Caro Francesco, credo che sia uno dei video-fetish dell'opera trash più eloquenti, una sorta di monumento: ma anche i Pagliacci di Tokio con Del Monaco, la Tucci e Protti sono perfettamente sovrapponibili con un finale ancor più spettacolare di questo della Carmen (ed esiste anche quella in francesce fatta a Tokio con Simionato e Tucci). Del Monaco: da Mastro Lindo all'indedemoniato.....(cf. anche i video di Norma, Otello, Aida). Però all'epoca furoreggiava un tipo di espressività così; oggi possiamo riderci sopra (anzi sganasciarcisi), ma è un pezzo di storia....
Riascoltavo proprio ora quasi come aperitivo al pranzo il "Ben io t'invenni" della Sotto con Muti. Non ha la voce torrenziale (come è nell'immagionario un pò stereotipo del personaggio), ma è l'interpretazione più temibile che si conosca: vendicativa, elettrica, subdola e quant'altro. Scotto: Somma artista!!!!
Luca ha scritto:Riascoltavo proprio ora quasi come aperitivo al pranzo il "Ben io t'invenni" della Sotto con Muti. Non ha la voce torrenziale (come è nell'immagionario un pò stereotipo del personaggio), ma è l'interpretazione più temibile che si conosca: vendicativa, elettrica, subdola e quant'altro. Scotto: Somma artista!!!!Saluti, Luca.
avvertenze: masticare mg 20 di dimenidrinato per attenuare la cinetosi, dovuta alle MOSTRUOSE oscillazioni vocali!!! scusa Luca. ma era servita su un piatto d'argento
D'accordo le oscillazioni possono anche esserci, però la Scotto possiede una grande espressività. Del resto, un'altra nostra cantante (Ricciarelli) non si è cimentata con uno dei ruoli più temibili travisandolo completamente (Turandot)? Però lì non si dice nulla.... anzi.....
Saluti, Luca.
PS.: Circa la Carmen della Simionato hai ragione Enrico è in italiano, ma co0n Del Monaco è sempre in stile mascagnan-verista.
Luca ha scritto: La Vishnevskaja era un soprano di cui ci sono diversi live fra cui il più celebre la sua Liù con la Nilsson a Mosca diretta da Gavazzeni.
c'è anche il live dell'inaugurazione scaligera del 64 (credo) con corelli, nilsson e gavazzeni. una splendida testimonianza in studio della signora Rostropovič è la Lady Macbeth di Mtsensk diretta dal marito. (purtroppo c'è anche una terrificante tosca.....)
(purtroppo c'è anche una terrificante tosca.....) ================================================================= Devo averla recensita diverso tempo fa; guarda un pò.....
Ieri sera ho provato a guardarmi su Rai5 il Nabucco videoregistrato a Roma nel 2011. By the way: Nabucco? Basta!!!! Non è ora di finirla con il Verdi che pianse e amò per tutti? Con il Verdi artefice del Risorgimento? Con tutto 'sto "Va pensiero"? Comunque, dicevo, ho provato, perché alla fine del II atto -depresso e anche piuttosto infufato- ho spento la TV e me ne sono andato a letto. Ma come diamine è possibile mettere in piedi uno spettacolo così schizofrenico? Una direzione tecnicamente strabiliante (anche se, IMHO, costantemente troppo sopra le righe in una tensione continua e a rischio di monotonia) accanto ad un cast improponibile e una regia (regia???) con coro fermo a fare il coro, personaggi con gestualità da vigile urbano, con un finale II atto che è indescrivibile !!!!
Se avete lo stomaco forte provate a guardare (da 1:10 in poi).
Io non ho davvero parole.
Ma è mai possibile, dico io, nel 2011, uno spettacolo del genere?
Sono piuttosto depresso.
Salve O Beppino, a te ricorriamo, a te sospiriamo gementi e piangenti in questa valle di lacrime. Orsù dunque volgi a noi, tuo popolo, gli occhi tuoi misericordiosi e fa' che in Italia qualcosa cambi!!!
DM
Un solo punto di vista è la vista di un solo punto
Nucci è improponibile. Da anni è improponibile, ma dirlo equivale - per taluni - a bestemmiare. Parla e strabuzza gli occhi...il suo Nabucco è così (non migliori sono le performance del suo coetaneo ex tenore...). Però trovo la direzione straordinaria, mi piace la tensione e il dramma anche esasperato. Circa l'allestimento: c'è di peggio (atteso che non sono certo della schiera di chi vorrebbe Nabucco ambientato in un appartamento sudicio ). Lo spettacolo scaligero, comunque, era ancora peggio...
Ps: perché "basta Nabucco"? E' opera splendida e nell'anno del bicentenario presenza scontata. Poi possiamo discutere sulla sostanziale inutilità di un bicentenario verdiano "festeggiato" in questo modo (qui e in tutto il mondo: è mancato il coraggio e l'originalità). Non dico come avrei celebrato Verdi (e Wagner) nel 2013 perché sarebbe discorso troppo lungo.
teo.emme ha scritto:Nucci è improponibile. Da anni è improponibile, ma dirlo equivale - per taluni - a bestemmiare.
Allora sono un bestemmiatore nato!
teo.emme ha scritto:Però trovo la direzione straordinaria, mi piace la tensione e il dramma anche esasperato.
Non fraintendermi: direzione eccezionale, a mio gusto un po´ estrema ma chissene. Il problema è che uno spettacolo del genere è davvero schizofrenico. Muti, incomprensibilmente, da sempre accetta (e pretende) spettacoli di una pochezza disarmante. E poi questa volta è passato sopra anche alle insopportabili gigionate di Nucci. PERCHÈ???!!!
teo.emme ha scritto:Ps: perché "basta Nabucco"? E' opera splendida e nell'anno del bicentenario presenza scontata. Poi possiamo discutere sulla sostanziale inutilità di un bicentenario verdiano "festeggiato" in questo modo (qui e in tutto il mondo: è mancato il coraggio e l'originalità). Non dico come avrei celebrato Verdi (e Wagner) nel 2013 perché sarebbe discorso troppo lungo.
Nabucco è opera splendida, OK. Ma si porta dietro il rischio di ridurre Verdi al compositore che pianse ed amò per tutti, il W V.E.R.D.I., il campione del risorgimento, il compositore nazional-popolare in una visione non solo riduttiva, ma spesso profondamente errata. E poi odio il nazionalpopolare “Va pensiero sull´ali (sic!)”.
Ciao, DM
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