VGobbi ha scritto: A che periodo ti riferisci?
Allora, il Tristan di Berlino è stato nel 2003; mentre quello di Parigi nel 2005.
Però devo aggiungere che lo scorso maggio l'ho ascoltata nel Lohengrin a Parigi e vocalmente mi era parsa ancora molto in forma.
Secondo me il problema della sua stanchezza vocale (almeno in questa occasione) può dipendere dal fatto che la tessitura di Isolde sta diventando un po' altina per lei.
In tutti i casi, Vit, queste sono facezie!
Di fronte a un'interprete tanto colossale, ci teniamo anche eventuali stanchezze.
E ringraziamo il Cielo!
Lasciando stare il piano vocale - in cui son d'accordo sulla prova opaca della De Young, decisamente meno quello di Grochowski -, cosa dei due cantanti in questione li hai trovati come pessimi attori? A me son parsi naturali e per nulla sforzati, sopra tutto la De Young.
E' difficile rispondere!
Lei con quell'incedere greve, quella mimica bloccata, quelle espressioni tutte uguali; lui mi è sembrato impacciatissimo, sempre rivolto al direttore, con espressioni un po' ridicole sottolineate dai primi piani impietosi, specie al terzo atto.
Andando a pescare nelle mie esperienze teatrali, ricordo un Tristano (Amsterdam 2001) in cui Brangane e Kurwenall (che erano la Lang e Held) surclassavano letteralmente i protagonisti.
Brangane al primo atto e Kurwenall al terzo hanno uno spazio sconfinato: ricordo, ad esempio, la lotta furibonda al primo atto tra la Lang e Isolde, per non darle lo scrigno; ricordo tutte le espressioni di Brangane durante il dialogo della sfida alla morte; c'è spazio per vere interpretazioni.
Ma ancora di più ricordo lo scoramento di Held al terzo atto, quando durante il preludio si stringeva a sè Tristano svenuto, o si alzava a guardare fuori dalla finestra con espressione di infinito dolore.
Nella recita di ieri a Milano ho visto solo due cantanti impacciati e goffi.
Sinceramente questa è stata la mia impressione.
E poi, in tanti anni, è la prima volta che sento una Brangane incapace di smorzare "Habet Acht".
Non ci hai detto per quale motivo non riesce a riscattare il personaggio di Re Marke. Potresti delucidarci in merito?
Secondo me (poi tu non sarai d'accordo
) Marke è un personaggio fragile, l'unico personaggio dell'opera che fatica a stare in piedi.
I suoi interventi risultano pesanti, la psicologia non è sviluppata e anche i suoi temi non sono poi così belli.
Ci vuole un carisma particolarissimo per risultare interessanti in questo personaggio, specie a teatro (nel disco siamo più riposati quando arriva il Monologo).
Di tutti i miei ricordi teatrali, solo Robert Lloyd è arrivato a persuadermi.
Storey ...vocalmente ha retto la parte senza evidenti crolli (il tanto temuto terzo atto, l'ha sostenuto alla grande). Ha un registro centrale d'indubbia bellezza o per lo meno ricco di screziature, a fronte di acuti ingolati. Definirlo terribile lo trovo del tutto eccessivo. Ma quel che mi lascia del tutto perplesso e' la tua opinione sulla recitazione di Storey. Potresti dirci in quali frangenti ti e' sembrata la prova attoriale di Storey terribile?
Secondo me, il crollo non è quello di steccare qualche la naturale al terzo atto, ma di cantare tutta l'opera senza colori e senza giochi dinamici e soprattutto di non imporre un personaggio vero.
Come attore a me è parso terribile, veramente, goffissimo, con l'occhio terrorizzato sempre volto al direttore o allo schermo con i testi, con le espressioni tormentose da... bruciori di stomaco.
Mi pare che non avesse nemmeno la capacità di adeguare la sua recitazione alla musica: alla morte, ad esempio, è evidente che avrebbe dovuto alzare lo sguardo e fissare Isolde proprio mentre in orchestra si leva il tema dello sguardo.
Naturalmente è arrivato tardi, benché la Meier avesse fatto di tutto per aiutarlo (anche tentare di alzargli la testa...).
E' solo un dettaglio, ma la recitazione operistica si vede proprio dalla interazione con la musica.
Comunque, la cosa migliore sarebbe rivederselo insieme e commentare i suoi gesti uno per uno.
Potresti citare un Tristan che attorialmente sia stato convincente nel terzo atto? Esiste qualche video? Solo per rendere piu' chiara l'idea, il confronto.
Solo Windgassen (che a te non piace)
Nel video da Osaka (con la regia di Wieland Wagner) a me pare molto convincente.
Nemmeno Vickers (ebbene sì) mi fa impazzire nel terzo atto del Tristano.
Abituati a spettacoli d'infimo livello e con cast del tutto rabberciati, lasciamelo dire, in questa serata ho ritrovato il vecchio splendore della Scala.
Ma infatti non ho detto che è stato uno spettacolo impresentabile (l'aggettivo "periferico" era rivolto solo a Storey).
E' stato bello, letteralmente trascinato da un'interprete grandiosa, con un regista di carisma, un direttore che sicuramente il mestiere lo conosce, un'orchestra preparata.
Ho solo detto che a me le emozioni forti non le ha procurate e che mi pare che si potesse raccogliere un cast più interessante, primadonna a parte.
Comunque il 2 gennaio lo vedrò dal vivo: potrei anche rivedere le perplessità! L'ascolto teatrale è sempre diverso dalle riprese televisive (specie questa che ho giudicato molto brutta, con tutte quelle odiose dissolvenze al terzo atto e le sovraimpressioni di dubbio gusto).
Salutoni
Mat