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Re: Concerto Abbado - Stemme a Ferrara

Messaggioda Tucidide » gio 16 apr 2009, 20:58

MatMarazzi ha scritto:In realtà, la Stemme - che è una delle massime artiste del nostro tempo, e che si è già collocata fra le maggiori interpreti d'opera della storia - ha cantato l'Abscheulicher fin troppo bene, considerato che la sua natura vocale e tecnica (come quella di tutte le wagneriane che l'hanno preceduta in questo ruolo) non è adatta al vocalismo rivoluzionario di Beethoven.
Sulle caratteristiche della vocalità di Leonore abbiamo parlato a lungo in altri thread; è inutile parlarne ancora qui.
A me pareva di sentire una Flagstad: ossia una cantante a disagio, che cerca di usare i propri pregi in una pagina che non glielo consente.
Conoscendo il valore della Stemme come raffinatissima declamatrice mi sono persino sorpreso del vigore con cui si disimpegnava nei passi agili e nell'abilità con cui riusciva a destreggiarsi in alto. Ma questo non è il suo repertorio.

Non sono del tutto d'accordo.
La Flagstad era una "belcantista wagneriana", del tutto diversa dal suo compagno di palcoscenico Melchior, viceversa declamatore scultoreo - magari monotono, non dico di no, ma molto diverso come impostazione generale. Non a caso la Sutherland la considera un modello di emissione, paragonandola al suono che lei stessa perseguiva ed otteneva.
La Flagstad (e con lei la Nilsson) si pone fra le Leonore di un filone diverso da quello della Stemme: il suo "Abscheulicher!", pur con qualche problema nei passi d'agilità, ha comunque la svettante squillantezza di una belcantista. La Stemme è più, dal mio punto di vista, sul versante della Moedl.

La quale Stemme non è assolutamente una straussiana da "effettoni"; non vuole, nè può cantare queste pagine come Abbado le dirige.
Come scrive Tuc, lei rifugge la retorica, il facile, il "bel suono fine a sè stesso" ed è invece penetrante come un fioretto: arriva al nocciolo dell'inquietudine, vi scava dentro con compostezza severa e spietata vocazione analitica, ne traduce i brividi con colori rarefatti, sobri e pregnanti.
Il tutto con grave scorno di chi ascolta questa musica alla ricerca di frasoni, legatoni, pianissimoni, acutoni e vagheggia i bei tempi in cui la bravura si misurava in decibels.
La Stemme è una poetessa femminile e severa; punta, come una Borkh, all'essenza più spoglia, severa, dilavata dell'emozione.
Persino i silenzi con lei assumono i connotati di una ricerca.

Perfetto! :D
Qui concordo in toto: anzi, devo dire che il paragone con la Borkh - di cui riascoltavo oggi l'Elektra (e resto tutte le volte così: :shock: fin dal suo primo "Allein") - è venuto in mente anche a me, non appena ha aperto bocca a Ferrara. :D Anche il timbro, con la sua carnosa brunitura, me la ricorda un po'.

Secondo me, mi correggerà l'interessato, la delusione di Tuc deriva dal fatto che Abbado non ha minimamente colto il valore e le caratteristiche di questa singolarissima artista, la cui verità sonora ndava cercata nel peso emozionale di ogni attacco, nella rarefazione dell'acquarello, persino nelle sfumature della pronuncia, nel respiro dell'eloquio.
Ha diretto come se la Stemme fosse un straussiana da effettistica sonora (come alcune strepitose vocaliste con cui ha già eseguito il ciclo).

Forse, non saprei...
E' però vero che ho comunque apprezzato, in Abbado, certi atteggiamenti diversi rispetto a quando ha affrontato i VLL con cantanti di altra estrazione (quando a volte non riesci a capire se la bacchetta l'abbia in mano lui o lei :D ). A Ferrara era molto rigoroso, devo dire.
Il mondo dei melomani è talmente contorto che nemmeno Krafft-Ebing sarebbe riuscito a capirci qualcosa...
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Re: Concerto Abbado - Stemme a Ferrara

Messaggioda Maugham » ven 17 apr 2009, 12:17

Tucidide ha scritto:
Maugham, mi parli ancora dopo quello che ho detto della Ninona? :D


Figurati! Non fare di me un fan! :D
Sono grato a chi ridimensiona -a ragion veduta- i miei entusiasmi come a chi me ne crea dei nuovi.
In questo caso però, i miei entusiasmi per la Stemme sono tutt'altro che ridimensionati. :wink:
Trovo la Stemme una grandissima -e Matteo lo spiega benissimo e mi trovo perfettamente in sintonia con lui- fin dal suo Rosenkavalier di Zurigo.
E quei VLL ferraresi -dopo il Tristano di Zurigo che andrò a rivedere l'anno prossimo- hanno alimentato vieppiù la mia ammirazione.
WSM

P.S. Presto comunque riceverai la visita di due sgherri che con pinze e saldatore ti faranno cambiare idea. :evil:
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Concerto a Sarajevo

Messaggioda Alberich » lun 15 feb 2010, 11:57

Salvo assenza per lavoro, dovrei andare a vedere questo concerto, con la star Bernarda Fink (moglie del "governatore" della Bosnia). Conoscete il direttore? L'orchestra, già sentita, è solo volenterosa, non certo una compagine di primo livello.


Concert of Sarajevo Philharmonic Orchestra
Conductor: Charles Ansbacher
February, 19th 2010, National Theatre at 8:00 PM
L. van Beethoven: Overture “Egmont”
G. Mahler: Lieder eines fahrenden Gesellen/ Songs of a wayfarer
L. van Beethoven: Symphony No.6, Op.68, in F major

Bernarda Fink Inzko – mezzosopran
(Austria)
Charles Ansbacher – conductor
(USA)
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Re: Concerto a Sarajevo

Messaggioda pbagnoli » lun 15 feb 2010, 11:58

Mai sentito nominare nemmeno per sbaglio!!!
"Dopo morto, tornerò sulla terra come portiere di bordello e non farò entrare nessuno di voi!"
(Arturo Toscanini, ai musicisti della NBC Orchestra)
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Re: Concerto a Sarajevo

Messaggioda MatMarazzi » lun 15 feb 2010, 12:40

Alberich ha scritto:con la star Bernarda Fink (moglie del "governatore" della Bosnia)


Tempo fa, quando proposi la Fink come Principessa "alternativa", suscitai diffusa riprovazione.
Prova a sentirla in Mahler in quest'ottica (i raccoglimenti notturni... i morti che piangono... ecc...) e sappimi dire.
Salutoni e buon concerto.
Mat
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Re: Concerto a Sarajevo

Messaggioda Alberich » lun 15 feb 2010, 17:17

Ascolterò e vi dirò (però non conosco Suor Angelica, sono abbastanza allergico a Puccini). La Fink mi ha sempre incuriosito, inizialmente per il nome che in milanese si presta a facili battutacce, poi come cantante. :mrgreen:
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Re: Concerto a Sarajevo

Messaggioda Alberich » sab 20 feb 2010, 2:05

Che brava...la Fink è davvero una grande cantante.
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Re: Concerto a Sarajevo

Messaggioda MatMarazzi » sab 20 feb 2010, 13:37

Alberich ha scritto:Che brava...la Fink è davvero una grande cantante.


Sintetico ma efficace! :)
Salutoni,
Mat
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Re: Concerto a Sarajevo

Messaggioda Alberich » lun 22 feb 2010, 13:53

Molto sintetico...anche perchè la cornice non era certamente di altissimo livello. Direttore onesto ma poco fantasioso (con il grande merito di aver fatto suonare l'orchestra meglio del solito), orchestra avara di sfumature. E probabilmente poche prove, o forse nessuna: la Fink ha mancato l'attacco del 4° lied, e han dovuto riiniziare. La voce sembra non potentissima, ma è piena di sfumature, timbriche e dinamiche. Meravigliosa, mi piacerebbe riascoltarla in un contesto diverso.
Conati di vomito continui, per quanto mi riguarda, a vedere diplomatici e politicanti locali a teatro solo perchè la FInk è moglie del dominus della Bosnia. Ma tant'è, ognuno gioca la sua parte. Guardie del corpo ovunque. Sorrisi, strette mi mano (lapsus: avevo scritto strette di nano, forse pensando ad Inzko), fotografi ufficiali, gente capitata per caso giusto per farsi vedere, molte pistole nascoste sotto le giacche (suppongo).
Dopo il concerto è stata dedicata una targa al direttore (per i 15 anni di attività a Sarajevo, pare abbia iniziato a guerra appena finita). Infine, buffet offerto dalla Fink, dal direttore e dall'orchestra. Molto divertente. Però pagato salato, non con soldi, ma con la pazienza di seguire TRE lunghissimi discorsi: uno a inizio concerto (ministro della Cultura del Cantone di Sarajevo, noto attore locale, tradotto in inglese da curioso personaggio che si immedesimava moltissimo nella retorica del ministro e si commuoveva spesso), uno per la targa al direttore (non so chi parlasse, sono svenuto dalla noia), e uno prima del buffet (Direttore del Teatro e artisti). Neanche a dirlo, il concerto è finito in un'orgia di vino-birra-carne-pesce.
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Re: Concerto a Sarajevo

Messaggioda MatMarazzi » lun 22 feb 2010, 16:42

Alberich ha scritto:Molto sintetico...anche perchè la cornice non era certamente di altissimo livello. Direttore onesto ma poco fantasioso (con il grande merito di aver fatto suonare l'orchestra meglio del solito), orchestra avara di sfumature. E probabilmente poche prove, o forse nessuna: la Fink ha mancato l'attacco del 4° lied, e han dovuto riiniziare. La voce sembra non potentissima, ma è piena di sfumature, timbriche e dinamiche. Meravigliosa, mi piacerebbe riascoltarla in un contesto diverso.
Conati di vomito continui, per quanto mi riguarda, a vedere diplomatici e politicanti locali a teatro solo perchè la FInk è moglie del dominus della Bosnia. Ma tant'è, ognuno gioca la sua parte. Guardie del corpo ovunque. Sorrisi, strette mi mano (lapsus: avevo scritto strette di nano, forse pensando ad Inzko), fotografi ufficiali, gente capitata per caso giusto per farsi vedere, molte pistole nascoste sotto le giacche (suppongo).
Dopo il concerto è stata dedicata una targa al direttore (per i 15 anni di attività a Sarajevo, pare abbia iniziato a guerra appena finita). Infine, buffet offerto dalla Fink, dal direttore e dall'orchestra. Molto divertente. Però pagato salato, non con soldi, ma con la pazienza di seguire TRE lunghissimi discorsi: uno a inizio concerto (ministro della Cultura del Cantone di Sarajevo, noto attore locale, tradotto in inglese da curioso personaggio che si immedesimava moltissimo nella retorica del ministro e si commuoveva spesso), uno per la targa al direttore (non so chi parlasse, sono svenuto dalla noia), e uno prima del buffet (Direttore del Teatro e artisti). Neanche a dirlo, il concerto è finito in un'orgia di vino-birra-carne-pesce.


Caspita! :)
E' un racconto divertentissimo e inquietante.
Dovresti fare il corrispondente estero di qualche giornale. Raccontaci più spesso di questi concerti! :)
Salutoni,
Matteo

PS: Fink for Princess!!!!
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Re: Concerto a Sarajevo

Messaggioda Alberich » mer 24 feb 2010, 10:24

Eh, mi piacerebbe :)
Vi terrò aggiornati, spero sempre di riuscire a vedere un'opera, son molto curioso anche perchè qui hanno una compagnia stabile, mi è parso di capire.
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