Credo che, al fondo, la verità sia che Il Trovatore è, dal punto di vista scenico (basta pensare all'assurdità della vicenda, andatela a raccontare ad uno che non la sa), l'opera forse più difficile di Verdi. Fra le tante nefandezze, ricordo un buon Trovatore, totalmente stilizzato, a firma Krief, in quel di Padova. La scelta "minimal" (quasi sole luci) funzionava. Per di più, il tutto si avvaleva di una strepitosa direzione di Omer Meir Wellber, qui alle sue prime prove italiane, per me fu l'inizio del mio love musicale per questo direttore che, anche se alcuni teatri anche di nome non hanno voluto recepire, ha la statura di interprete top del grande repertorio italiano (vedi anche l'incredibile direzione di Don Pasquale, l'anno passato). Penso, in tal senso, di sfondare la porta aperta di casa Mattioli, con fuga delle gatte...
marco vizzardelli
P.s. Nel frattempo grande rivincita verdiana nella Germania del Nord: Nabucco ascoltato sul palco all'aperto di Schwerin è stato spettacolo ottimo in tutti i sensi: cast preparatissimo, direzione puntuale, orchestra del Meclemburgo professional, spettacolo elegante e di grande suggestione. Poi magari vi racconto...