Lohengrin (Wagner)

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Re: Lohengrin (Wagner)

Messaggioda Maugham » dom 30 dic 2012, 8:42

mattioli ha scritto:Divino,

sei il solito pericoloso estremista. Barenbùam al limite della decenza? Non esageriamo.


Mocchè estremismo. Si tratta di un dato di fatto. Infatti tu scrivi:

E' che Barenboim è inaffidabile, con vistosi scarti di rendimento da sera a sera e anche nella stessa sera. Per esempio e per limitarci ai preludi, il 21 ha fatto benissimo quello del secondo atto, misterioso, calibratissimo, "pensato", e poi ha svaccato clamorosamente in quello del terzo, buttato lì come viene viene, giusto per fare un po' di baccano (le care salme infatti erano contentissime). Il 4 il primo atto era molto puntuale e anche molto teatrale (non so voi, ma io ho sempre pensato che il primo atto di Lohengrin, se non è tesissimo e serrato fino all'arrivo del Cigno's boy, è una gran palla), il 7 sembrava che Barenboim fosse annoiato.
E' chiaro che con un'orchestra che tende a distrarsi (per usare un eufemismo) come quella della Scala tutto ciò è pericolosissimo.


E questo non ti sembra il limite della decenza? Per un direttore miliardario, della fama di Baremboim, chiamato a inaugurare uno dei più grandi teatri al mondo? Tra l'altro con la fama, asieme a Thielemann, di wagneriano doc? :shock:
Mi sa che tu sia più estremista di me. :roll:
Infatti ti hanno visto in giro per Londra con un passamontagna mentre cercavi di rubare il portafoglio a Villazon urlando "esproprio proletario!!!". : CoolGun :

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Re: Lohengrin (Wagner)

Messaggioda VGobbi » dom 30 dic 2012, 11:19

Ma Thielemann e' un wagneriano doc ... : Andry :
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Re: Lohengrin (Wagner)

Messaggioda mattioli » dom 30 dic 2012, 11:22

Infatti ti hanno visto in giro per Londra con un passamontagna mentre cercavi di rubare il portafoglio a Villazon urlando "esproprio proletario!!!".


Non ero io. Io facevo il palo.
Augurissimissimi
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Re: Lohengrin (Wagner)

Messaggioda DottorMalatesta » dom 30 dic 2012, 18:51

VGobbi ha scritto:Ma Thielemann e' un wagneriano doc ... : Andry :


Concordo in pienissimissimo! : Thumbup :
Sarà anche un direttore ancient regime, ma Thielemann certe calate di brache alla Barenboim non se le permetterebbe mai e poi mai!
:mrgreen:
Augurissimi!

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Re: Lohengrin (Wagner)

Messaggioda mattioli » dom 30 dic 2012, 20:36

Devo partire per Barcellona dova mi aspetta la Rusalka di Stefen Herheim.


GM, credevo non mettessi più piede a Barcellona...
Vabbé, auguri cari per un grosso grasso 2013.

AM

PS: a proposito di Herheim, havvi qualcuno che abbia visto la sua Bohème, anche solo in dvd, dato che il manufatto qui nelle Gallie non è ancora arrivato?
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Re: Lohengrin (Wagner)

Messaggioda vivelaboheme » mer 02 gen 2013, 15:05

Personalmente trovo splendido il primo atto di Lohengrin, ma è vero che richiede una direzione adeguata. Il finale di tale atto nella lettura di Daniele Gatti fu, a suo tempo alla Scala, memorabile (nonostante il brutto spettacolo e il cast inferiore a quello a disposizione di Barenboim). Tutto, dal "processo" ad Elsa in poi aveva, con Gatti, una tensione (quel "crescendo" precedente il duello!) semplicemente assente dalla direzione di Daniel Barenboim, per il quale Lohengrin sembra, in pratica, iniziare con il secondo atto: il primo viene eseguito come un prologo (non sono d'accordo: non lo è). Ferma restando l'affidabilità di fondo come direttore wagneriano, ho trovato la prova di Barenboim in Lohengrin inferiore allo standard, tradizionalissimo sì, ma elevato, offerto nelle prime tre giornate della Tetralogia. Non mi è parso che Barenboim abbia trovato, come interprete di Lohengrin, lo stesso "feeling naturale" espresso alla Scala nelle passate letture wagneriane, delle quali il vertice resta, a mio avviso, il Tristano in magnifico connubio artistico con la regia di Cherau. Del resto una non completa fiducia nel titolo (anche qui non condivido: nella mia personale "scaletta" wagneriana Lohengrin occupa un gradino molto alto) mi pare fosse stata espressa da Barenboim presentando l'opera, prima che andasse in scena. Ho anche idea che Lohengrin richieda, nel complesso - e soprattutto nei grandi "assieme" di fine primo e secondo atto - una perizia anche tecnica e "di gesto" che non è forse la miglior dote di Barenboim (eccellente musicista che "fa anche" il direttore): prova ne sia che il suo "crescendo" (soprattutto nel finale 1) non è esattamente tale (in Gatti lo era e in modo spasmodico e perfetto) ma è più il passaggio da un "piano" ad un fortissimo (piuttosto confuso e tendente al boato). Condivido le considerazioni sugli alti e bassi di Barenboim da una sera all'altra. Quanto al Preludio 3, la lettura "baraccona" è stata una costante, non ne capisco la ragione. Al di là di questi limiti, si è trattato comunque d'una direzione complessivamente buona, ma il Lohengrin 2012 del Teatro alla Scala resta spettacolo memorabile per due ragioni, anzi due cognomi: Kaufmann e Guth. In queste due "presenze" - tenore protagonista e regista - se ne riassume il senso.

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Re: Lohengrin (Wagner)

Messaggioda Alberich » mer 02 gen 2013, 16:09

Maugham ha scritto:E questo non ti sembra il limite della decenza? Per un direttore miliardario, della fama di Baremboim, chiamato a inaugurare uno dei più grandi teatri al mondo? Tra l'altro con la fama, asieme a Thielemann, di wagneriano doc? :shock:


Sono d'accordo con te. La direzione è stata veramente magra.
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Re: Lohengrin (Wagner)

Messaggioda VGobbi » sab 05 gen 2013, 22:21

Ultimato il Lohengrin scaligero. Kaufmann pressoche' trasfigurato ... con un "In fernem land" unico e semplicemente alitato (e' vero, il suo "Tabe" e' semplicemente paradisiaco). Dasch in netto crescendo, dopo aver sentito su di se' la comprensibile emozione nel primo atto.
La Herliztius incandescente nel suo "Fahre heim". Posso immaginare quale Brunhilde ci abbia regalato (ed io non l'ho mai sentita!!!).

Il resto routine ... compreso il preoccupatissimo Re di Pape.
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Re: Lohengrin (Wagner)

Messaggioda mattioli » sab 05 gen 2013, 22:42

Vittorio,

ma lo guardi a rate?
Ciao, auguri

AM

PS: non so se abbiate visto le agenzie, ma la Protezione civile ha lanciato una grande campagna di ricerca per cercare due celebri desaparecidos: il Grasso Messere e il Divino. Essendo anche i moderatori di questo forum, si spera ardentemente di ritrovarli...
PPS: Dottore, apprezzi il mio sarcasmo?
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Re: Lohengrin (Wagner)

Messaggioda pbagnoli » dom 06 gen 2013, 15:10

mattioli ha scritto:PS: non so se abbiate visto le agenzie, ma la Protezione civile ha lanciato una grande campagna di ricerca per cercare due celebri desaparecidos: il Grasso Messere e il Divino. Essendo anche i moderatori di questo forum, si spera ardentemente di ritrovarli...
PPS: Dottore, apprezzi il mio sarcasmo?

Non so che fine abbiano fatto i suddetti, ma posso immaginare che il GM sia impegnato con la prossima circolare mentre il Divino starà dispensando saggezza su altri lidi...
Apprezzo il tuo sarcasmo, ma mi mette tristezza :(
"Dopo morto, tornerò sulla terra come portiere di bordello e non farò entrare nessuno di voi!"
(Arturo Toscanini, ai musicisti della NBC Orchestra)
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Re: Lohengrin (Wagner)

Messaggioda VGobbi » mer 09 gen 2013, 0:20

mattioli ha scritto:Vittorio,

ma lo guardi a rate?
Ciao, auguri

Beh ... in questo periodo di feste ... non e' che avessi molto tempo per guardare il Lohengrin, ma alla fine ce l'ho fatta.

Auguri anche a te!!!
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Re: Lohengrin (Wagner)

Messaggioda MatMarazzi » gio 10 gen 2013, 15:17

mattioli ha scritto:GM, credevo non mettessi più piede a Barcellona...


In effetti odio quella città, come tutte le città mediterranee.
Però ammetto di averla trovata in stato di grazia: un clima primaverile, un sole ammiccante, un'atmosfera allegra e frizzante, un mare rapinoso. Ho trovato simpaticissimi anche i catalani e ottime le paelle!
E poi in effetti la Rusalka non è stata male.
Conto di parlarvene.
Salutoni,
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Re: Lohengrin (Wagner)

Messaggioda Riccardo » mer 30 gen 2013, 16:47

mattioli ha scritto:PS per il sommo Riccardo: ma Koenigs è direttore super-ultra-maxi noioso : Nar : !

Leggo con un mese di ritardo, concordo se si parla in assoluto! Ma nello specifico il confronto era tra il maestro scaligero (con l'Orchestra della Scala) e Koenigs (col Bayerisches Staatsorchester preparata da Nagano) :mrgreen:
Ich habe eine italienische Technik von meiner Mutter bekommen.
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Re: Lohengrin (Wagner)

Messaggioda DottorMalatesta » mar 24 set 2013, 18:30

Non ho mai fatto mistero di non apprezzare la regia di Hans Neuenfels del Lohengrin di Bayreuth.
Non si puó però negare che Neuenfels ha scritto delle pagine importanti nella storia della regia d´opera. Basti pensare allo scandalo enorme della sua Aida di Francoforte (1980), dall´impatto pari (se non addirittura superiore) al Ring di Chereau del 1976. L´Aida in cui la protagonista è una donna delle pulizie, il successivo Nabucco ambientato in un alveare, e il recente "Rattengrin" sulla verde collina sono esempi emblematici (e celeberrimi) del Regietheater piú estremo.
Confesso di aver sempre guardato con una certa diffidenza e un pizzico di disprezzo al Lohengrin di Neuenfels. Probabilmente perché consideravo questo spettacolo come un´accozzaglia incoerente di provocazioni gratuite. Avevo invece apprezzato (e senza riserve) il Lohengrin narrato da Jones ed imperniato sulla simbologia della casa (il nido d´amore, il sogno di Elsa), e quello –densissimo di riferimenti culturali- di Guth (ho anche il DVD del Lohengrin con la regia di Konwitschny, ma devo ancora trovare il tempo di visionarlo). A paragone di quello di Jones e di Guth, il Lohengrin di Neuenfels mi sembrava uno spettacolo concepito unicamente con lo scopo di "épater les bourgeois". Cosa che, sulla scia della rivoluzione culturale e dei costumi del ´68, poteva avere un senso negli anni ´70, ma molto meno nel nuovo millennio.
Ora invece mi sono ritrovato a leggere questa (piú che) convincente analisi del Lohengrin di Neuenfels e, francamente, non so piú cosa pensare:
http://www.thewagnerjournal.co.uk/supplementarypag.html

Si tratta davvero di una grande regia? Se è cosí, perché non l´avevo capito prima? Non avevo gli strumenti culturali/linguistici adatti per comprendere appieno questo spettacolo?
E´ un po´ il problema dell´arte contemporanea: senza qualcuno che mi guidi per mano rischio di perdermi senza riuscire a capire e quindi senza avere gli strumenti adatti per giudicare… E´ solo un problema di linguaggio? E´ il solipsismo, l´autoreferenzialitá, l´egotismo dell´arte contemporanea? Il problema dell´arte contemporanea e del Regietheater nell´opera lirica è solo un problema di comunicazione? E se sí, il problema sta in chi trasmette il messaggio (il regista), in chi lo riceve (il pubblico), o in tutti e due?

AIUTO!!!!

DM

P.S.: piccola postilla. Matteo a proposito del Rattengrin in questione scriveva "se un simbolo non si capisce, vuol dire che non c'è nulla da capire". OK. Peró va anche detto che la grandezza e la profonditá del Lohengrin di Guth l´ho potuta cogliere solo leggendo quello che ne ha scritto Matteo! Discorso analogo per il Rigoletto di Carsen di quest´anno: NESSUNO (ma proprio NESSUNO) dei critici che ha recensito questo spettacolo su riviste piú o meno importanti (Classicvoice, Diapason, Das Opernwelt) è andato oltre l´immediato ("Carsen ha ambientato Rigoletto in un circo perchè il gobbo, per il regista, é un pagliaccio"). E naturalmente tutti a bastonare Carsen :mrgreen: !!! Insomma, vaglielo a spiegare ai critici piú o meno togati del mondo intero che dietro quel simbolo c´era qualcos´altro!!! E, francamente, a proposito del Rigoletto di Carsen non mi sembra che possa valere l´affermazione di Matteo per cui "se un simbolo non si capisce, vuol dire che non c'è nulla da capire". Qui c´è stato un problema di decodifica del segno/simbolo da parte di... buona parte :mrgreen: del pubblico e della critica, non mi sentirei proprio di dire che in quel Rigoletto non ci fosse nulla da capire...
Fortunatamente noi abbiamo il divino che ci assiste ed illumina!!!!
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Re: Lohengrin (Wagner)

Messaggioda VGobbi » mar 24 set 2013, 23:20

Giustissime osservazioni dell'esimio Francesco ed altrettanto tanta invidia,da parte mia s'intende, per chi capisce le regie e ne da esempio e semplificazione con i loro scritti semplicemente illuminanti.
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