Fidelio (Beethoven)

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Re: Fidelio

Messaggioda vivelaboheme » mer 21 dic 2011, 17:54

Premetto che non posso intervenire nella diatriba sulle linee editoriali, non ne ho i termini e non sarebbe nemmeno corretto, in quanto scrivo da pochissimo qui.
Trovai quella Thais spettacolo per molti versi stimolante, sia per la lettura scenica che per la parte musicale. Per la verità, ricordo anche un esito in sala di grande entusiasmo. Ripeto: non dubito che la "maniera" di far teatro di Poda possa risultare discutibile o magari arbitraria (di altri suoi ho visto solo immagini fotografiche, può benissimo darsi che applichi a tutto un suo modulo...). Ma lo spettacolo in questione mi sembrò di grande cura e suggestione.


marco vizzardelli
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Re: Fidelio

Messaggioda marco » gio 22 dic 2011, 10:17

vivelaboheme ha scritto:Premetto che non posso intervenire nella diatriba sulle linee editoriali, non ne ho i termini e non sarebbe nemmeno corretto, in quanto scrivo da pochissimo qui.
Trovai quella Thais spettacolo per molti versi stimolante, sia per la lettura scenica che per la parte musicale. Per la verità, ricordo anche un esito in sala di grande entusiasmo. Ripeto: non dubito che la "maniera" di far teatro di Poda possa risultare discutibile o magari arbitraria (di altri suoi ho visto solo immagini fotografiche, può benissimo darsi che applichi a tutto un suo modulo...). Ma lo spettacolo in questione mi sembrò di grande cura e suggestione.


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concordo sul fascino visivo di quella Thais, e anche sul fascino musicale della seconda protagonista la Manfrino, anche se Poda è più che un regista, un metteur en scene, alla deAna per intenderci
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Re: Fidelio

Messaggioda vivelaboheme » gio 22 dic 2011, 17:55

Per entrambi è probabile che il rischio sia quello dell'"estetismo". Forse lo corre meno De Hana (meravigliosa quella sua Turandot d'annata con il globo!) che è, probabilmente, già più - come dire - "teatrale". Con Poda si celebra realmente un rito: credo non possa funzionare sempre e su qualunque opera. In quella Thais, secondo me, il tutto aveva decisamente un suo "perché".


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Re: Fidelio

Messaggioda vivelaboheme » gio 22 dic 2011, 20:17

Ho fatto un delizioso pasticcio grafico fra Hugo e Ana e mi è uscito de Hana! Ih


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Re: Fidelio

Messaggioda Enrico » gio 22 dic 2011, 21:06

vivelaboheme ha scritto:Ho fatto un delizioso pasticcio grafico fra Hugo e Ana e mi è uscito de Hana! Ih
m.viz


Preferisco Hanna & Barbera : Chessygrin :
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Re: Fidelio

Messaggioda MatMarazzi » ven 23 dic 2011, 10:17

vivelaboheme ha scritto:Per entrambi è probabile che il rischio sia quello dell'"estetismo". Forse lo corre meno De Hana (meravigliosa quella sua Turandot d'annata con il globo!) che è, probabilmente, già più - come dire - "teatrale". marco vizzardelli


Visto che abbiamo parlato di Carsen, avresti dovuto vedere la sua Turandot, a proposito di forza teatrale.
A me pareva di vedere quest'opera per la prima volta: mai l'avevo vista così viva, esplosiva, poderosa di forza teatrale.
Eppure... la scenografia era composta da un armadio, una sedia e un letto (quest'ultimo immancabile) :)
Che peccato che questa Turandot (che fu la gemma del ciclo Carsen ad Anversa) non sia mai stata proposta in DVD, ammesso che il DVD possa rendere una simile esplosione di luce e di gesto.

Salutoni,
Mat
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