Educazione musicale nelle scuole: sì o no?
Inviato: mar 05 feb 2008, 13:51Veniamo al sodo: secondo voi, mettendo nei piani di studio delle scuole dell'obbligo, e non solo, la materia di educazione musicale, insegnando la storia della musica come ad esempio si insegna la storia dell'arte e quella letteraria, si potrebbero avvicinare più nuove generazioni alla nostra amata lirica?
Sento dire spesso: l'opera è un patrimonio come la letteratura e l'arte figurativa, e pertanto occorre insegnarla. Premesso che esistono anche altre forme di cultura che vengono di norma disattese dal piano di studi scolastico (penso, anche solo, alla storia dell'alimentazione ed alla gastronomia, allo sport ed alla storia del folklore - in zone agricole come quella in cui vivo io c'è un patrimonio enorme di tradizioni che purtroppo sta morendo, e nessuno lo tiene in vita), la cosa non è comunque priva di senso.
Però, pongo due obiezioni.
L'assenza quasi totale dell'educazione musicale non impedisce che ci sia comunque un ricambio generazionale nel pubblico dell'opera. Come si diceva tempo fa, è cambiato il modo di fruire dell'opera lirica, e questo new deal (che vede l'opera come un fenomeno culturale più che meramente viscerale) è favorevole all'avvicinamento di giovani.
Secondariamente, non vorrei che proprio il fare dell'opera (che dovrebbe essere una passione) una materia di studio, con spiegazioni, interrogazioni e voti, la rendesse invisa alle nuove generazioni. Flaiano diceva che il modo migliore per combattare il marxismo sarebbe stato quello di renderlo una materia scolastica obbligatoria.
Pertanto, io mi pongo per ora fra quelli che non auspicano un ampliamento dello spazio riservato all'educazione musicale nelle scuole.
Mi riservo però di tornare su questa mia posizione dopo aver letto i vostri interventi, che spero numerosi.
Un salutone
Sento dire spesso: l'opera è un patrimonio come la letteratura e l'arte figurativa, e pertanto occorre insegnarla. Premesso che esistono anche altre forme di cultura che vengono di norma disattese dal piano di studi scolastico (penso, anche solo, alla storia dell'alimentazione ed alla gastronomia, allo sport ed alla storia del folklore - in zone agricole come quella in cui vivo io c'è un patrimonio enorme di tradizioni che purtroppo sta morendo, e nessuno lo tiene in vita), la cosa non è comunque priva di senso.
Però, pongo due obiezioni.
L'assenza quasi totale dell'educazione musicale non impedisce che ci sia comunque un ricambio generazionale nel pubblico dell'opera. Come si diceva tempo fa, è cambiato il modo di fruire dell'opera lirica, e questo new deal (che vede l'opera come un fenomeno culturale più che meramente viscerale) è favorevole all'avvicinamento di giovani.
Secondariamente, non vorrei che proprio il fare dell'opera (che dovrebbe essere una passione) una materia di studio, con spiegazioni, interrogazioni e voti, la rendesse invisa alle nuove generazioni. Flaiano diceva che il modo migliore per combattare il marxismo sarebbe stato quello di renderlo una materia scolastica obbligatoria.
Pertanto, io mi pongo per ora fra quelli che non auspicano un ampliamento dello spazio riservato all'educazione musicale nelle scuole.
Mi riservo però di tornare su questa mia posizione dopo aver letto i vostri interventi, che spero numerosi.
Un salutone
). E forse, forse non gli darei tutti i torti 
. Bisogna trovare gli autori giusti e intodurli nel modo giusto alla musica e non credo che Mahler sia uno di questi e se mi permettete forse è meglio fare ascolatare brani singoli e brevi e poi piano piano osare di più. Se foste voi gli insegnanti di educazione musicale alle scuole medie, che autori o che brani fareste sentire ad un adolescente per appassionarlo alla musica?
; non sto parlando quindi necessariamente di adolescenti), pur di "convertirli" e noto che tutti reagiscono in maniera abbastanza fredda all'ascolto di Mozart. Non so perchè, forse quella di oggi è una società fatta di eccessi e quindi non riescono ad apprezzare Mozart; però non so se sia questo il motivo. Una volta un mio amico a cui feci ascoltare il finale della Jupiter mi disse che la trovava noiosissima 
(per non dire un'altra cosa). A volte inizio a pensare che ognuno di noi abbia l'udito diverso dagli altri!!!!!!!!!! Invece ha sempre avuto più successo (inaspettato) la Habanera dalla Carmen di Bizet.