I Capuleti e i Montecchi (Bellini)

recensioni e commenti di spettacoli visti dal vivo

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I Capuleti e i Montecchi (Bellini)

Messaggioda pbagnoli » dom 04 mag 2008, 14:18

Compare oggi su quel gran bel gruppo di discussione che è Operaseria (uno dei gestori è il nostro amico Riccardo Domenichini) la seguente recensione volante dei belliniani Capuleti:
Eccezionalmente riferisco solo oggi in merito all'ultima opera sentita a Vienna il 25 aprile, prima di tornare a casa, ossia I Capuleti e iMontecchi di Bellini, data in forma concertante al Konzerhaus. Vi sono state tre rappresentazioni, registrate per ottenervi un Cd di prossima produzione da parte della Deutsche Grammophon. L'attesa in città era grandissima nel mondo interessato all'opera, perchè le due protagoniste erano la Garanca (Romeo) e la Netrebko
(Giulietta), e anche Joseph Calleja, il tenore che interpretava Tebaldo, era atteso con grande interesse. Il resto del cast, i due bassi, erano Robert Gleadow (Lorenzo) e Tiziano Bracci (Cappelio). L'orchestra erano i Wiener Symphoniker diretti da Fabio Luisi. Le due protagoniste sono state sicuramente all'altezza della loro fama di migliore mezzosoprano del momento e di soprano di grande eccellenza. Come già a Baden Baden l'anno scorso, quando hanno cantato assieme
il duetto della Norma, c`è stata la conferma che le loro voci si completano in modo ottimale.
Penso di non sbagliare dicendo che le due cantanti saranno anche nel futuro l'eccellenza di qualsiasi produzione che riunisce soprano e mezzo soprano, come ad esempio la Carmen in progetto nel 2010 a Vienna. La vera sorpresa è stata comunque il giovane tenore Joseph Calleja, che possiede una bellissima voce potente, con grande musicalità. Sicuramente una promessa nel mondo della lirica. Bravi assistenti, e nulla più, i due comprimari Gleadow e Bracci,
mentre l'anello più debole della serata mi è parsa proprio l'orchestra. I Wiener Symphoniker sono essenzialmente, come lo dice il loro nome, un'orchestra sinfonica, e specialmente per Bellini hanno mancato in brillantezza e leggerezza, malgrado gli sforzi di Fabio Luisi di smorzare la loro irruenza.
Nel complesso tuttavia una serata di grande emozione e l'ennesima dimostrazione di grandezza della Netrebko e della Garanca.
Lionello


Trovo questa recensione molto interessante - i complimenti di tutto lo staff di Operadisc - perché, oltre a condensare l'essenziale in poco spazio (la brevità gran pregio) ha il vantaggio non indifferente di confermarci che le voci, gli artisti di rango, insomma i grandi protagonisti ci sono in tutto il loro splendore e sono in grado di ridare tutto il fasto necessario ad un repertorio a questo punto un po' impolverato.
Dopo tanti massacri che quasi ci avevano convinti che non ci fosse più nessuno capace di cantare, era quanto avevamo bisogno di sentirci raccontare! :D
"Dopo morto, tornerò sulla terra come portiere di bordello e non farò entrare nessuno di voi!"
(Arturo Toscanini, ai musicisti della NBC Orchestra)
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capuleti a Parigi

Messaggioda marco » mar 03 giu 2008, 17:30

vista la richiesta del boss matteo parlerò di due recite di questi capuleti parigini alle quali ho assistito, la recita del 28 con A.Netrebko, la recita del 31 con P.Ciofi.
sulla Netrebko che ascoltavo per la prima volta dal vivo sono stato molto favorevolmente colpito: mi aspettavo una diva "virtuale" e invece mi sono trovato di fronte ad una vera voce, un "lirico" dai centri molto ricchi di armonici, una voce piena e rotonda, dal colore abbastanza scuro, bel legato, facile nelle smorzature, anche estesa, anche se negli estremi acuti si assottiglia un poco, in negativo una dizione tendezialmente oscura ed ermetica, soprattutto se confrontata con la partner che l'affiancava; è stata splendida soprattutto nella lunga scena che apre il 2° atto, con alcune puntature molto felici, inserite come variazioni nel da capo e un accento molto appassionato - tutto sommato quindi, averne di dive "mediatiche" come lei
la Ciofi nel confronto sconta soprattutto il fatto che il mezzo di partenza è, quantitativamente, forse meno della metà della collega, e quindi lavora molto di più sulla varietà d'accento e sulla sensibilità interpretativa, risultando una Giulietta fragile e quasi in balia in degli eventi, a fronte di un personaggio molto più volitivo ritratto dalla N.; probabilmente non era in perfetta forma, un paio di acuti non erano perfettamente a fuoco, e inoltre mi ha confessato al termine della recita di avere cantato praticamente senza prove e di avere accumulato una certa ansia e preoccupazione durante la serata, finita tra lacrime di commozione dopo la bella accoglienza che le ha riservato il pubblico
su Joyce DiDonato non ho riserve, è stata bravissima, vibrante negli accenti, la voce è omogenea (forse qualche tensione negli estremi acuti soprattutto la prima sera), timbrati anche gli affondi nel registro grave e comunque il suo Romeo lo si potrà ascoltare in diverse pagine nel suo concerto al prossimo ROF
sulla regia di Carsen (uno spettacolo che ha più di 10 anni ) è stranamente quasi una mise en scène all'italiana piuttosto che una vera regia, ma molto gradevole da vedere (la si potrà vedere a Genova il prossimo ottobre)
buona la direzione di Pidò, dai tempi molto lenti ma perfettamente consoni alla lunghezza di fiati delle primedonne a disposizione
insomma degli ottimi Capuleti, posso dire che non ho rimpianto la coppia Devia-Dupuy che avevo entusiaticamente applaudito un paio di volte un pò di annetti fa
Marco
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Re: capuleti a Parigi

Messaggioda MatMarazzi » ven 06 giu 2008, 22:07

marco ha scritto:mi aspettavo una diva "virtuale" e invece mi sono trovato di fronte ad una vera voce, un "lirico" dai centri molto ricchi di armonici, una voce piena e rotonda, dal colore abbastanza scuro, bel legato, facile nelle smorzature, anche estesa, anche se negli estremi acuti si assottiglia un poco


Esattamente la sensazione che ho avuto io sentendola.
Mi spiace per chi la vuole "virtuale" a tutti i costi, ma questa ragazza è una grande personalità e una grande voce.

su Joyce DiDonato non ho riserve, è stata bravissima, vibrante negli accenti, la voce è omogenea (forse qualche tensione negli estremi acuti soprattutto la prima sera), timbrati anche gli affondi nel registro grave


Anche su di lei sono lietissimo di leggere le tue conferme.
Grazie infinite di averci reso partecipi dell'esperienza! :)

Salutoni,
Mat
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Capuleti e Montecchi a Londra

Messaggioda Alberich » ven 27 feb 2009, 17:41

Andrò a vedere i Capuleti e Montecchi, con la Netrebko e la Garanca.
Non conosco minimamente l'opera, come spesso mi accade, e temo mi annoierò a morte. Ma se riesco mi prepare un minimo, e comunque son contento di sentire le due superstar. :D
Un saluto
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Re: Capuleti e Montecchi a Londra

Messaggioda pbagnoli » ven 27 feb 2009, 18:06

Io credo che ti divertirari.
Non sarà magari VCS (Vero Canto Stilizzato, come dicono quelli del Cazziere della Pasta), ma sono due vere dive ed è quello che ci vuole in un'opera del genere. Io ci andrei ad occhi chiusi, anzi, ben aperti :D
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Re: Capuleti e Montecchi a Londra

Messaggioda Alberich » ven 27 feb 2009, 18:25

Oh sì....non è proprio il canto stilizzato che mi interessa. :D E' il repertorio in sè che non fa parte del mio "bagaglio" operistico: più che altro perchè molto spesso è risolto, per l'appunto, nel canto stilizzato e punto. D'altra parte mica posso ascoltar Wagner tutta la vita...il proposito per quest'anno è proprio affrontare un po' di Rossini serio (pensavo di cominciare dall'Ermione) e un paio di Donizetti e Bellini mai ascoltati.
Un saluto, vi dirò come sarà la serata!
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Re: Capuleti e Montecchi a Londra

Messaggioda Tucidide » ven 27 feb 2009, 20:33

Divertiti Alberich! :D
Chi ha sentito la Giulietta della Netrebko ne ha parlato bene. Ci saprai dire.

OT: i biglietti alla ROH come sono? Proibitivi? Da acquistare decenni prima?
Il mondo dei melomani è talmente contorto che nemmeno Krafft-Ebing sarebbe riuscito a capirci qualcosa...
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Re: Capuleti e Montecchi a Londra

Messaggioda Alberich » sab 28 feb 2009, 15:42

Dipende. Ci son molti posti a prezzo bassissimo, ma per gli spettacoli più richiesti finiscono subito. Per spettacoli meno di grido si trova senza problemi, almeno in inverno.
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Re: Capuleti e Montecchi a Londra

Messaggioda Alberich » ven 06 mar 2009, 17:50

Ovviamente la Netrebko ha cancellato la mia recita, perchè non si è ancora ripresa del tutto dalla gravidanza. Sarà sostituita da Eki Nakamura, giovane artista uscita dall'accademia della ROH, se ho capito bene. :(
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Re: Capuleti e Montecchi a Londra

Messaggioda Alberich » lun 09 mar 2009, 3:33

Lo dico? Sì...i capuleti e i montecchi è un'opera veramente noiosa.
Garanca brava a tratti molto brava e bravissima, ma non particolarmente coinvolta.
La sostituta della Netrebko è stata encomibile, ma rimane, in me spettatore pagante, una grande delusione per aver mancato l'appuntamento con la richiestissima diva.
Schmuck in gran difficoltà, suppongo serata no.
Comprimari bravi. Coro meglio del solito e orchestra così così, governata senza fantasia da Elder.
Incredibilmente, per una regia di Pizzi, i costumi erano sobri a parte degli svolazzanti mantelli rossi-viola-azzurri. :roll: Sorpresona davvero...per il resto grossa stasi in scena, colonne e luce bianco-giallastra dal retro. :roll: :roll: :roll:
Tuttosommato, la cosa migliore della serata alla ROH era la ragazza appollaiata dietro di me, che purtroppo è fuggita alla fine dello spettacolo.
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Re: Capuleti e Montecchi a Londra

Messaggioda Maugham » lun 09 mar 2009, 21:23

Alberich ha scritto: Tuttosommato, la cosa migliore della serata alla ROH era la ragazza appollaiata dietro di me, che purtroppo è fuggita alla fine dello spettacolo.


Forse era Cenerentola.
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Ivan: What do you mean?
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Re: Capuleti e Montecchi a Londra

Messaggioda stecca » mer 11 mar 2009, 0:34

Alberich ha scritto:Lo dico? Sì...i capuleti e i montecchi è un'opera veramente noiosa.
.


Concordo abbastanza anni fa io mi addormetai in Scala con la Anderson e non è che la Devia mi faccia sobbalzare dalla sedia, però come sempre e soprattutto nel belcanto dipende anche da chi "belcanta" appunto e così se ti vai a recuperare il CD live della Scala con Scotto e Pavarotti cambi idea, ma anche la giovane Ricciarelli sapeva infondere una qualche magia, certo non è nè Norma nè Puritani eh....però appunto dipende anche da chi li canta
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Re: Capuleti e Montecchi a Londra

Messaggioda Alberich » mer 11 mar 2009, 1:14

Maugham ha scritto:
Alberich ha scritto: Tuttosommato, la cosa migliore della serata alla ROH era la ragazza appollaiata dietro di me, che purtroppo è fuggita alla fine dello spettacolo.


Forse era Cenerentola.
WSM

:D May be...
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Re: Capuleti e Montecchi a Londra

Messaggioda Milady » mer 11 mar 2009, 14:34

[quote="pbagnoli"]Io credo che ti divertirari.
Non sarà magari VCS (Vero Canto Stilizzato, come dicono quelli del Cazziere della Pasta),]

Divino Bagnoli,
sigla e definizione semplicemente sublimi.
Bravissimo! "Quanno ce vo' , ce vo'".
Standing ovation da parte mia.
Ricordo una esecuzione di tanti anni fà, con una giovanissima Gasdia, che non mi entusiasmò.
L'opera , se non è eseguita da signori cantanti e signori interpreti è sonnacchiosa alquanto.
Buona giornata
da una gratissima Milady
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Re: Capuleti e Montecchi a Londra

Messaggioda tatiana » gio 12 mar 2009, 0:42

stecca ha scritto: però come sempre e soprattutto nel belcanto dipende anche da chi "belcanta" appunto


Questa sì che mi piace :)

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