Dunque, ho visto la generale ieri sera.
Premesso che stiamo parlando di una prova, e che quindi dobbiamo dare tutte le attenuanti del caso, lo spettacolo mi sembra degno di una provincia tedesca.
Impressioni a spot:
Barenboim ha in quest'opera un passo più pesante di quello di Furtwangler. Pesta come un dannato sovrastando con una marea di suoni i malcapitati cantanti che - con le eccezioni di Vogt e di Mattei - fanno una fatica infernale a farsi sentire
lo spettacolo di Warner è di una modestia imbarazzante. L'ambientazione è cupa e opprimente (ma va?!?); i muri della prigione sono scrostati e prossimi a cadere (e infatti cadono, alla fine); il cattivo è vestito di nero e alla fine viene ucciso; alla fine cadono anche gli strass dorati dal cielo per far vedere che tutto è finito bene, caso mai qualcuno non se ne fosse reso conto. La marcia dei prigionieri viene trasformata nell'ora d'aria in cui gli stessi giocano a palla, ma col che si perde la congruenza con la scena in cui vengono tirati fuori dalla prigione stessa per rivedere il sole
la Kampe è brava ma fa una fatica infernale. Le mancano gli acuti della parte: hai detto niente
Struckmann fa fatica e non è nemmeno così bravo come la Kampe
Youn è bravo, ma non appare nulla di speciale. Forse la parte non lo stimola
dei due giovani, meglio Florian Hoffmann di Mojica Erdmann
alla fine, come anticipato, il meglio viene da Vogt e da Mattei, le cui voci non fanno nessuna fatica a sovrastare l'orchestra pesante come un macigno
Che dire?
Si direbbe che siamo tornati indietro di trent'anni almeno, forse più.
Sarà un successo, non c'è dubbio!