendo in modo del tutto stucchevole alle odiose dissolvenze. Al limite poteva andare bene nel preludio del terzo atto
L'ineffabile Patrizia Carmine!
E che mi dici della traduzione di Serpa, nel testo in simultanea?
Io stavo morendo dal ridere...
"Las mich sterben" (lasciami morire) che diventa "fammi morire"!
Tristan avrebbe dovuto rispondere "mo te pijo e te faccio morì davero"
Salutoni
Matteo